Mimesis: Eterotopie
I paradossi della società competitiva
di Casiccia Alessandro
editore: Mimesis
pagine: 116
La "competitività" ricorre oggi nel linguaggio comune
La società disciplinare
di Foucault Michel
editore: Mimesis
pagine: 159
La prigione rappresenta un luogo che in Foucault è sempre stato al centro dell'attenzione, sia nei suoi corsi accademici al Co
Il crollo del capitalismo. La legge dell'accumulazione e del crollo del sistema capitalista
di Grossmann Henryk
editore: Mimesis
pagine: 600
Antropologia e utopia. Saggio su Herbert Marcuse
di G. Battista Vaccaro
editore: Mimesis
pagine: 108
Questo libro si sottrae alla doppia, opposta tentazione di enfatizzare o di demolire il pensiero di Marcuse e ne tenta invece una lettura unitaria come sforzo continuo di sviluppo e aggiornamento di una antropologia filosofica incentrata sul concetto di lavoro, elaborata da Marcuse già negli anni Trenta sulla base della coppia antitetica delle nozioni heideggeriane di autenticità e inautenticità, che continuano ad operare fin dentro la fase più matura del pensiero di Marcuse per definire la condizione dell'esistenza umana nell'alienazione capitalistica e nella liberazione. Marcuse mette così in campo un quadro analitico di estrema attualità, soprattutto in condizioni storiche in cui la critica dell'economia politica fa fatica ad essere applicata ai nuovi contesti sociali e a proporre prospettive per la liberazione.
Anarchismo senza anarchia. Idee per una democrazia anarchica
di Roberto Bertoldo
editore: Mimesis
pagine: 206
Partendo da una rivalutazione assiologia del mondo (detta "nullismo") e dalla sua comprensione (mediante la "fenomenognomica"), l'autore rifonda l'anarchismo su principi umanitari (la vita) e logici (l'onestà). L'anarchismo non è dunque, fenomenicamente, privo di metodo e di modelli, e tuttavia la sua assunzione della logica emotiva preserva l'adesione alla libertà ideativa, senza la quale l'anarchismo cadrebbe in forme politiche pregiudiziali. Sotto questa luce, l'anarchismo, visto come riduzione del libertarismo, è la propensione verso l'irrealizzabile anarchia e trova, in questa propensione vitalistica e titanica, la forza della propria equità politica e del proprio coraggio. Nel suo percorso, l'autore si confronta con le forme politiche di base rintracciando in esse gli elementi necessari alla riformulazione pratica dell'anarchismo, tenendo nella dovuta considerazione la naturale gerarchizzazione della società.
Il figurale in J.-F. Lyotard
di Maistrini Maria
editore: Mimesis
pagine: 119
Dopo aver ricostruito il senso delle prime derive lyotardiane da Marx e Freud, e l'originalità dell'approccio filosofico di Je
Fuori dai cardini del tempo. Lezioni su Kant
di Gilles Deleuze
editore: Mimesis
pagine: 132
Il debito che Gilles Deleuze ha maturato nei confronti di Kant è probabilmente ben più significativo di quanto lo stesso Deleuze non ammetta, tanto che è forse possibile reinterpretare la filosofia dell'autore di "Differenza e ripetizione" e "Logica del senso", come una peculiare riedizione del kantismo. In particolare, le quattro lezioni del pensatore francese qui presentate, sono incentrate sul concetto di tempo, in un serrato confronto tra il Kant della "Ragione pura" e della "Critica del giudizio", ma anche con la dottrina di Cartesio, con le concezioni filosofiche di Holderlin e altre grandi figure della tradizione filosofica e letteraria.
Conflittualità nonviolenta. Filosofia e pratiche di lotta comunicativa
di Andrea Cozzo
editore: Mimesis
pagine: 335
La nonviolenza, "antica come le montagne" secondo le parole di Gandhi, solo adesso comincia ad entrare nel vocabolario occiden
Carlos Castaneda e i navigatori dell'infinito
di Manolo Bertuccioli
editore: Mimesis
pagine: 251
Questo testo ha voluto ripercorrere la vita e le opere di Carlos Castaneda, attraverso un'analisi dei temi che hanno affascina
CsO: il corpo senz'organi
di Antonin Artaud
editore: Mimesis
pagine: 155
Tutta l'opera di Artaud è segnata dall'originale e drammatico tentativo di portare al centro della ricerca e della pratica artistica l'uomo e il suo corpo. Questo volume, che raccoglie materiali poco noti del grande drammaturgo, mette a fuoco proprio questa prospettiva. I testi offerti si riferiscono al periodo tra il 1947 e il '48, anni in cui, dopo l'internamento in manicomio, Artaud torna sulle scene di tutta Europa. Apre il volume un saggio di Marco Dotti che introduce alla questione del corpo nell'ultimo Artaud, passando dalle riflessioni sul corpo-albero di matrice alchemica alle suggestioni del corpo senza organi, fino al richiamo, nei suoi ultimi scritti, ad un estremo e assoluto "materialismo della carne".