Il mulino: Storica paperbacks
Liberi tutti. Manicomi e psichiatri in Italia: una storia del Novecento
di Valeria P. Babini
editore: Il mulino
pagine: 384
II 21 aprile 1980 chiude per volontà dei medici e della politica il manicomio di Trieste
Eretici. Storie di streghe, ebrei e convertiti
di Anna Foa
editore: Il mulino
pagine: 145
Undici storie riesumate dagli archivi e risalenti alla Roma papale fra Quattro e Seicento, la Roma del consolidamento dello Stato della Chiesa e poi della Controriforma: storie di ebrei, di convertiti, di streghe, di possedute. Storie che toccano tutte il rapporto del potere con la repressione: censure, processi, difese e accuse, esecuzioni, pentimenti, a partire da casi di eresia e deviazione dall'ortodossia. Ma la ricostruzione storica può arrivare solo a un certo punto oltre il quale è l'immaginazione narrativa che può attingere i personaggi, i loro moventi, i loro pensieri. Uno spaccato originale della cultura e della politica del tempo, colto nei rapporti della Chiesa con la minoranza ebraica, nei rapporti tra generi, nello scontro fra conservazione e modernità.
Le origini dell'ideologia fascista (1918-1925)
di Emilio Gentile
editore: Il mulino
pagine: 508
Il saggio verte sugli anni di fondazione del fascismo, quelli che vanno dalla fine della guerra alla stabilizzazione del regim
Le rivoluzioni del libro. L'invenzione della stampa e la nascita dell'età moderna
di Elizabeth L. Eisenstein
editore: Il mulino
pagine: 307
In questo studio l'autrice fissa la sua attenzione sulle tre grandi rivoluzioni che fra XV e XVII secolo hanno dato forma all'
L'Altare della Patria
di Bruno Tobia
editore: Il mulino
pagine: 144
Nella gigantesca mole a ridosso del Campidoglio si può leggere una vera e propria metafora della vicenda nazionale italiana. Progettato nel 1878 come monumento funebre a Vittorio Emanuele II, l'Altare della Patria fu inaugurato nel 1911, cinquantesimo anniversario dell'Italia unita. Nel 1921, con l'inumazione della salma del Milite Ignoto, il Vittoriano è come riconsacrato attraverso un complesso movimento celebrativo che parte dal confine orientale per confluire nella capitale. Con il fascismo diventa tribuna per un perenne ossequio patriottico e quinta di regime. In epoca repubblicana, il monumento finisce per essere un puro elemento scenografico, salvo ritrovare in anni recenti una rinnovata funzione simbolica in occasione dei funerali dei morti di Nassirya.
Taccuini mussoliniani
di Yvon de Begnac
editore: Il mulino
pagine: 68
Fra il 1934 e il 1943 il giovane giornalista Yvon De Begnac ebbe numerosi incontri con Mussolini, di cui intendeva scrivere una monumentale biografia. Davanti al suo biografo l'intervistato si abbandonava a lunghi monologhi sulla sua vita trascorsa, le sue idee, gli uomini e i fatti della sua rivoluzione. Mussolini parlava, De Begnac annotava riempiendo, incontro dopo incontro, migliaia di pagine nei suoi taccuini. Da quel materiale è nato questo volume, che al suo primo apparire è stato salutato come una fonte per cogliere appieno la personalità, le opinioni, la cultura e la vita stessa del duce del fascismo. Prefzione di Renzo De Felice.
