Sociologia
Dentro la formazione. Etnografia, pratiche, apprendimento
di Domenico Lipari
editore: Guerini next
La ripresa d'interesse per gli approcci qualitativi nella ricerca sociale trova un punto di riferimento cruciale nel vigoroso processo di cambiamento che ha investito, a partire dagli anni Ottanta del secolo scorso, le epistemologie contemporanee ed è caratterizzata, tra l'altro, dalla nuova centralità dell'etnografia e dal suo diffondersi oltre i confini disciplinari e di ricerca dell'antropologia entro i quali era originariamente collocata. Si può dire che nelle scienze sociali contemporanee, l'etnografia è parte integrante dei metodi qualitativi d'indagine ed appartiene in egual misura al bagaglio metodologico tanto degli antropologi, quanto dei sociologi, degli psicologi sociali, degli analisti di organizzazione, dei formatori, degli studiosi dei processi di apprendimento. In questa cornice di riferimenti tematici, il volume illustra le potenzialità pratiche dell'etnografia applicata alla formazione. Dopo una parte introduttiva che espone i fondamenti dell'etnografia (definizioni, origini, basi teoriche, evoluzione), la seconda parte ne delinea i tratti costitutivi di approccio euristico e di pratica di scrittura. La terza parte illustra e descrive - con il supporto di casi tratti da esperienze concrete di lavoro sul campo - alcune tra le possibili modalità di coniugare l'approccio etnografico con le dimensioni tecniche più rilevanti dell'azione formativa.
Gli si diceva... Varsavia, 1968
di Zygmunt Bauman
editore: Castelvecchi
pagine: 96
Marzo 1968: in appena tre settimane si svolge l'intera parabola delle agitazioni studentesche nella Polonia comunista
Mafia globale
di Aldo Giannuli
editore: Ponte alle Grazie
pagine: 256
La mafia, anzi le mafie, sono cambiate immensamente negli ultimi decenni
La legge del cafone. Tutta la verità sulla maleducazione a uso delle persone perbene
di Danny Wallace
editore: Feltrinelli
pagine: 288
Saltacode
Discorso su due piedi (il calcio)
editore: La nave di teseo
pagine: 128
«Discorso su due piedi» è la trascrizione e adattamento di una conversazione avvenuta in un pomeriggio di fine marzo 1998 tra
Rappresentare il diritto e la giustizia nella modernità. Universi simbolici, iconografia, mutamento sociale
di Anna Simone
editore: Mimesis
A partire da una mole ingente di materiale iconografico rilevato e catalogato nel corso di alcuni anni e sulla base di ricerche già effettuate su scala internazionale sul rapporto tra diritto e immagine-immaginario, diritto e simbolo, diritto e metafore, diritto e rituali, diritto e arte, questa ricerca delinea una serie di elementi interpretativi originali e innovativi prevalentemente basati sulla necessità di rilanciare gli universi simbolici veicolati dal diritto e dalla giustizia nel corso della modernità. Dalle rappresentazioni iconografi che della giustizia (Mater Iuris), della legge (Pater legis), nonché dall'iconografia satirica che circolava durante il periodo della Rivoluzione francese e durante la Restaurazione - nel loro rapporto con la stratificazione dei saperi sociologici, giuridici e politici - si rende "visibile" e si mette a tema la complessità del rapporto che intercorre tra diritto, legge, giustizia e potere, nonché lo scarto che intercorre tra la rappresentazione del diritto borghese, il potere e la rappresentazione dello stesso diritto come "senso comune". La tesi di fondo è che l'iconografia, intesa come fonte empirica e documentale, costituisce un mezzo indispensabile e utile a ridurre le distanze tra diritto, politica, società e azione degli attori sociali, ricollocando il diritto stesso nell'alveo delle scienze umane e sociali.