Edb: Lapislazzuli

Nascere fragili. Processi educativi e pratiche di cura

di Andrea Canevaro

editore: Edb

pagine: 120

Gli individui sono tutti diversi fra loro
12,00

Il libro di Giobbe

di Gianfranco Ravasi

editore: Edb

pagine: 104

A causa di una scommessa tra Dio e Satana, un uomo baciato dalla fortuna vede la sua esistenza lacerata all'improvviso dalla disgrazia. Perde i figli e i beni, si ammala, precipita in una grande desolazione, ma alla fine la sua determinazione e la sua fede lo ristabiliranno nella situazione di partenza. Nell'apparente linearità della sua trama, il libro biblico di Giobbe - che ha profondamente attratto Goethe e Melville, Jung e Roth, Kierkegaard e Kafka tratteggia una figura molto distante dall'uomo paziente per antonomasia, come vorrebbe una lunga, proverbiale tradizione. Esso delinea, al contrario, uno dei ritratti più compiuti di tutte le afflizioni possibili prodotti dalla letteratura del mondo antico. Con il suo dolore e il suo lamento Giobbe non elabora un'etica del dolore in quanto tale, una riflessione morale sul soffrire e sulle cause della sofferenza, ma parla del vero volto di Dio contro i fantasmi della teologia tradizionale, convinta che il dolore assolva a una funzione purificatrice.
9,00

Pedagogia del desiderio. Bellezza ed eresia nell'esperienza educativa

di Rubem A. Alves

editore: Edb

pagine: 160

La riflessione pedagogica e teologica di Rubem Alves, proposta nel volume attraverso una selezione di racconti, rivela al temp
15,00

Le sirene di Ulisse. Letture cristiane di un mito greco

di Rahner Hugo

editore: Edb

pagine: 104

L'episodio di Ulisse che, legato all'albero maestro della sua nave, respinge il richiamo delle sirene è stato per un millennio
10,00

Luoghi segreti e pratiche nascoste. La costruzione dell'eretico nel cristianesimo delle origini

di Harry O. Maier

editore: Edb

pagine: 64

I luoghi domestici svolgono un ruolo importante nell'organizzazione, nella crescita e nello sviluppo istituzionale del cristianesimo delle origini e proprio la distinzione tra spazi pubblici e privati viene adottata nei testi antichi per riconoscere l'insegnamento della retta dottrina e delimitare la diffusione delle pratiche eretiche. Le lettere pastorali di Paolo a Timoteo e Tito, il ritratto che Ireneo di Lione tratteggia del suo avversario Marco e le lettere di Ignazio di Antiochia classificano gli antagonisti come frequentatori di luoghi segreti in cui si svolgono pratiche nascoste e sregolate e associano loro tutti i vizi che conducono alla distruzione della polis. Viceversa, le assemblee in cui si pratica il corretto insegnamento sono anche aperte alla vista e dispiegano le virtù di un ordine sociale armonioso. Nell'intento di approfondire la geografia sociale e umana del cristianesimo delle origini, il saggio intende contribuire alla discussione sulla distinzione tra pubblico e privato nell'antichità greco-romana, facendo emergere la relazione tra la produzione sociale dello spazio e la rappresentazione del vero e del falso insegnamento.
7,00

Le levatrici d'Egitto. Un economista legge il libro dell'Esodo

di Luigino Bruni

editore: Edb

pagine: 200

Il libro dell'Esodo si apre sotto il segno delle donne che salvano la vita
16,00

Devota sobrietà. L'identità cappuccina e i suoi simboli

di Giovanni Pozzi

editore: Edb

pagine: 104

La cultura originaria dei cappuccini non si desume dai libri. Né quelli letti né quelli scritti. I frati li conservavano in locali dignitosi, ma spogli, selezionandoli con il ferreo criterio della coerenza a un progetto di vita o tollerandoli perché utili a incoraggiare la pietà. Solidali con coloro che non hanno nome, convinti di non lasciare nulla dietro di sé, se non qualche gesto o parola, i fratelli che nel Cinquecento progettano di tornare all'originario spirito francescano ricercano la più disadorna precarietà. Non possiedono nulla, i loro mezzi di sussistenza sono ridotti all'indispensabile, abitano in penuria e devozione, il loro lessico è specifico e disciplinato, le loro architetture sono essenziali e minimaliste. Un tale progetto si presenta alternativo non solo alla cultura dominante, ma anche a quella specifica di marca francescana e porta inevitabilmente a una diversa interpretazione dei documenti fondatori - la regola e il testamento di Francesco - e della relativa tradizione storica e agiografica. Una rilettura che conduce all'ascetismo estremo e che si traduce, in prima istanza, in una dottrina e in un'arte del levare.
10,00

