Castelvecchi
Lewis Carroll. La vita segreta del papà di Alice
di Leach Karoline
editore: Castelvecchi
pagine: 427
Chi era Lewis Carroll, pseudonimo di Charles Lutwidge Dodgson, il timido reverendo vittoriano appassionato di teatro, letterat
Irritazioni. Un'analisi del costume contemporaneo
di Gillo Dorfles
editore: Castelvecchi
pagine: 240
"Sono molte le cose, le persone, gli aspetti, i costumi - che, da sempre, mi hanno irritato e mi irritano. Da parte del prossimo, e anche da parte di me stesso". Comincia con una sorprendente confessione pubblica questo libro scomodo e sulfureo in cui Gillo Dorfles - da decenni maestro indiscusso degli studi di Estetica e Teoria delle arti - raccoglie le prove della sua inconciliabilità con i tempi che corrono (ma non abbastanza da lasciarlo indietro). Ecco dunque il catalogo ragionato delle insofferenze dell'autore nei confronti della nostra rutilante ma talora desolata, volgare, quando non mostruosa ipermodernità. Come in molte altre raccolte di scritti di questo studioso erudito e irregolare, antiaccademico e coltissimo, anche qui è all'opera uno spirito d'osservazione sottile e pungente, arguto e spiazzante. Prontamente seguito, però, dal momento riflessivo, dall'interpretazione sapiente che avvince e convince.
Sex Trafficking. Le storie, i volti e le voci delle schiave del sesso
di Kara Siddharth
editore: Castelvecchi
pagine: 376
Che la prostituzione sia un business crudele e redditizio, capace di estendersi su scala globale sacrificando qualunque sentim
Stregata dalla magia
di Mccray Cheyenne
editore: Castelvecchi
pagine: 319
Protetta dai poteri magici delle streghe della Congrega D'Anu, Copper Ashcroft è abbastanza forte da toccare con mano la terri
Viaggio in India
di Kipling Rudyard
editore: Castelvecchi
pagine: 205
Joseph Rudyard Kipling aveva poco più di vent'anni e un'immensa sete di avventura quando, alla fine dell'Ottocento, decise di
La strada. Diari di un vagabondo
di Jack London
editore: Castelvecchi
pagine: 261
Mentre gli Stati Uniti della rivoluzione industriale e del nascente imperialismo costruivano l'immagine patinata e vincente del "sogno americano", uno scrittore dava voce agli angoli più bui del nuovo continente, mettendo nero su bianco - accanto alla vita dei barboni, dei disoccupati e dei diseredati - le contraddizioni di un sistema in cui il benessere di pochi veniva pagato con la povertà di molti. È in questo modo che, tra il 1906 e il 1907, Jack London scrive "La strada": nove capitoli di una saga a cui il padre di capolavori come "Zanna Bianca" e "Martin Eden" dava il nome di "vagabonlandia". Fedele al pensiero di un autore dallo spirito ribelle e dalla biografia a dir poco avventurosa, "La strada" non è soltanto il libro che anticipa di mezzo secolo "On the Road" di Kerouac e che, con il passare del tempo, alimenterà la poetica di scrittori come Steinbeck e Orwell, ma, nella versione curata da Davide Sapienza, fornisce le coordinate di un percorso artistico ed esistenziale ancora poco conosciuto. Per completare la "vagabonlandia" di London, infatti, questa edizione raccoglie l'inedito "Il diario del vagabondo" che, insieme ai racconti "Come sono diventato socialista", "Il vagabondo e Principessa", rappresenta il tributo di un grande viaggiatore all'arte di (soprav)vivere alla giornata.
Parola di Eros. Erotismo e pornografia nella letteratura italiana dal Trecento al Novecento
di Riccardo Reim
editore: Castelvecchi
pagine: 600
Groucho e i suoi fratelli. La vita e l'arte dei Marx Bros
di Luca Martello
editore: Castelvecchi
pagine: 343
In occasione del centoventesimo compleanno di Groucho Marx (1890-1977), icona cinematografica senza tempo, e dell'ottantesimo anniversario del film-capolavoro "Animal Crackers" (1930), "Groucho e i suoi fratelli" offre ai lettori italiani una monografia integralmente dedicata agli indimenticabili Marx Bros. Dai primi, timidi passi sul palchi del vaudeville fino agli esordi nel cinema sonoro senza trascurare gli anni del declino e la resurrezione televisiva, Groucho e i suoi fratelli è un'opera completa: un libro per chiunque abbia amato questo formidabile gruppo di attori e, incuriosito dalla loro figura, voglia scoprirne passioni e segreti.
Le parole dei lager. Dizionario ragionato della Shoah e dei campi di concentramento
di Leoncarlo Settimelli
editore: Castelvecchi
pagine: 190
La realtà della Shoah non è racchiusa in una sola storia, ma in mille storie. Dalla A di "antisemitismo" alla Z di "Zyklon B". "Le parole dei lager" raccoglie i concetti-chiave di un linguaggio - quello del terrore - che, nel corso della Seconda Guerra Mondiale, fu parlato a livello europeo. Per questo, nel libro di Leoncarlo Settimelli, accanto alle parole che i deportati hanno pronunciato nei giorni terribili della permanenza nei campi di concentramento, si fa largo una mappa ragionata del collaborazionismo, e viene tracciato - per la prima volta - un panorama completo del sostegno dato alla Shoah dai vari fascismi nazionali (dalle Croci frecciate ungheresi agli ustascia croati) e dalle tante aziende pronte ad approfittare del "lavoro-schiavo" di milioni di prigionieri.