Plus - Università di Pisa
Il metodo ecostorico
di Piero Pierotti
editore: Plus - Università di Pisa
pagine: 226
"Ecostoria" è lo studio degli insediamenti umani, comunque configurati. Poiché abitare e organizzarsi sul territorio è una necessità per tutti, l'ecostoria è la storia di tutti e soprattutto delle civiltà, dei ceti, dei popoli e perfino degli individui che non potrebbero altrimenti avere una storia riconoscibile. Il metodo ecostorico consente di indagare con rigore oggetti altrimenti non confrontabili, dall'architettura vernacolare al paesaggio, dalle cattedrali all'edilizia delle periferie urbane. Nel volume sono raccolti saggi che riassumono mezzo secolo di esperienza in questo settore di studi, prima e dopo che il termine "ecostoria" entrasse nell'ufficialità.
La formazione dell'avvocato in Europa
editore: Plus - Università di Pisa
pagine: 176
Avvocati di 25 paesi dell'Unione Europea e del Mediterraneo riuniti a Roma per discutere e confrontarsi sulla formazione iniziale e continua dell'avvocato, la presenza di eminenti rappresentanti del Consiglio degli Ordini forensi di Europa, e l'approvazione di una dichiarazione conclusiva sulla formazione dell'avvocato costituiscono un evento di straordinaria importanza per l'avvocatura. Le venticinque delegazioni delle avvocature europee presenti hanno approvato una dichiarazione che disegna l'identità dell'avvocato nell'attuale società europea con indicazioni innovative in una prospettiva che va oltre la formazione. La Dichiarazione ha ribadito che l'avvocato, garante della giustizia, dei diritti e delle libertà fondamentali dei cittadini, deve esprimere elevati livelli di qualità e di etica professionale per raggiungere i quali sono necessarie forme obbligatorie di formazione iniziale e continua. Questa è anche la condizione per salvaguardare l'indipendenza del ruolo dell'avvocato, la sua funzione di interesse generale, e per contrastare il prevalere delle regole del mercato sulla specificità e la rilevanza pubblica della professione forense.
Gerbert D'Aurillac (Silvestro II). Lettere (983-997)
editore: Plus - Università di Pisa
pagine: 176
Gerbert d'Aurillac (ca. 945-1003) è una delle figure più significative dello scorcio del primo millennio. Di umili natali, fu monaco benedettino e appassionato studioso. Dal 972 fu chiamato a insegnare le discipline del Trivium e del Quadrivium nella scuola episcopale di Reims. Grazie alle proprie riconosciute qualità nel 983 divenne abate di Bobbio. Tornato a Reims per contrasti con i magnati italici, nel 987 collaborò attivamente all'ascesa di Ugo Capeto al trono di Francia. Fu poi arcivescovo di Reims (991) e di Ravenna (998), e infine nel 999 assurse al trono papale con il nome di Silvestro II, condividendo con il giovane imperatore Ottone III la breve ma esaltante stagione della "Renovatio Imperii".
Lezioni sul procedimento amministrativo
editore: Plus - Università di Pisa
pagine: 224
In considerazione del mutamento del contesto normativo e giurisprudenziale che è intervenuto in questo ultimo triennio e che ha reso insufficienti e incomplete le elaborazioni svolte nel testo originario dell'opera, viene ripresentato in una nuova edizione aggiornata il volume Lezioni sul procedimento amministrativo. L'originario impianto del libro è stato integrato e ampliato, pur mantenendo le caratteristiche dell'opera di ampia fruizione e di agevole lettura, e si è arricchito di alcuni aspetti che nella versione originaria erano semplicemente accennati oppure trattati in modo interlocutorio.
