Sellerio Editore Palermo: Il contesto
Lume lume
di Nino Vetri
editore: Sellerio Editore Palermo
pagine: 132
"Difficile imbattersi in una narrazione che da questa materia possa trarre motivo di sorriso. Perciò la prima cosa che felicemente balza agli occhi leggendo 'Lume Lume' di Nino Vetri è il tono leggero e a volte svagato col quale l'autore riesce a rappresentare la complessa esistenza quotidiana di un quartiere dove convivono etnie, religioni, costumanze, credenze tra loro diversissime. Il protagonista è un giovane palermitano il quale vorrebbe conoscere le parole di un'antica canzone rumena, intitolata 'Lume Lume', che significa gente, mondo. Impresa che si rivela subito quasi impossibile perché lo svagato protagonista queste parole o le chiede a rumeni troppo giovani per ricordarsene e che comunque preferiscono Ramazzotti, o a non rumeni che a lui sembrano tali. Comunque si tratta di un esile pretesto che si rivela nella sostanza saldissimo e il più adatto al sistema narrativo di Vetri, che è quello di sistemare una dopo l'altra tante piccole tessere, in ognuna delle quali è contenuta una microstoria compiuta, sino a formare un vasto, movimentatissimo, coloratissimo affresco dentro il quale si muove (i personaggi sono sempre in movimento) un'affascinante, mutante come in un caleidoscopio, grande quantità di figure." (N. Vetri)
Articolo 1. Racconti sul lavoro
editore: Sellerio Editore Palermo
pagine: 212
Che fine hanno fatto le promesse da uomo nuovo della flessibilità, le accelerazioni vertiginose della globalizzazione e tutti gli scenari futuribili della cosiddetta «fine del lavoro»? Questi mutamenti non sembrano aver fatto presa sulla fantasia letteraria dei sei autori dei racconti che compongono questa antologia. Non predominano vicende di precariato, non drammi collettivi segnati dal vuoto di prospettive, non storie di crudo sfruttamento della parte debole, nemmeno si sparge l'ottimismo edificante dell'inventiva individuale e delle sue avventure a lieto fine. Al contrario, ciascuno di questi autori scrive storie che rappresentano il lavoro nella sua forma più profonda ed eterna, nei suoi aspetti che fanno radice in una generale condizione umana piuttosto che nei rivolgimenti dell'economia e dell'organizzazione produttiva. Il volume raccoglie racconti di Camilleri, Cornia, Pariani, Rea, Recami e Stassi.
Il superstizioso
di Francesco Recami
editore: Sellerio Editore Palermo
pagine: 199
Camillo ha un negozio di scarpe. La sua vita scorre regolare e tranquilla, senza scosse. Ogni giorno per andare al lavoro attraversa a piedi un cavalcavia sopra la linea ferroviaria. La strada è sempre la stessa e nel corso degli anni ha preso l'abitudine di tenere il conto del passaggio dei treni. E si va convincendo che se transitano due convogli la giornata gli andrà bene, ma se è uno solo è bene stare all'erta perché non si sa cosa può succedere. Camillo non è superstizioso, o almeno pensa di non esserlo, non crede al destino. Ma quel gioco quotidiano gli ha preso un po' la mano e se ne fa condizionare. Una mattina i treni che gli filano via sotto il ponte sono tre. Un evento eccezionale che va festeggiato. Niente lavoro per oggi, e Camillo torna a casa. Ma appena varcata la soglia, avverte strani rumori, respiri soffocati; poi il gatto gli sguscia tra le gambe e inciampa rovinosamente. Si ritrova all'ospedale. Non ricorda più niente e mentre riacquista lentamente la memoria lo invade una strana sensazione. Un sospetto si insinua nell'animo di Camillo e la gelosia diventa una ossessione. Conseguenze della caduta? Con la mente non fa altro che ritornare a quei momenti, vorrebbe ricordare ma non riesce a mettere a fuoco l'immagine sfocata che gli martella dentro. Intanto come un detective sorveglia la moglie con metodo, con ostinazione. Vuole scoprire il segreto e non sa quale destino lo attende.
