Mimesis: Eterotopie
Voci del capitalismo
di Veronica Ronchi
editore: Mimesis
pagine: 320
Questo lavoro vuole essere una ricognizione delle aggettivazioni del termine capitalismo, non un'analisi semantica dello stesso, ma piuttosto una mappa che orienti il lettore verso un universo vario e complesso di riflessioni che nel corso della storia hanno fatto perno sul termine capitalismo per spiegare dinamiche economiche molto diverse tra loro.
L'enigma, l'estro, la grazia
editore: Mimesis
pagine: 81
C'è una danza che fa emergere tutto il nostro legame con la materia, con le passioni, con gli spiriti più turbolenti della gra
Il vincolo esterno. Le ragioni della debolezza italiana
di Diodato Emidio
editore: Mimesis
Se i tratti principali della prima Repubblica furono un sistema politico modellato dalla guerra fredda e la subordinazione del
La bella e la bestia. Il tipo umano nell'antropologia liberale
editore: Mimesis
pagine: 220
Secondo Max Weber ogni ordinamento delle relazioni sociali deve essere esaminato e valutato in riferimento al "tipo umano" a cui offre le migliori possibilità di diventare predominante. Questo volume assume e applica l'indicazione del sociologo tedesco e si interroga su quali siano i caratteri del proto-tipo e del contro-tipo dell'umano nell'Italia basso-liberale. Si narrano quattro episodi di questa dialettica fra tipi prevalenti e umanità minori, fra tipo e anti-tipo. Si seguono le incarnazioni dell'umano e del disumano nella gloria parallelepipeda catodica e digitale, nella palestra del fitness manageriale, nell'immensa latrina di un manicomio criminale e nello spettacolo delle esposizioni coloniali. Tra figure della fama e dell'infamia, emerge il quadro di una democrazia ereditaria in cui torna egemone l'individuo proprietario.
Il transindividuale. Soggetti, relazioni, mutazioni
editore: Mimesis
pagine: 379
"'Transindividuale' in Simondon è precisamente il nome del darsi a un tempo dell'individuazione psichica e di quella collettiva. Né preesistenza dell'individuo rispetto alla società, né preesistenza della società rispetto all'individuo. È da questo significato del termine 'transindividuale' che siamo partiti ed è a partire da esso che si è tentato, da una parte, di costruire una sorta di genealogia filosofica del transindividuale da Averroè a Spinoza sino a Marx e ai suoi interpreti novecenteschi, la cui impossibile linearità apre su un gran numero di questioni che non possono essere evitate e su cui tuttavia si può solo cominciare a formulare qui una risposta, e dall'altra di mostrare come 'il transindividuale', inteso non come categoria prescrittiva, ma come tema o, meglio, come sintomo di un problema, emerga tanto nelle scienze della vita quanto nelle cosiddette scienze umane, dalla psicologia evolutiva all'antropologia e alla sociologia, dalla linguistica alla filosofia della mente, fino alla teoria della storia, sintomo ogni volta dell'impossibilità sia di isolare una singola disciplina, di ritagliare il tutto sociale separando astrattamente alcuni elementi, sia di porre alla sua base degli atomi, a qualsiasi livello siano essi pensati." (dall'introduzione di Etienne Balibar e Vittorio Morfino)
Una storia sociale del jazz. Dai canti della schiavitù al jazz liquido
di Gildo De Stefano
editore: Mimesis
pagine: 182
La presenza del jazz nella cultura musicale mondiale è un dato difficilmente confutabile. Anche chi non conosce direttamente l'idioma jazz, inteso come genere musicale specifico nato in America, può - una volta resosene conto riconoscerne gli influssi su gran parte della musica occidentale del secolo scorso. Ma il jazz non è solo musica bensì un mero 'fatto sociale', e se prima coinvolgeva solo il popolo afroamericano adesso va inteso a livello 'glocale'. Questo saggio è arricchito dalla prefazione dell'autorevole pensatore Zygmunt Bauman e, pur non avendo la pretesa di voler essere una sorta di 'sociologia della musica jazz', affronta l'argomento della musica afroamericana - con tutte le sue peculiarità quali l'improvvisazione e quant'altro - sotto un profilo squisitamente socio-antropologico, partendo dalle teorie classiche fino ad analizzare quelle prospettive relative al mondo della globalizzazione. A tal proposito il jazz, come linguaggio musicale, assume da sempre un ruolo significativo nei processi di costruzione sociale della realtà e dell'immaginario individuale e collettivo.
Divide et impera. Strategie del caos per il XXI secolo nel Vicino Medio Oriente
editore: Mimesis
pagine: 322
Cosa sta succedendo nel Vicino e Medio Oriente? Perché quest'area nevralgica continua a essere l'epicentro dei più cruenti e s
Biglietto di andata. Autocoscienza maschile
editore: Mimesis
pagine: 87
Biglietto di Andata narra l'esperienza di autocoscienza maschile che un gruppo di uomini di Seveso ha praticato dal 1996 al 20
Nel mondo poroso. Saggi e interviste su luogo, mente e wilderness
editore: Mimesis
pagine: 141
Il"Mondo Poroso" è una metafora per dire che il mondo in cui viviamo non è un mondo schematizzato, dove da una parte sta la ma
La durata infinita del non suono
di Arena Leonardo V.
editore: Mimesis
pagine: 46
John Cage non sceglie né il suono né il silenzio, bensì il non-suono in una versione taoista e zen; e sorride, come tutti i gr
Lacan e le politiche dell'inconscio
Clinica dell'immaginario contemporaneo
di Bonazzi Matteo
editore: Mimesis
pagine: 96
L'immaginario contemporaneo ci provoca a pensare nuovamente molte delle categorie moderne con le quali siamo abituati a legger