Due/cento. Omaggio a Daumier e Fattori
editore: Plus - Università di Pisa
pagine: 272
Due gli artisti, Honoré Daumier e Giovanni Fattori; due le tecniche e i linguaggi della grafica nella loro espressione più alta; due i mondi da Parigi alla Toscana, raffigurati, descritti, smontati e poeticamente ricomposti. E cento le litografie di Daumier, cento le acqueforti di Fattori in una mostra al Museo della Grafica di Palazzo Lanfranchi a Pisa; e cento e cento gli anni da festeggiare in un 2008 suggestivo di combinazioni numeriche. Non solo, ma proprio seguendo il filo rosso del raffinato collezionismo di Sebastiano Timpanaro, che all'amore incondizionato per Fattori acquafortista univa anche quello per Daumier litografo, capace di pari forza poetica nel disattendere il dato naturalistico, è stato possibile unire al Museo della Grafica le due ben più significative che casuali ricorrenze. Il nucleo di litografie di Daumier appartenuto a Timpanaro si è così arricchito di una rilevante selezione di opere prestate con generosa disponibilità da un collezionista privato. È nata così "Due/Cento. Omaggio a Daumier e Fattori", la mostra con cui il Museo della Grafica ha voluto rendere omaggio a due delle figure più rappresentative dell'arte del XIX secolo.
Globalizzazione e diritti umani. Il commercio dei servizi nella WTO
di Francesca Spagnuolo
editore: Plus - Università di Pisa
pagine: 112
Può il commercio dei servizi incidere sulla protezione dei diritti umani? Cosa accade se le scelte attinenti la promozione di diritti fondamentali dell'uomo vengono effettuate all'interno del sistema del commercio globale, il cui fine primario è la massimizzazione del libero scambio? Ed ancora, quali sono le conseguenze del trasferimento della funzione di regolazione degli scambi ad un'organizzazione economica internazionale (World Trade Organization) che agisce subendo i condizionamenti di gruppi di interessi economici e commerciali? Questi i temi principali affrontati in questo volume, che vuole fornire elementi utili a comprendere i meccanismi, le regole ed i principi con cui i governi nazionali accettano di negoziare impegni di libero scambio anche in settori, come quello dei servizi pubblici, la cui fornitura realizza le condizioni a garantire il pieno beneficio di diritti fondamentali dell'uomo.
La stampa del primo franchismo. Dalla guerra civile alla seconda guerra mondiale
di Gabriele De Giorgi
editore: Plus - Università di Pisa
pagine: 64
Lo sforzo che ha accompagnato tutta l'attività di ricerca sulla stampa del primo franchismo è stato quello di coniugare un lavoro rigoroso sulle fonti giornalistiche con l'esplorazione del dibattito spagnolo e internazionale, certamente meno noto in Italia che altrove. Nel nostro Paese infatti solo negli ultimi due decenni una autorevole scuola di ispanismo si è consolidata attorno alla rivista "Spagna Contemporanea" cercando di colmare il gap esistente con le scuole storiografiche di altri paesi nonché di recepire le acquisizioni progressive degli studiosi spagnoli. Il proposito del saggio che qui si pubblica è quello di soffermarsi sulle primissime fasi di gestazione del costituendo regime franchista. Nell'arco cronologico compreso tra il luglio del 1936 e la primavera del 1939 si svolge, parallelamente alla guerra civile, il processo di costruzione e consolidamento dell'apparato tecnico legislativo e burocratico che avrebbe presieduto a lungo il controllo dell'informazione stampata e radiofonica. La pervasività ed efficienza di tale sistema possono essere considerate tra le cause della longevità del franchismo e anche oggetto privilegiato di indagine nel tentativo, più generale, di approssimarsi a una definizione storiograficamente soddisfacente della quarantennale dittatura spagnola, da alcuni ritenuta almeno parzialmente totalitaria, da molti altri più vicina ai modelli autoritari secondo una gamma di sfumature non sempre di facile comprensione.
