Libri di Giovanni Grasso
Il segreto del tenente Giardina
di Giovanni Grasso
editore: Rizzoli
pagine: 224
Luce Di Giovanni è una giovane donna decisa, intraprendente, architetta in un importante studio di Parigi, che si è fatta da s
Il caso Kaufmann
di Giovanni Grasso
editore: Rizzoli
pagine: 384
A sconvolgere l'esistenza cupa e afflitta di Lehmann Kaufmann, nel dicembre del 1933, è una lettera
Il caso Kaufmann
di Giovanni Grasso
editore: Rizzoli
pagine: 382
A sconvolgere l'esistenza cupa e afflitta di Lehmann Kaufmann, nel dicembre del 1933, è una lettera
Piersanti Mattarella. Da solo contro la mafia
di Giovanni Grasso
editore: San paolo edizioni
pagine: 200
Una nuova biografia del presidente della Regione Sicilia ucciso nel 1980. Giovanni Grasso ha avuto accesso all'archivio di famiglia appena riordinato e può così offrire un quadro più completo di Mattarella politico e cristiano. In questo modo si rappresenta tutta la parabola politica di Mattarella come consequenziale al suo impegno civile e politico che parte dall'Azione Cattolica e che ad essa sarà sempre ispirato. Grasso dimostra inoltre alcune stranezze nella ricostruzione ufficiale dell'omicidio, suggerendo un coinvolgimento non solo della mafia ma anche del terrorismo nero. Si tratta delle tesi sostenute oggi dalla famiglia Mattarella. Un libro che racconta la vita e la morte di Piersanti Mattarella, Presidente della Regione Sicilia ucciso nel 1980. Prefazione di Andrea Riccardi.
Scalfaro. L'uomo, il presidente, il cristiano
di Giovanni Grasso
editore: San paolo edizioni
pagine: 268
Scalfaro, nel suo lunghissimo e non sempre agevole cammino politico, ha incarnato e difeso i valori della Costituzione, il suo fondamento antifascista, l'unità e l'indivisibilità del Paese, la moralità della politica. Ma, suo malgrado, la sua lezione non ha unito, ha diviso. La sua coerenza, il suo attaccamento alla Carta Costituzionale, persino il suo essere, insieme, cattolicissimo e difensore della laicità dello Stato, sono diventati pietra di scandalo. Nessun altro presidente della Repubblica - con l'eccezione, forse, di Francesco Cossiga - è stato in vita così amato e detestato. Nessun altro, post mortem, ha subìto un trattamento così ruvido da una parte considerevole della classe politica e degli organi di stampa a questa vicina: quasi che la sua lunga vicenda politica, contrassegnata da una tensione morale continua, non fosse un itinerario umano costellato di vittorie e sconfitte, di slanci e di esitazioni, di forza e di debolezze, ma un concentrato di errori, colpe e incoerenze. Questo libro non vuole essere un'apologia di Scalfaro. Ma un primo parziale tentativo di collocare la figura dell'ex presidente della Repubblica nel suo tempo.