Feltrinelli: Universale economica
Poesia del Novecento in Italia e in Europa. Vol. 2
editore: Feltrinelli
La storia di Tewje il lattivendolo
di Shalom Aleichem
editore: Feltrinelli
pagine: 160
Tewje è una delle figure più note e più vive della letteratura ebraica
Piccoli mostri
di Enrico Ruggeri
editore: Feltrinelli
pagine: 104
Ruggeri raccoglie la sfida della parola narrata e cuce insieme una decina di apologhi su un'Italia "mostruosa" e patetica, l'Italia dello spettacolo a tutti i costi, del ridicolo e del paradosso sociale, dei sentimenti umiliati, dello sbando morale. Come la storia del tranquillo impiegato, sorprendentemente somigliante ad un importante uomo politico, che viene invitato a una trasmissione televisiva e dal quel giorno, da doppio senza identità, ripercorre il successo, l'ascesa e i trionfi del suo sosia. Quando la sorte del politico si capovolge, anche la povera maschera è bandita, insultata, sprofondata nella rovina.
L'arte sotto le dittature
di Mario De Micheli
editore: Feltrinelli
pagine: 260
Mario De Micheli si occupa, in questo saggio, di quegli artisti che si sono trovati ad agire in contesti di oppressione e repressione delle libertà di espressione artistica, che hanno riflettuto sulle implicazioni sociali del loro ruolo e sulle finalità "politiche" dell'arte. In primo piano figure quali Picasso, i muralisti messicani, o gli artisti italiani vicini alle idee di "Corrente", ossia quanti hanno cercato soluzioni formali ed espressive in grado di trasmettere i valori civili oltre che estetici. A tenere il filo del discorso, nella molteplicità degli artisti trattati e nella ricchezza documentaria dell'opera, è il nesso fra arte e libertà, fra espressione creativa e realtà sociale e politica.
L'ultima estate
di Daniel Picouly
editore: Feltrinelli
pagine: 256
E' l'alba del 4 agosto 1962. La famiglia Picouly è in Algeria, a Fort de l'Eau, a pochi chilometri dalla capitale. Madre, padre, due sorelline e il fratello Serge. Daniel ha quattordici anni, ma in giro dice di averne solo dodici. Sul giornale di Algeri ha letto che "il sole sorgerà per l'ultima volta", e vuole vivere questa giornata sin dall'alba. Per l'Algeria è il momento di proclamare la propria indipendenza: questo grande evento storico, questa lunga giornata, segneranno per il protagonista un virtuale spartiacque tra i paradisi dell'infanzia e le fredde terre del ritrovarsi adulti.
Il grande Boh!
di Jovanotti
editore: Feltrinelli
pagine: 254
"La mia è sempre più la lingua dei viaggiatori e chi decide di ascoltarmi deve sapere che io sono uno che racconta mondi che h
Joe Protagoras è vivo
di Philip K. Dick
editore: Feltrinelli
pagine: 140
Una raccolta di scritti "non fictional" - saggi, diari, riassunti di trame, discorsi, interviste - di uno tra i più celebri sc
La strada è di tutti. On the road, sulle piste di Jack Kerouac
di Cesare Fiumi
editore: Feltrinelli
pagine: 232
Un viaggio di sedicimila chilometri tra strade di asfalto e di polvere, da New York alla California, e poi al centro dell'America, giù fino al Messico e di nuovo in California, sulle tracce di "On the road" di Jack Kerouac, per scoprire cosa è cambiato nel grande paese e ascoltare nuove storie. Un racconto dove si incontrano i vecchi drive-in e l'ombra di John Wayne. E dove si incrociano le pagine di Jack London e Cormac McCarthy, tra l'antico mito del West e la più struggente e bizzarra di tutte le nostalgie: quella per ciò che non si è vissuto. Con una prefazione di Fernanda Pivano.
L'officina della Costituzione italiana (1943-1948)
di Domenico Novacco
editore: Feltrinelli
pagine: 200
Il periodo tra il 1943 e il 1948 è stato uno dei più convulsi della storia italiana e internazionale, e ha sollevato molte questioni nel dibattito storiografico e pubblicistico. Novacco ritiene che il passaggio cruciale si sia verificato tra settembre e novembre 1947, allorché una commissione elaborò il progettto costituzionale poi approvato dall'Assemblea costituente nel dicembre 1947. La Costituzione italiana in ragione della scarsa chiarezza di principi e della natura ibrida di alcuni istituti generali avrebbe finito per frenare la vita democratica del paese. L'auspicio dell'autore per il futuro non è altro che uno stato di diritto, dove il parlamento legiferi, il governo emani i decreti, la magistratura pronunci le sentenze.