Odoya
Storia delle repubbliche marinare
di Bragadin Marc'Antonio
editore: Odoya
pagine: 239
A partire dai primi anni del X secolo quattro città marinare italiane riescono a imporsi sullo scenario europeo grazie alla lo
Storia del preservativo
di Aine Collier
editore: Odoya
pagine: 253
Uno dei più comuni metodi per il controllo delle nascite è il preservativo. Utilizzato da secoli e chiamato nei modi più svariati - baudruche (palloncino), condom, machine, peau divine (guanto divino), "rubber" o "safety" (casco di sicurezza) - è diventato protagonista nelle nostre vite e nelle nostre relazioni. Aine Collier, in questa prima storia del preservativo, lancia un'occhiata alle abitudini sessuali dell'uomo, ai suoi costumi, alle sue credenze e ai suoi comportamenti, puntando lo sguardo indietro fino all'epoca degli antichi Egizi. Si scopre allora che la storia di questo umile "attrezzo" è piena di immagini intriganti del carattere umano, con tutte le sue debolezze e le sue manie, così come di affascinanti dettagli storici. Shakespeare, Casanova e George Bernard Shaw, per esempio, hanno sostenuto nei loro scritti l'importanza di usare "precauzioni". Estremamente accurato e presentato in uno stile piacevole e spiritoso, Storia del preservativo è un libro che ti farà venir voglia di sfogliarlo pagina dopo pagina.
Storia della magia
di Seligmann Kurt
editore: Odoya
pagine: 432
La magia è uno degli aspetti più misteriosi e importanti della storia dei popoli e delle loro credenze
Storia del cuore
di Hoystad Ole M.
editore: Odoya
pagine: 318
Il cuore non soltanto scandisce la nostra vita fisica, ma è considerato, storicamente, la sede dei sentimenti più profondi
Storia del Ku Klux Klan
di Franco Nencini
editore: Odoya
pagine: 336
È una sera d'inizio estate del 1866 a Pulaski (Tennessee), nel cuore del "profondo Sud" degli Stati Uniti. Sei figure con il volto coperto da una sacca bianca con dei fori all'altezza degli occhi e della bocca circondano una misera casupola dove vivono un nero, ex schiavo emancipato, e sua moglie. Il cerchio dei cavalieri si stringe intorno a loro: da sotto i sudari balenano le lame delle spade confederate. Questa cavalcata notturna è la prima impresa del Ku Klux Klan ed è anche quella che deciderà del suo destino. Il Klan avrebbe potuto rimanere per sempre un'oscura associazione goliardica, diventerà invece una delle sette segrete più potenti e sanguinarie della storia americana. La storia del KKK raccontata attraverso una dettagliata ricostruzione dei fatti: i documenti, gli articoli di giornale, le interviste ai protagonisti, i romanzi e i film. Un pezzo terribile della storia degli Stati Uniti che, da metà Ottocento, ne scandisce le paure più profonde, gli intrighi politici e le battaglie civili.
Storia dell'inquisizione
di Havas Carlo
editore: Odoya
pagine: 510
L'Inquisizione è l'istituzione ecclesiastica più temuta nel corso della storia
Storia dell'inferno
di Vorgrimler Herbert
editore: Odoya
pagine: 606
Il sorgere e il fiorire dell'idea dell'aldilà come tormento eterno dall'antica Babilonia ai nostri giorni
Storia dei normanni
di R. Allen Brown
editore: Odoya
pagine: 263
La storia dei normanni ha inizio nel 911, quando il capo vichingo Rollone ricevette la prima donazione di terre sulla costa francese della Manica. Da questo primo insediamento il popolo dei normanni partì alla conquista dell'Inghilterra, della Sicilia, dell'Italia meridionale e di numerose terre lungo le coste mediterranee. La loro sfera di influenza divenne ben presto enorme: all'epoca delle crociate avevano già esteso il loro dominio su tutto il Mediterraneo, fin quasi alla Siria. Le loro corti si distinguevano per l'architettura inconfondibile e per il fiorire di una cultura cavalleresca e romantica capace di toccare un vasto spettro di arti e scienze umane. Il popolo normanno riuscì a conciliare grande ferocia in battaglia e civiltà nell'arte di governare, caratterizzandosi inoltre per la rara capacità di assimilare la cultura di coloro che cadevano sotto il loro potere.
Storia dei disastri naturali
La fine è vicina
di Svensen Henrik
editore: Odoya
pagine: 318
Abbracciando più di duemila anni e molti continenti, questa storia dei disastri naturali prende in esame il terremoto di Lisbo
La cultura underground
di Mario Maffi
editore: Odoya
pagine: 414
La beat generation e il Movement, i problemi dell'individuo e della droga, la politica e la guerra nel Vietnam, i gruppi pacifisti, gay e femministi, le organizzazioni delle minoranze etniche e del dissenso più radicale, le sperimentazioni del cinema e del teatro, la produzione musicale. Mario Maffi passa in rassegna gli aspetti sociali e culturali di un'intera epoca, sondandone le origini e le profonde motivazioni individuali e collettive: dai beats agli hippies, dall'action painting alla Pop Art, da Bill Haley ed Elvis Presley ai Fugs e Frank Zappa, dal Living Theatre al Bread and Puppet Theatre e al Teatro Campesino, dalle avanguardie cinematografiche al documentario di denuncia, dal superamento dei "confini della percezione" al partito delle Pantere Nere e ai Weathermen Underground - e le derive ed evoluzioni successive. "La cultura underground" è il racconto di un viaggio che ha segnato profondamente le generazioni degli ultimi decenni, desiderose di emanciparsi, con idee e identità diverse, dal "peggiore dei mondi possibili" uscito dalla seconda guerra mondiale: fra l'alienazione degli anni Cinquanta, le illusioni degli anni Sessanta e le prime avvisaglie della crisi di metà anni Settanta.
Concept album. I dischi a tema da Sgt. Pepper's al nuovo millennio
di Daniele Follero
editore: Odoya
pagine: 220
«Nata sull'onda della rivoluzione musicale di fine anni Sessanta, la pratica del concept album ha accompagnato la maturità del rock, scrivendo un capitolo importantissimo nella storia della popular music. Relegati troppo spesso a margine del progressive rock e trascurati dalla critica, i dischi "a tema" continuano ancora oggi a rappresentare un affascinante mezzo espressivo, anche negli ambienti del pop da classifica. I recenti concept album dei Green Day sono la testimonianza più lampante di un filo rosso che, partendo da Frank Sinatra, tiene insieme Sgl Pepper's dei Beatles, Tommy degli Who, The Dark Side of the Moon e The Wall dei Pink Floyd, le storie d'amore di Claudio Baglioni e le favole di Bennato, arrivando fino ai Dream Theater e al brit-pop. L'assoluta mancanza di letteratura sia scientifica che divulgativa sull'argomento non rende giustizia a una forma di espressività musicale divenuta il simbolo del rapporto tra la popular music e l'LP.» (Introduzione di Franco Fabbri).