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Salerno: Piccoli saggi

Gregorio contro Federico. Il conflitto per dettar legge

di Ortensio Zecchino

editore: Salerno

pagine: 288

Il sempre più spinto laicismo dell'Occidente, specularmente antitetico al radicalismo islamico, affonda le radici in un secola
22,00

Le lettere di Ungaretti. Dalle cartoline in franchigia all'inchiostro verde

di Silvia Zoppi Garampi

editore: Salerno

pagine: 144

Le tante lettere, indirizzate tra il 1909 e il 1970 a personaggi di gran nome del mondo culturale e politico non solo italiano
14,00

Cesare Borgia. Le campagne militari del cardinale che divenne principe

di Andrea Santangelo

editore: Salerno

pagine: 128

Figlio di Rodrigo Borja y Borja (Borgia), il futuro papa Alessandro VI, Cesare, assunto il cappello cardinalizio nel 1493 all'
12,00

Storiografia e storici europei del Novecento

di Giuseppe Galasso

editore: Salerno

pagine: 432

La storiografia moderna è una delle elaborazioni più originali della tradizione europea, e si è tradotta in uno dei suoi campi
32,00

Santa, giusta, umanitaria. La guerra nella civiltà occidentale

di Aldo A. Cassi

editore: Salerno

pagine: 169

Plurimillenaria, spesso appassionata, talora sofferta ma sempre rigorosa, è la riflessione sulla guerra: poderosi (e ponderosi) sistemi speculativi sono stati innalzati per giustificare sotto il profilo giuridico e politico il ricorso alle armi. Ai nostri giorni i tentativi di afferrare concettualmente il fenomeno bellico e inserirlo in schemi politico-giuridici si sono moltiplicati e amplificati. Il terrorismo internazionale si diffonde come un virus geneticamente mutato: siamo di fronte all'epidemia di un male che non sembra riconducibile alla - pur tragicamente variegata - esperienza delle guerre. Ma la follia omicida prosegue la sua corsa e il suo corso lungo il medesimo solco antropologico scavato da interrogativi e questioni antiche. Dunque, per acquisirne consapevolezza sarà più che opportuno, necessario, rintracciare e ritracciare almeno alcuni dei principali tratti, snodi, tornanti di un itinerario che, nel bene e nel male (o tra Bene e Male), ha dato forma alla nostra civiltà.
13,00

L'economia di Dio. Famiglia e mercato tra cristianesimo, ebraismo, Islam

di Gérard Delille

editore: Salerno

pagine: 270

Platone aveva immaginato una società dove i figli erano di tutti, nessuno conosceva la sua discendenza: tale modello avrebbe assicurato, secondo il filosofo, il governo dei "migliori". L'ebraismo, il cristianesimo e l'Islam hanno invece elaborato "norme" precise e spesso contrapposte per definire e regolare la filiazione, la parentela e l'alleanza. Nella cristianità occidentale, l'importanza data alle donne nella trasmissione dei patrimoni produce una accelerazione nella circolazione dei beni e costruisce ingenti reti di ricchezza e di capitali. Il mondo arabo-musulmano, adoperando il "sistema" antico, basato su una bipolarità Stato-famiglia, alterna periodi di grande splendore con altri di profonda decadenza. Gli ebrei fanno della diaspora uno strumento per costruire reti commerciali internazionali a vasto raggio. Il volume esamina il percorso storico che ha portato all'affermazione di comportamenti familiari, meccanismi di parentela e scambi matrimoniali antagonisti, e analizza le conseguenze che si sono verificate sul piano dell'organizzazione sociale, dei circuiti economici e del sistema politico.
16,00

I greci e gli altri

Convivenza e integrazione

di Bearzot Cinzia

editore: Salerno

pagine: 180

Cittadini e stranieri possono convivere senza conflitti? Le differenze di carattere etnico, linguistico, religioso, culturale,
16,00

Colombo. Da Genova al Nuovo Mondo

di Gabriella Airaldi

editore: Salerno

pagine: 211

"Eccellentissimi re, in età giovanissima cominciai a navigare e continuo ancor oggi. La stessa arte induce chi la segue a desiderare di conoscere i segreti di questo mondo... ". Cinquecento anni fa Cristoforo Colombo ha lanciato la sua sfida al mondo e da allora il mondo continua a raccoglierla, affascinato dal mito di un uomo capace di superare le frontiere della conoscenza. Ma perché è toccato proprio a lui "scoprire" il Nuovo Mondo? Una scoperta che non consiste soltanto nell'andare in un posto sconosciuto, ma anche saperne tornare, conoscere, sperimentare, rischiare, oltrepassare confini dati, reali e mentali, laici e religiosi. Per comprendere il coraggio e l'intraprendenza di chi naviga nel Medioevo bisogna partire da lontano, da Fenici e Greci, che per primi attraversarono i mari del Mediterraneo, ma soprattutto bisogna partire da Genova, la più "atlantica" delle città italiane, e dagli orizzonti aperti della sua storia.
13,00