Il barone e il guardacaccia
di François Vallejo
editore: Sellerio Editore Palermo
pagine: 245
Nell'ovest profondo, un castello ha perso il suo castellano
Consigli di un discepolo di Jim Morrison a un fanatico di Joyce-Diario da bar
editore: Sellerio Editore Palermo
pagine: 187
Un maestro del mescolamento e della eversione dei generi letterari, qui in collaborazione con uno dei maggiori scrittori catalani d'oggi, racconta un intreccio d'azione violenta, una storia pulp. Una specie di rovesciamento e revisione del luogo letterario tipico che ha dato luogo per esempio alla storia di Bonnie e Clyde, o al più significativo "Fino all'ultimo respiro" di Jean-Luc Godard: la sete estrema di vita che si consuma in una scorribanda anarchica e delittuosa. Angel Ros di Barcellona è innamorato in parti uguali di una giovane delinquente sudamericana esule, della letteratura di Joyce, della musica dei Doors e del vivere pericolosamente. Ana, la bella amante criminale, lo trascina in un viaggio disperato e rapido di rapine e amore, una corsa verso la fine (con nella mente, si capisce, la colonna sonora delle note di The End di Jim Morrison). E ogni impresa criminosa e crudele, dai rapimenti alle futili violenze, è accompagnata in modo sconsolato e assurdo da colte discussioni e banalizzazioni del male. La fine non sarà quella cercata, e forse non sarà proprio, semplicemente. Nel frattempo il genio visionario e iconoclasta del cileno Bolaño e la sua scrittura riescono a farsi distinguere nel mescolamento continuo tra personaggi limite tratti da una esperienza esperienza esistenziale vagabonda e figure emerse da una galleria personale di preferenze letterarie e citazioni nascoste.
Pugni
di Pietro Grossi
editore: Sellerio Editore Palermo
pagine: 188
Il Ballerino è per bene, prende bei voti, non ha mai una ragazza, è goffo e "dice sempre la cosa sbagliata": fa pugilato per riappropriarsi dell'esistenza; con la sua leggerezza da libellula sul quadrato è diventato una leggenda, ma la madre gli vieta di salire sul ring e lui non si è mai misurato. La Capra è povero, è sordo e non riuscire a sentire le voci lo ha escluso dal mondo, combatte con testarda determinazione ed è un campione, ma vuole sapere se veramente è lui il più forte. "Boxe", il primo di questi tre ritratti di giovani alle prese con l'iniziazione alla vita, parla di palestre e odori di corpi, di sacrifici e rese, della prova e della sfida, della rivelazione del senso segreto della vita.
La morte e la primavera
di Mercè Rodoreda
editore: Sellerio Editore Palermo
pagine: 260
L'autrice è una delle figure più apprezzate della letteratura catalana contemporanea e "La morte e la primavera" è un testo, c
Vita sentimentale di un camionista
di Alicia Giménez Bartlett
editore: Sellerio Editore Palermo
pagine: 275
"La gente non si muove mai, rimane sempre allo stesso posto, appiccicata a quel che vede dalle finestre di casa, tante volte i
Non dirlo a nessuno
di Jaime Bayly
editore: Sellerio Editore Palermo
pagine: 517
"Non dirlo a nessuno" racconta la storia del giovane Joaquín, della ricca borghesia latino americana. Dall'infanzia nella scuola privata più cara della sua città, alla piena giovinezza nell'appartamento di Miami: le giornate trascorse tra divertimenti, droga, avventure, a volte perverse a volte anche violente, l'irrequietezza, il frenetico vagabondare, la sete di emozioni e di esperienze. Ma il disincanto, il nichilismo, la sensualità, davvero esemplari di Joaquín, non derivano tanto dalla sua gioventù dorata, quanto dal fatto che Joaquín è un gay, cosciente e lieto della sua posizione e teso nello sforzo di affermarla, in un ambiente che oscilla dal maschilismo più aggressivo alla bigotteria sessuofobica più conformista.
I detective selvaggi
di Roberto Bolaño
editore: Sellerio Editore Palermo
pagine: 843
Arturo Belaño e Ulises Lima, sedicenti poeti e piccoli trafficanti, adepti di un'improbabile ed estrema avanguardia, il "realvisceralismo", cercano attraverso l'America Latina la mitica fondatrice della loro avanguardia, creatrice di un'unica composizione inedita e scomparsa nel nulla. Nel racconro due momenti si incardinano l'uno nell'altro: il presente in cui i due detective inseguono le tracce della donna, e gli indiretti racconti che vent'anni dopo fanno testimoni che conobbero Arturo e Ulises.