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Università Bocconi Editore

Angelo Sraffa. I maestri della Bocconi

editore: Università Bocconi Editore

pagine: 328

L'iniziativa è volta a ricordare persone e opere che costituiscono le radici di quanto questo orami grande e ricco albero che è l'Università Bocconi, senza le quali non sarebbe quella che è. È nato così il progetto "I maestri della Bocconi". Tutti i libri sono articolati su quattro principali sezioni: una biografica, riguardante le vicende esistenziali; una sul profilo umano e gli aspetti personali; una sui contributi scientifici; l'ultima sui lasciti culturali ancora sulla base, e al cuore, del nostro operare.
50,00

La laicità vista dai laici

editore: Università Bocconi Editore

pagine: 265

Laicità: una, nessuna, centomila
20,00

Fannulloni si diventa. Una cura per una burocrazia malata

di Giovanni Valotti

editore: Università Bocconi Editore

pagine: 192

"Il giudice Borsellino era un dipendente pubblico, il professor Biagi anche, così come gli uomini della scorta del giudice Falcone. E questi sono gli eroi. Enrico Fermi era un dipendente pubblico, così come lo è la maestra di mio figlio, che ha fatto un lavoro importantissimo e straordinario. E questi sono i campioni. Anche l'impiegato che ha accumulato centoventi giorni di assenza in un anno è un dipendente pubblico, così come lo è quello che si fa timbrare il cartellino dal collega compiacente. E questi sono i fannulloni. Come possono convivere nelle organizzazioni pubbliche persone tanto diverse? Semplicemente, non possono". Il libro descrive, con ampi riferimenti alla realtà, la situazione delle organizzazioni pubbliche e illustra alcune fondamentali proposte per il cambiamento delle stesse, nell'ambito del nuovo quadro di riforma del lavoro pubblico delineato dalla "legge Brunetta" (Legge delega 15/09). Un libro destinato a far discutere, che si inserisce a pieno nel dibattito sulla pubblica amministrazione, con una prospettiva però capace di superare gli stereotipi e, soprattutto, di concentrarsi sulle cose che si possono e si devono fare.
15,00

La Russia e gli altri. Nuovi equilibri della geopolitica

di Sandro Sideri

editore: Università Bocconi Editore

pagine: 259

La dissoluzione dell'URSS ha gettato la Russia in una vera crisi d'identità
16,00

Il mondo che verrà

editore: Università Bocconi Editore

Undici capi di Stato. Il segretario generale delle Nazioni Unite e della Nato. Sei primi ministri. Sei ministri degli Esteri e dell'Economia. Il presidente della Banca mondiale e della Federal Reserve americana. I direttori generali del Fondo Monetario, della Fao, del World Food Program. Il capo economista dell'Agenzia internazionale per l'energia. Tre grandi scrittori e tre importanti imprenditori. E oltre quaranta fra i maggiori esperti mondiali di governance politica ed economica, terrorismo, ambiente, energia, diritti umani, proliferazione nucleare, Iran, Africa, Medio Oriente, Pakistan e Afghanistan. Tutti hanno partecipato con interventi originali o interviste esclusive al volume, primo esempio compiuto di dialogo e interazione tra leader politici e società civile, in una logica di nuova diplomazia pubblica. Il risultato è la fotografia più nitida sullo stato del pianeta in una fase in cui appare sempre più diffusa la convinzione che "nulla sarà come prima".
19,00

La nuova guerra fredda. Il putinismo e le minacce per l'occidente

di Edward Lucas

editore: Università Bocconi Editore

pagine: 360

Negli anni Novanta, la Russia era un paese democratico in cui si svolgevano libere elezioni e dove le opinioni politiche potev
22,50

La sociologia di Giddens

di Jean Nizet

editore: Università Bocconi Editore

pagine: 133

Anthony Giddens occupa un posto privilegiato nel panorama della sociologia contemporanea
14,00

Economia politica globale. Le relazioni economiche internazionali nel XXI secolo

di Robert Gilpin

editore: Università Bocconi Editore

pagine: 440

Scelto da "Choice", il periodico delle biblioteche americane, come "outstanding academic book", questo testo corona la carriera di uno dei più ascoltati studiosi di geoeconomia al mondo. Fautore di un approccio "realista" alle relazioni internazionali, Gilpin utilizza strumenti storici, politici ed economici per illustrare in dettaglio componenti e tendenze del sistema economico globale: dagli scambi commerciali ai movimenti finanziari, dallo studio comparato dell'economia politica di Asia, Europa, America all'influenza delle nuove teorie economi-che sui modelli di sviluppo e integrazione regionale. Ne emerge una trattazione completa delle idee e degli scenari che delineano l'indebolimento sia delle sovranità economichc nazionali sia del liberismo internazionale sullo sfondo della crescita di nuove rivalità politiche fra USA, UE, Cina, Giappone e Russia.
19,00