Il pretino di Puccini (rist. anast. Pisa, 1964)
di Pietro Panichelli
editore: Plus - Università di Pisa
pagine: 272
Fra tanti autorevoli documenti sulla figura e sull'opera di Giacomo Puccini, questo del "Pretino" è rimasto certamente il più affettuoso e il più vicino alla vita e all'opera del Maestro. Singolare l'intrecciarsi delle vite di questi due personaggi dalle vocazioni così diverse. Giacomo Puccini fu per don Pietro Panichelli il fondamento tematico dell'esistenza: la fraterna amicizia di questo suo idolo affettuoso e tirannico gli riempì trent'anni di vita con gli spunti vivacissimi del suo umore esuberante. L'amicizia con i grandi uomini, con gli uomini che appartengono alla storia è arte difficile e non s'impara: bisogna averla nel sangue per non ritrovarsi presi nella corrente della loro fama, per rimanere se stessi accanto all'amico maggiore. Don Pietro Panichelli ha posseduto in altissimo grado questa natura: quando - con quella frizzante freschezza che è propria delle migliori tradizioni nostrane della narrativa aneddotica - ha voluto fare il racconto della vita e dell'opera di Giacomo Puccini, don Panichelli ha saputo far vivere due vite parallele, narrando insieme la propria, con candore, con abbandono ingenuo, con una disarmante sincerità che si traduce nella bella parlata toscana vivacemente scorrevole e distesa. Il volume è una ristampa anastatica dell'edizione Nistri-Lischi del 1964.
Pasquale Santoro. Cieli-Skies. Catalogo della mostra (Roma, 1980). Ediz. italiana e inglese
editore: Plus - Università di Pisa
pagine: 64
"Pasquale Santoro: tecnicamente e per la sua connaturata curiosità, il migliore incisore italiano. I cicli di Pìranesi sono una serie di acqueforti che non seguono la moda del d'après" Questa pillola biografica e critica - che dice molto.se non tutto,di Nini Santoro e del suo lavoro di ieri e di oggi - è la breve didascalia che presenta le sette "celesti" incisioni piranesiane nel catalogo della mostra Arte e Critica 1980, tenuta alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma nell'estate del 1980. Santoro realizza la serie de "I cicli di Piranesi" nel 1977, lavorando direttamente sui preziosi rami conservati nella Calcografia Nazionale, impegnata a celebrare l'imminente "anno piranesiano"con una serie di iniziative che affermano il ruolo e la vocazione sperimentale e formativa della prestigiosa istituzione. Per lui, per la sue profonde conoscenze tecniche e la "connaturata curiosità" l'occasione di encounter con Piranesi è davvero straordinaria: assieme a Onofrio Speciale e ad un sapiente decifratore di segreti calcografici come Antonio Sannino, analizza i complessi passaggi chiaroscurali e le fitte trame di segni delle vedute di Roma, individuando nelle porzioni di cieli un motivo rivelatore.
Sociabilità aristocratica in età moderna. Il caso genovese: paradigmi, interpretazioni e confronti
editore: Plus - Università di Pisa
pagine: 115
Muovendo dal caso particolarmente interessante e rivelatore di Genova, messo a confronto con altre situazioni italiane, questo volume approfondisce alcuni dei principali aspetti del tema della sociabilità nobiliare in età moderna. Frutto di un incontro seminariale tenutosi presso il Dipartimento di Storia di Pisa, il volume raccoglie le diverse esperienze di sei specialisti di varia provenienza, i cui contributi si sono avvalsi anche della discussione avvenuta nel corso del seminario.
Manuale di igiene degli alimenti e delle bevande
editore: Plus - Università di Pisa
pagine: 286
I cambiamenti nello stile di vita condizionano sempre più le nostre abitudini alimentari portandoci a prediligere cibi pronti e a consumare i pasti al di fuori delle mura domestiche. Le nostre frequentazioni di ristoranti, mense o l'abitudine di servirci di distributori automatici per pause caffè o pasti "mordi e fuggi" comportano di incappare nei rischi connessi al consumo di cibi vulnerabili per le caratteristiche stesse di produzione, manipolazione, conservazione e distribuzione. Negli intenti degli autori questo libro si prefigge il compito di offrire un manuale il più completo possibile sull'argomento. Nasce dalla comunione di competenze ed esperienze diverse, seppure nello stesso settore, e di questa comunione fa il suo punto di forza. Si rivolge agli studenti, ai responsabili dell'autocontrollo e della qualità nelle aziende del settore alimentare e della ristorazione collettiva, ai consulenti in materia di igiene, sicurezza e qualità dei prodotti alimentari, al personale degli organi preposti al controllo e alla vigilanza e, semplicemente, ai cultori della materia con la speranza di offrire chiarimenti, spunti riflessivi e quindi uno strumento di consultazione nella pratica lavorativa.