Teologia dell'amore

di Gianfranco Ravasi

editore: Edb

pagine: 120

"Quando si è avuta una volta la fortuna di amare intensamente - ha scritto Camus - si spende la vita a cercare di nuovo quell'ardore e quella luce per possederli sempre". Tutte le esperienze umane, in ultima analisi, si annodano intorno alla forza e all'intensità di questo sentimento sempre diverso, che si rinnova e si rigenera con variazioni continue. Il libro tratteggia il tema attraverso una sintesi teologica che non si affida esclusivamente ai testi della Scrittura, ma li fa dialogare con Dante ed Epicuro, Kierkegaard e Teresa d'Avila, Emily Dickinson e sant'Agostino. A questo viaggio di conoscenza la Bibbia offre un vocabolario molto ricco. L'ebraico dell'Antico Testamento conosce il verbo "'aheb" (amare) e le parole "rachamîm" (le "viscere materne" di Dio nei confronti dell'umanità) e hesed, difficile da tradurre poiché descrive ciò che intercorre tra due persone che si amano, anche come amici, ed è perciò frutto di una relazione. Nel Nuovo Testamento è invece centrale la categoria dell'agape, che sostituisce l'eros con il quale si indicava l'amore anche passionale, mentre altre parole d'influsso ellenistico, come "filìa" ed "èleos", illuminano l'amore fraterno e il sentimento di tenerezza e di misericordia.
10,00

Il significato del Giubileo. L'anno Santo dalla Bibbia ai nostri giorni

di Gianfranco Ravasi

editore: Edb

pagine: 88

Il termine giubileo ha dentro di sé il suono del corno d'ariete che si udiva all'inizio di un anno particolare durante il giorno del Kippur. Esso rinvia a un rito, ma anche a qualcosa che si propone di incidere in modo profondo nell'esistenza del popolo ebraico evocando il riposo della terra, la remissione dei debiti, la liberazione degli schiavi, il pellegrinaggio, lo scandire del tempo e l'annuncio del Regno, cioè di un diverso ordine di rapporti. Il giubileo è per eccellenza la festa dei poveri, l'attesa dei diseredati e ha una delle sue insegne eccellenti nel tema del perdono. Assente dal Nuovo Testamento, il termine entra nella vita della Chiesa il 22 febbraio del 1300, quando Bonifacio VIII emana la bolla del primo anno santo, anche se la struttura fondamentale del rito viene definita nell'anno 1500 da papa Alessandro VI Borgia.
8,00

Teologia dell'amicizia

di Stefano Zamboni

editore: Edb

pagine: 72

Esperienza universale che attraversa le epoche e le culture accomunando adolescenti e adulti, ricchi e poveri, aristocratici e gente comune, l'amicizia raggiunge il nostro tempo liquido e virtuale estendendosi ai contatti di Facebook, che avvengono sulla base di una "richiesta di amicizia". Esperienza duratura, perché propria dell'uomo, ma anche difficile da definire e persino ambigua, viene ospitata nel cristianesimo in modo originale e fecondo e solleva alcuni interrogativi: se l'amico è come un fratello, qual è il rapporto fra amicizia e fraternità? Che distinzione esiste fra amico e prossimo? E, alla luce dell'invito ad amare i nemici, per il cristianesimo esistono ancora amici? L'amicizia è virtù, è disposizione che assume come compito etico l'affinità elettiva, ma è al tempo stesso un mistero poiché si nutre anche di silenzio, specchio che ne riflette la trascendenza e apre all'infinito.
7,50

Indagine sulla Sindone. Controversie su un'icona cristiana

di Sergio Bocchini

editore: Edb

pagine: 248

Questa indagine sulla Sindone si propone di offrire un'informazione corretta e documentata sul dibattito, ricco e complesso, a volte confuso e tormentato, che circonda il telo di Torino. Il volume ricostruisce la storia del lenzuolo funebre e di sudari e veli analoghi, commenta i testi sulla passione di Gesù, illustra le ricerche della scienza e le posizioni della Chiesa cattolica, la storia delle ostensioni pubbliche e della devozione popolare. In appendice, cinque interviste offrono altrettanti sguardi sul mistero del telo torinese: la parola passa dunque al biblista Giuseppe Ghiberti, allo storico Andrea Nicolotti, al giornalista Marco Fracon, al fondatore del Gruppo Abele e di Libera Luigi Ciotti e al parroco ortodosso Lucian Rosu. L'intento è "raccontare" la Sindone senza pregiudizi, ingenuità e forzature, evitando di prendere posizione a favore o contro la sua autenticità, ma anche senza dimenticare che il telo di Torino, con il suo fascino, i suoi lati oscuri e problematici, è una straordinaria icona cristiana, testimone della sofferenza dell'uomo in ogni tempo.
18,00

Il caffè dell'oblio. Emmanuel Lévinas e la saggezza ebraica

di Pierluigi Cabri

editore: Edb

pagine: 80

"Si entra senza necessità. Ci si siede senza stanchezza, si beve senza sete. Pur di non restare nella propria stanza". Per il filosofo Emmanuel Lévinas, l'istituzione del caffè è un "non-luogo" per una società senza solidarietà, senza domani, senza impegni, senza interessi comuni e responsabilità reciproca. "Si sta lì, ciascuno al suo tavolino, davanti alla tazza o al bicchiere, ci si rilassa completamente al punto di non dover niente a niente e a nessuno; ed è perché si può andare al caffè a rilassarsi che si sopportano gli orrori e le ingiustizie di un mondo senz'anima", luogo giocoso della dimenticanza e dell'oblio dell'altro. La condanna senza appello del caffè, emblematica delle esigenze di un'etica innervata di saggezza ebraica e di esercizio talmudico, mostra che per Lévinas essere al mondo significa (sempre) rispondere d'altri, averne cura estrema e considerare la responsabilità illimitata come struttura essenziale, primordiale e fondamentale della soggettività.
9,00