Obamanomics. Dalla crisi dell'alta finanza all'economia dal basso

di John R. Talbott

editore: Università Bocconi Editore

pagine: 256

L'elezione di Barack Obama, riaccende la speranza di progresso sociale in America e nel mondo
18,00

L'Africa cinese. Gli interessi asiatici nel continente nero

di Stefano Gardelli

editore: Università Bocconi Editore

pagine: 128

Che cosa ci fanno centinaia di operai edili cinesi ammassati in cantieri-dormitorio organizzati come piccole Chinatown nel bel mezzo del deserto della Dancalia in Etiopia? E perché diventa sempre più frequente incrociare lo sciamare ordinato di funzionari di Pechino e businessmen di Shanghai negli hotel di Lagos o sulle rotte per Luanda? Il governo di Pechino sta estendendo la sua influenza nei paesi in via di sviluppo, esportando un modello organizzativo, sociale ed economico alternativo a quello dei paesi occidentali proprio a partire dal Continente Nero. Negli ultimi dieci anni l'Africa è diventata l'obiettivo strategico primario di Pechino e il vero banco di prova della capacità cinese di esportare, adattare e ripensare continuamente il proprio modello di sviluppo. Attraverso un percorso che si snoda sulle piste sabbiose del continente dal sottosuolo più ricco di materie prime, in questo libro viene analizzato in tutte le sue straordinarie contraddizioni l'impatto di un paradigma economico-sociale con il quale tutti sono chiamati a confrontarsi: il "Beijing Consensus".
15,00

Liberare la crescita. 300 decisioni per cambiare la Francia

di Jacques Attali

editore: Università Bocconi Editore

pagine: 368

Nel mese di agosto del 2007, il presidente della Repubblica francese Nicolas Sarkozy e il primo ministro Francois Fillon hanno chiesto a Jacques Attali di riunire una Commissione che indicasse gli strumenti necessari per ritrovare una crescita forte, liberando le energie della Francia e dei francesi. Per sei mesi quarantatre personalità di diversa provenienza, cultura e sensibilità hanno incontrato centinaia di professionisti, sia della pubblica amministrazione sia delle imprese e attività private, vagliato i suggerimenti ricevuti via Internet, esaminato le esperienze straniere. La diagnosi è stata chiara: in un mondo caratterizzato dalla più forte crescita della storia, la Francia accumula ritardo. La sua posizione mondiale è indebolita, ed è seriamente in discussione la prosperità dei suoi cittadini, attuali e futuri. Come reagire? La Commissione ha messo a punto le 316 decisioni che possono cambiare il futuro dei vicini d'oltralpe. L'analisi e le istruzioni per l'uso qui riportate non appaiono decisive solo per la Francia, ma rappresentano una metodologia di intervento risolutiva anche per l'Italia, che si trova ad affrontare una sfida altrettanto decisiva.
19,00

La curva J. La bussola per capire la politica internazionale

di Ian Bremmer

editore: Università Bocconi Editore

pagine: 360

Perché i vertici dell'Iran hanno adottato un atteggiamento aggressivo a costo di subire l'isolamento internazionale? Per quanto tempo i comunisti cinesi potranno resistere alle richieste di cambiamento democratico dovute alla rivoluzione economica? Quali sono le tensioni interne che stanno minando il potere della dinastia regnante in Arabia Saudita? Bremmer descrive le forze politiche ed economiche che rivitalizzano alcuni stati mentre ne spingono altri verso l'irreversibile collasso. La premessa analitica è semplice quanto geniale. Se rappresentiamo con un grafico la stabilità di un paese in funzione della sua apertura economica e politica verso il resto del mondo, otteniamo per l'appunto una curva a forma di J: all'aumento dell'apertura il paese diventa inizialmente più instabile. Bremmer distilla in modo brillante i decenni di storia appena trascorsi per analizzare paesi chiave posti in punti diversi della curva J: Iran, Iraq, Turchia, Russia, India, Cina, Corea del Nord, Arabia Saudita, Sudafrica, Israele, Cuba, exYugoslavia, per concludere che l'isolamento politico e le sanzioni economiche spesso sortiscono l'effetto opposto al risultato che si intende perseguire e che la globalizzazione commerciale è il miglior modo per allentare la presa che i regimi autoritari hanno sulle rispettive società.
30,00

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