Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Carocci: EPISTOLARIO DI ALDO CAPITINI

Lettere familiari 1908-1968

di Aldo Capitini

editore: Carocci

pagine: 235

Le "Lettere familiari" di Aldo Capitini sono importanti per capire il nostro autore, perché ci portano in una dimensione inedita, rispetto a quella pubblica. Nel carteggio aleggia un'aura capitiniana, che non appartiene soltanto ad Aldo ma a "Casa Capitini", un universo familiare abitato dai "buoni" e caratterizzato da una serena accettazione del presente e dalla fiducia che anche dagli eventi inaspettati possa sempre venire del bene. L'asse principale, attorno a cui ruotano i discorsi di tutti, è Aldo con la sua forte personalità e la sua storia personale. Vediamo al centro la sua figura, intorno a lui i suoi corrispondenti familiari, quasi "umili" manzoniani, figure modeste e marginali sullo sfondo della grande Storia, che si accontentano di vivere nel riflesso della luce emanata da Aldo. Se il racconto della loro vita è povero di eventi, la parola di Aldo restituisce a ognuno il giusto valore e la vera grandezza in quella "realtà di tutti", dove nessuno è minore, nessuno escluso, perché comunque partecipa alla produzione corale dei valori. In queste lettere non ci sono solo i temi umili della vita quotidiana e dell'economia domestica: irrompono le vicende della "cacciata" di Aldo dalla Scuola Normale di Pisa (1933) e quelle dell'arresto e carcerazione (1942-43), vicende gestite da Aldo con modalità e parole capaci di riportare sempre calma, tranquillità, fiducia là dove ci sono ansia e preoccupazione per la sua sorte e il suo futuro.
26,00

Lettere 1937-1968

editore: Carocci

pagine: 139

Sono molteplici gli aspetti del rapporto che il più importante filosofo italiano della politica e del diritto dei nostri anni ha intrattenuto con Aldo Capitini (1899-1968). Nell'autobiografia, come in numerosi altri scritti, di Norberto Bobbio (1909-2004) il nome di Capitini ricorre più volte e quelle pagine suscitano nel lettore ignaro una viva curiosità e l'esigenza di soddisfare vari interrogativi, a cominciare da quello sulle ragioni dell'orientamento pacifista dello studioso torinese ("Il problema della guerra e le vie della pace", "Il terzo assente"). Il presente volume, che raccoglie la corrispondenza integrale tra il filosofo della pace attraverso il diritto e il filosofo della nonviolenza, dà una risposta a questi interrogativi situando la relazione tra i due interlocutori in un lungo percorso che va dagli anni dell'antifascismo e del comune impegno liberalsocialista fino a quelli dell'immediato dopoguerra e poi ancora dei primi decenni della Repubblica. Uno spaccato storico dunque, ma anche filosofico, ricco di interesse etico e politico, intellettuale e spirituale, che si legge nello scorrere le numerose lettere scambiate tra il teorico della democrazia e il pensatore e lo sperimentatore di inedite forme di vita associata, civile e religiosa ("Religione aperta", "Il potere di tutti"). Bobbio ha seguito l'amico perugino nelle tappe della sua vita e della sua produzione significativamente, come risulta dalla preziosa documentazione.
18,00

Lettere 1941-1963

editore: Carocci

pagine: 143

Il carteggio si compone di circa centocinquanta lettere, scritte tra il 1941 e il 1963 da due delle principali figure del pacifismo italiano del dopoguerra. Edmondo Marcucci, studioso di Tolstoj, nonviolento e vegetariano, fu, infatti, uno dei principali collaboratori di Aldo Capitini nell'organizzazione degli innumerevoli eventi pacifisti (conferenze, convegni, manifestazioni, creazione di associazioni e movimenti) che si svolsero tra la metà degli anni quaranta e l'inizio dei sessanta, fino alla prima marcia della pace Perugia-Assisi nel settembre del 1961 e alla costituzione, l'anno successivo, della Consulta della pace.
16,00

Lettere 1936-1968

editore: Carocci

pagine: 617

Per il rapporto intercorso tra Guido Calogero (Roma 1904-1986), uno dei principali filosofi italiani del Novecento, e Aldo Cap
64,00

Lettere 1931-1968. Ediz. illustrata

editore: Carocci

pagine: 194

La Fondazione "Aldo Capitini" avvia con questo volume il progetto di pubblicazione dell'Epistolario dell'intellettuale umbro
19,10

Lettere 1952-1968

editore: Carocci

pagine: 279

Il progetto di pubblicazione dell'Epistolario di Aldo Capitini, avviato dalla Fondazione intitolata al suo nome, vede realizza
26,20

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.