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PREMI LETTERARI ITALIANI

PREMI LETTERARI ITALIANI PREMI LETTERARI ITALIANI
PREMI LETTERARI ITALIANI

Ci avviciniamo all’estate, stagione che più di ogni altra permette a ciascuno di noi di concedere più tempo alla lettura, sotto l’ombrellone o al fresco di un bosco di montagna.
Ma per il mondo dell’editoria è anche tempo di premiazioni, che permettono agli scrittori di ricevere una grossa dose di fama e alle librerie di vendere più copie.
Andiamo, dunque, a scoprire i principali premi letterari italiani e i loro protagonisti.

Tra i principali, sicuramente, c’è il Premio Strega, la cui autorevolezza e importanza mediatica porta ogni anno le case editrici a sperare di entrare con un loro libro nella fatidica cinquina finale. Nato nel 1947 per idea della scrittrice Maria Bellonci e di Guido Alberti, proprietario del liquore beneventano Strega che dà il nome al premio, per dare un contributo alla cultura italiana che usciva dalle macerie della Seconda Guerra Mondiale, nel corso degli anni ha visto tra i vincitori i più importanti personaggi del panorama letterario italiano.
Ricordiamo, ad esempio, Ennio Flaiano, vincitore della prima edizione con Tempo di uccidere, Elsa Morante con L’isola di Arturo, Giuseppe Tomasi di Lampedusa con Il Gattopardo e Umberto Eco con Il nome della rosa.
Nell’edizione del 2021 ha vinto Emanuele Trevi con Due vite, romanzo che narra le vite di Rocco Carbone e Pia Pera, scrittori prematuramente scomparsi e legati da una profondissima amicizia.

Altro riconoscimento molto ambito, che nel corso degli anni ha acquisito sempre maggiore prestigio, è il Premio Campiello, nato a metà degli anni ’60 per volontà di alcuni industriali del Veneto, la cui premiazione avviene nel bellissimo Palazzo Ducale o al Teatro La Fenice di Venezia.
Anche qui possiamo ricordare grandi nomi che si sono succeduti nella vittoria del premio, come Primo Levi con La tregua, vincitore della prima edizione, Antonio Tabucchi con Sostiene Pereira e Giuseppe Pontiggia con Nati due volte.
L’edizione del 2021 è stata vinta da Giulia Caminito con L’acqua del lago non è mai dolce, in cui si ripercorre la travagliata vita della protagonista Gaia, in un viaggio temporale che ci porterà dall’infanzia all’adolescenza fino all'età adulta, ripercorrendo tutti gli stati d’animo da lei attraversati, come la rabbia repressa e poi esplosa o il rancore per una vita difficile e per sogni che non potrà mai realizzare.

Nato dall’iniziativa di librai e non da letterati, il Premio Bancarella è stato istituito nel 1953 dai venditori ambulanti di Pontremoli, in Toscana, che ogni anno scendevano dalla Lunigiana con le loro “bancarelle” per vendere libri in ogni città; per questo il premio tiene conto, oltre che del valore culturale, anche della capacità di vendita durante l’anno.
Partendo da Ernest Hemingway con Il vecchio e il mare, vincitore della prima edizione, ricordiamo tra i vincitori anche Jostein Gaardner con Il mondo di Sofia, Andrea Camilleri con La gita a Tindari e Mauro Corona con La fine del mondo storto.
L’edizione 2021 è stata vinta dallo struggente romanzo autobiografico Per il mio bene di Ema Stokholma, in cui l'autrice narra la sua vita al tempo in cui si chiamava Morween Moguerou.
Morween nasce in Francia da padre italiano, che abbandonerà dopo poco la famiglia, e madre francese, che mostrerà nel corso degli anni i segni di malattia mentale.
Saranno anni questi per Morween fatti di soprusi e violenze, che la porteranno a fare uso di droghe fino ai quindici anni, quando troverà il modo di scappare dalla casa materna, trovare una nuova famiglia e riuscire a diventare Ema, nota dj e conduttrice radiofonica.

Dopo la morte di Italo Calvino, avvenuta nel 1985, un gruppo di suoi amici ed estimatori, tra i quali Norberto Bobbio e Natalia Ginzburg, decise di creare il Premio Calvino, dedicato alle opere prime di narrativa di scrittori emergenti.
Tra i principali vincitori ricordiamo Pia Fontana con Spokane, Marcello Fois con Picta e Maria Pia Veladiano con La vita accanto.
L’edizione 2021 è stata vinta da Francesca Valente con Altro nulla da segnalare – Storie di uccelli, in cui vengono narrate le storie dei pazienti dell’ospedale psichiatrico Mauriziano di Torino, filtrate attraverso i racconti di medici ed infermieri.
Chi finiva il turno segnalava, quindi, a chi lo iniziava quanto era avvenuto nelle ore precedenti: cose ordinarie e straordinarie, episodi tragici, comici e feroci, finendo sempre con la consueta formula di rito “Altro nulla da segnalare”.

Nel 1926, un gruppo di intellettuali che era solito ritrovarsi presso la trattoria della famiglia Pepori in via Bagutta a Milano decide di creare il primo premio letterario italiano.
Nasce, così, il premio Bagutta, che nel suo statuto recita:
"Oggi giorno di San martino del 1926 i presenti al tavolo di Bagutta hanno fondato il premio Bagutta.
1) Il premio verrà assegnato il giorno 14 gennaio di ogni anno ad un'opera letteraria italiana pubblicata nell'anno precedente;
2) il premio è costituito da libere oblazioni; il premio è indivisibile e verrà assegnato dai fondatori sottoscritti, qualunque sia il numero dei presenti alla deliberazione".
L’edizione 2022 è stata vinta da Benedetta Craveri con La contessa, romanzo storico in cui viene descritta la figura della contessa Virginia Verasis di Castiglione, donna libera che seppe usare il suo fascino, ma anche la sua intelligenza politica, la sua audacia, la sua volontà di dominio, la sua straordinaria abilità di commediante e, anche, una buona dose di cinismo, per raggiungere un traguardo all'epoca inimmaginabile: disporre liberamente della propria esistenza.

Anche la letteratura per ragazzi ha i suoi premi e il più conosciuto e prestigioso è il premio Andersen.
Nato nel 1982 per commemorare la scomparsa del grande scrittore Hans Christian Andersen, è costituito per settori, che rappresentano i generi della letteratura italiana suddivisi per fasce d’età.
Vengono, quindi, premiati i migliori autori, le migliori opere, i migliori illustratori e le migliori collane per bambini.
Tra i vincitori del 2022 segnaliamo il bellissimo libro illustrato Nord di Marieke Ten Berge e Jesse Goossens, che attraverso bellissimi disegni presenta le straordinarie creature che popolano le terre del Nord, come il lupo artico, l’orso polare o la lince europea.

Numerosi e autorevoli sono ancora tutti gli altri premi che non abbiamo qui menzionato, dimostrazione, questa, di come il mondo culturale italiano sia vivo e attivo, e come questo tipo di manifestazioni possa creare e stimolare nelle persone l’interesse per la lettura.



























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