Mazzini
di Belardelli Giovanni
editore: Il mulino
pagine: 261
L'azione politica e le idee di Giuseppe Mazzini (1805-1872) contribuirono in maniera decisiva alla nascita dello Stato italian
L'Urss dal trionfo al degrado. Storia dell'Unione Sovietica (1945-1991)
di Andrea Graziosi
editore: Il mulino
pagine: 741
Basandosi sulla documentazione venuta alla luce dopo il 1991, sulla vasta memorialistica post-sovietica, sui censimenti, le opere letterarie e le testimonianze del dissenso, Graziosi ricostruisce una storia non meno sorprendente di quella dell'Urss di Lenin e Stalin, narrata nel volume precedente, ma anche molto diversa. Agli ultimi cupi anni di Stalin, segnati da carestie e repressioni, seguì un periodo di profonde e inattese riforme culminate nel 1956 nella denuncia di Chruscev al XX congresso. L'Urss conobbe allora i suoi anni migliori, che coincisero però con l'affermazione di un regime forse più "totalitario", seppure meno violento, di quello staliniano. L'apparente stabilità copriva però un degrado testimoniato dall'alcolismo, dal ritardo tecnologico e dall'emarginazione di parte della popolazione. Le vittorie internazionali, associate alla decolonizzazione, le risorse garantite dal petrolio, e le sconfitte occidentali permisero a questo sistema di illudersi, nel 1975, di aver vinto la guerra fredda. Pochi anni dopo, però, tutto si capovolse. Il libro si conclude con la ricostruzione dello straordinario processo che portò in pochi anni ai miracoli del 1989-91, quando un sistema dotato di un enorme esercito e di migliaia di testate nucleari abbandonò pacificamente i suoi domini e annunciò poi il suo scioglimento per televisione, appellandosi, per bocca del suo leader, ai valori della democrazia e dell'umanesimo.
Pulizia di classe. Il massacro di Katyn
di Victor Zaslavsky
editore: Il mulino
pagine: 135
Nell'aprile 1940 a Katyn, nella zona di Polonia da loro occupata, i sovietici fucilarono circa quindicimila tra ufficiali e "nemici di classe" polacchi. Il massacro venne poi scoperto dai nazisti allorché a loro volta occuparono quelle aree dopo l'attacco all'Urss. Quella scoperta fu l'inizio di una lunga guerra di propaganda e disinformazione. I sovietici, accusati della strage dai tedeschi, restituirono le accuse al mittente orchestrando una campagna di falsificazione cui gli Alleati, durante la guerra, non ritennero di opporsi; come in sostanza non lo ritennero nel dopoguerra per ragioni di opportunità e di "distensione". Solo ai tempi di Eltsin sono stati resi pubblici i documenti che comprovano la responsabilità sovietica. Basato su quei documenti, il libro ricostruisce l'intera vicenda come caso esemplare di manipolazione storica.
La lunga rotta per Trafalgar. Il conflitto navale anglo-francese 1688-1805
di Antonio Martelli
editore: Il mulino
pagine: 398
Il 21 ottobre 1805 la flotta britannica comandata dall'ammiraglio Nelson sconfiggeva al largo di Cadice la flotta franco-spagnola. Nelson, che trovò la morte nello scontro, venne onorato come un salvatore della patria. In effetti quella vittoria poneva una pietra tombale sul progetto di invadere la Gran Bretagna, che Napoleone aveva accarezzato. Quella battaglia leggendaria (ancora oggi a Portsmouth la nave Victory, su cui Nelson morì, è meta di migliaia di visitatori) veniva a suggellare un secolo e più di rivalità sul mare fra quelle che nel Settecento erano le maggiori potenze mondiali, Gran Bretagna e Francia. In questo libro l'autore ha deciso di raccontare non solo la battaglia di Trafalgar, ma anche i suoi lunghi antecedenti. Egli descrive così con grande precisione lo stato delle rispettive marine, le tecniche di combattimento, l'evoluzione delle flotte, le battaglie che si sono succedute. Nella seconda metà del volume affronta poi la battaglia vera e propria, tratteggiandone i protagonisti, analizzando le tattiche dei due schieramenti e seguendo passo passo, in un resoconto avvincente, lo svolgersi dello scontro.
La tratta degli schiavi. Saggio di storia globale
di Olivier Pétré-Grenouilleau
editore: Il mulino
pagine: 472
Questo volume offre per la prima volta una ricognizione globale del fenomeno del commercio degli schiavi, sinora considerato n
La violenza nazista. Una genealogia
di Enzo Traverso
editore: Il mulino
pagine: 220
Lo sterminio nazista degli ebrei è visto perlopiù come evento senza precedenti nella storia europea, fiammata insensata di bar