Ets: Scienze dell'educazione
Il pedagogista. Un professionista sociale e il suo esercizio
di Franco Blezza
editore: Ets
pagine: 172
La pedagogia è una professione antica che sta riemergendo negli ultimi decenni, tra forti resistenze e difficoltà intrinseche
Apprendere e comprendere
di Marco Piccinno
editore: Ets
pagine: 118
Il volume affronta tematiche volte ad approfondire il rilievo dei processi di comprensione in ambito didattico
Incontri intergenerazionali. Riflessioni sul tema e dati empirici
di Alberto Fornasari
editore: Ets
pagine: 206
Le sfide in questi primi anni del millennio appaiono numerose, una su tutte: quali politiche promuovere in una società dove a
Il dialogo intergenerazionale come prassi educativa. Il Centro infanzia Girotondo delle età
editore: Ets
pagine: 314
In una società, che ha fatto della separazione delle classi di età un aspetto della sua organizzazione, un progetto educativo, che assume come fondamento il dialogo intergenerazionale, presenta senz'altro un aspetto di novità rilevante. E l'incontro e la partecipazione responsabile all'interno di un sistema integrato, e non la separazione e la chiusura, che generano la crescita. Nel percorso di vita i fattori biologici predispongono l'uomo a interagire con gli altri e i fattori ambientali, in particolare l'interazione tra i bambini e le altre persone, influenzano la maturazione neurofisiologica tanto dei bambini che degli adulti. È quanto intende dimostrare questo volume, costruito a partire da una esperienza di dialogo intergenerazionale fra un Centro Infanzia e un Centro Residenziale per anziani in stretto rapporto con il territorio.
Le immagini raccontano. L'iconografia nella formazione dell'immaginario infantile
di Chiara Lepri
editore: Ets
pagine: 152
L'immagine ha un ruolo fondamentale nella formazione dell'immaginario di ogni età; ciò particolarmente oggi, quando gli studi pedagogici ed anche psicologici sull' età evolutiva hanno posto in luce la centralità dell'immagine nella formazione del soggetto. Nell'ambito dell'iconografia, diacronicamente intesa, un ruolo assai rilevante, a livello storico, ha ricoperto quella che si suole definire l'imagérie populaire, sacra ed anche profana, ossia quella vastissima produzione di ex voto e santini, giochi cartacei della tradizione, figurine, bestiari e immagini del mondo rovesciato che hanno nutrito l'immaginario popolare narrando e costruendo mondi fantastici, scenari alternativi, vere e proprie vie di fuga dal quotidiano in una dimensione altra e felicemente gratificante. Diffusa nella piazza al di fuori dell'ufficialità pittorica, l'iconografia popolare segue dunque un destino che è simile a quello della fiaba orale: narra credenze e proiezioni, inscena timori, desideri e aspettative e coinvolge sguardi adulti e bambini insieme per il fascino e la potente carica ludico-utopica che esperisce. Dalla testualità e dalla narratività delle immagini popolari - archetipi tematici e stilistici degli odierni albi illustrati, graphic novel e silent book - il volume intende ricostruire l'evoluzione e la continuità/contiguità soprattutto per gli obiettivi formativi dell'immaginario e del pensiero fantastico così come emerge nell'attuale produzione letteraria per l'infanzia.
Storia della pedagogia speciale. L'origine, lo sviluppo, la differenziazione
editore: Ets
pagine: 782
Questa "Storia della pedagogia speciale" compie due percorsi di alto spessore per l'impegno e per la selezione preventiva dei pertinenti quadri concettuali. L'uno di tipo epistemico, consistente nel portare in una giusta declinazione storica una quantità estesa ma disomogenea di presenze e di fatti, di figure e di eventi socio-politici di cui si aveva disponibilità solo parziale. L'altro, di ordine epistemologico, speso sul fronte dei grandi interrogativi di senso e di strategia che interessano le scienze in generale e, in particolare, quel dominio critico che universalmente si riconosce come pedagogia speciale, con riferimento agli studi, alle pratiche ed alle realizzazioni professionali a carico della disabilità, ma più estesamente della diversità delle condizioni evolutive umane. Per le interessanti figure e i temi presi in esame, per la novità e originalità del progetto editoriale, per la qualità degli Autori, questo volume rappresenta un classico del settore di pedagogia e didattica speciale.
Padri che cambiano. Sguardi interdisciplinari sulla paternità contemporanea tra rappresentazioni e pratiche quotidiane
editore: Ets
Chi sono i "nuovi padri"? Come si configura l'esperienza della paternità nella società contemporanea e in particolare nel contesto italiano? Quali sono le principali resistenze che ancora si frappongono all'emergere di modelli di genitorialità più equilibrati? Sono queste alcune delle domande a cui il volume cerca di dare risposta, privilegiando un approccio interdisciplinare e polifonico, dando spazio a differenti prospettive e sensibilità. I diversi contributi, attraversati da una comune attenzione per la dimensione di genere, propongono alcune chiavi interpretative per leggere e comprendere i cambiamenti in atto, anche nell'intento di offrire a coloro che si apprestano a vivere o stanno vivendo l'esperienza della paternità, stimoli e strumenti per affrontarla in pienezza e responsabilità.
Pedagogia e studi culturali. La formazione tra critica postcoloniale e flussi culturali transnazionali
di Davide Zoletto
editore: Ets
pagine: 180
Pedagogia e studi culturali sono due aree di ricerca che si confrontano entrambe con la complessità culturale delle società contemporanee, e in questa prospettiva hanno sviluppato, soprattutto in ambito anglosassone, un prolungato e fruttuoso dialogo. Questo volume esplora i presupposti teorico-educativi di questo dialogo partendo dai primi passi mossi nei corsi di adult education nell'Inghilterra degli anni Cinquanta, attraverso la lunga stagione della critica postcoloniale, fino a giungere ai più recenti sviluppi degli studi sui flussi culturali transnazionali. In tutti questi casi, e spingendosi fino ai contesti educativi contemporanei, il volume cerca di evidenziare come il dialogo fra pedagogia e studi culturali abbia fornito e possa fornire ancora oggi un contributo prezioso alla ricerca pedagogica. In particolare, attraverso una serie di esempi che vanno dalla costruzione del curricolo alla possibile valenza educativa di alcuni aspetti della popular culture contemporanea, il saggio evidenzia come - grazie al confronto con gli studi culturali e postcoloniali - le pratiche culturali di persone e gruppi subalterni (per classe sociale, per genere, per appartenenza "etnica") possono essere valorizzate in modo pedagogicamente orientato entro percorsi educativi formali e non formali.