La Russia tra due mondi

di Hélène Carrère d'Encausse

editore: Salerno

pagine: 236

Bisogna aver paura della Russia? È questo l'interrogativo che si pone Hélène Carrère d'Encausse dopo la fine dell'URSS. Gli avvenimenti del 2008 hanno mostrato che il mondo del dopo guerra fredda è stato rimpiazzato da un mondo post-occidentale nel quale la Russia e la Cina stanno assumendo un'importanza crescente. Questa chiave di lettura aiuta a decifrare i rapporti che la Russia ha intrattenuto con l'Europa nel corso dell'ultimo decennio, a cogliere la logica e gli strumenti della politica estera di Mosca. Il primo rilievo di questa analisi è il ritorno della Russia sulla scena internazionale: è di nuovo una potenza riconosciuta, obiettivo che ha orientato l'azione di Vladimir Putin fin dal 2000. Quale visione sottende oggi la strategia russa in politica estera? Filo-asiatica? democratica ed europeista? o punto di connessione tra i due mondi?
15,00

Buoni e cattivi del Risorgimento. I romanzi di Garibaldi e Bresciani a confronto

di Paolo Orvieto

editore: Salerno

pagine: 318

Nel 2011 si celebrano i 150 dell'Unità d'Italia. Il libro di Paolo Orvieto vuole offrire un contributo a questa riflessione, attraverso lo studio puntuale di alcuni romanzi composti nel momento più "caldo" dell'età risorgimentale da due campioni degli opposti schieramenti, Antonio Bresciani e Giuseppe Garibaldi. Fra i "teocratici" più oscurantisti, il padre gesuita Bresciani fu autore, su commissione di Pio IX, di una oggi quasi sconosciuta trilogia di romanzi (L'ebreo di Verona, La Repubblica Romana, Lionello), in cui vediamo miscelarsi ingredienti da feuilleton con violenti anatemi propagandistici contro i pericoli "rivoluzionari": giacobini, illuministi, romantici, settari, massoni e, soprattutto, socialisti, comunisti e la volgare plebaglia. Contraltare a tutto ciò è la risposta del mitico "eroe dei due mondi", Garibaldi, del quale pochi oggi conoscono la tetralogia di romanzi in polare antitesi alla trilogia del Bresciani (Cantoni il volontario, Clelia. Il governo dei preti, I Mille, Manlio), in cui il degenerato protagonista è sempre un gesuita, gli eroi positivi sono invece fieri e leali garibaldini, affiancati da valorose eroine spesso trasformate in "guerrigliere". Al di là delle posizioni ideologiche, l'analisi di Paolo Orvieto porta all'attenzione del lettore moderno un momento estremamente interessante del nostro Risorgimento, ripercorrendo le pagine ormai dimenticate di due protagonisti che furono anche romanzieri non privi di nerbo e vigore letterario.
18,00

La morte e l'aldilà

di Hans-Peter Hasenfratz

editore: Salerno

pagine: 146

Da sempre l'uomo si è ritrovato a riflettere sulla morte, in quanto prospettiva ineludibile, esito fatale della vita. Da sempre, dunque, "la morte e l'aldilà" sono oggetto di riflessioni, meditazioni, professioni di fede, credenze e superstizioni, rivestendo un ruolo essenziale in ogni cultura e in ogni tempo. In questo agile volume, Hans-Peter Hasenfratz descrive i concetti teologici, le immagini, i rituali legati alla morte, avvalendosi di numerosi esempi tratti dalle religioni e dalle credenze popolari più diffuse (ad esempio, quelle relative ai vampiri), con particolare attenzione per alcune confessioni "cardinali": ebraismo, cristianesimo, islamismo, da un lato; induismo (in senso ampio) e buddhismo dall'altro. L'autore tratteggia quindi un grande affresco, dove illustra le varie rappresentazioni dell'aldilà; i diversi modi in cui il credente si prepara alla propria esistenza dopo il "passaggio"; i rituali elaborati dalle varie comunità religiose per giustificare la morte e superare la sofferenza che ne deriva; i punti di contatto e le reciproche influenze. Il saggio, caratterizzato da una scrittura vivace, ricca di riferimenti storici e folclorici, affronta da una base solidamente scientifica un argomento considerato per solito "tabù", scomodo e da evitare, contribuendo alla fine a esorcizzarlo e a renderlo meno imbarazzante.
12,00

Nelle stanze del re. Vita e politica nelle corti europee tra XV e XVIII secolo

di Pierpaolo Merlin

editore: Salerno

pagine: 380

Basandosi sulla storiografia più aggiornata, Pierpaolo Merlin ricostruisce l'organizzazione e l'evoluzione delle corti di Spag
23,00

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