Arte
Fare una mostra
di Hans-Ulrich Obrist
editore: Utet
pagine: 252
Come nasce una mostra? Qual è il ruolo del curatore? Perché possiamo considerarci tutti curatori? Intrecciando ricordi personali e professionali legati alla sua poliedrica attività in ambito artistico, Hans Ulrich Obrist spiega che curare, in fondo, è "un tentativo d'impollinazione fra culture, o un modo di disegnare mappe, che schiude percorsi nuovi attraverso una città, un popolo o un mondo". Magneticamente sospeso tra la narrazione autobiografica e la riflessione sulla curatela come pratica culturale nient'affatto limitata ai musei, l'impresario teatrale Sergej Djagilev, fondatore dei Ballets Russes ed eroe personale di Obrist, fu un curatore eccezionale per il suo talento nel coinvolgere sensibilità artistiche differenti, "Fare una mostra" è un libero viaggio tra incontri e conversazioni, illuminanti e mai convenzionali, con gli artisti, gli scrittori e gli intellettuali che più hanno ispirato Obrist. Rimbalzando vivacemente tra mostre, festival internazionali, continenti e secoli, ci restituisce il profilo di una professione tutt'altro che chiusa in se stessa, fino a suggerirci che la proliferazione di idee, informazioni e oggetti che qualifica il mondo contemporaneo non lascia alternativa: selezionare al meglio, curare i nostri contenuti è un esercizio irrinunciabile della quotidianità, un gesto di sopravvivenza che ci riguarda tutti. Scritto con Asad Raza. Con un "Ritratto di Hans Ulrich Obrist" di Gianluigi Ricuperati Con e-book scaricabile fino al 31-12-2014.
Tutti i volti dell'arte
Da Leonardo a Basquiat
editore: Mondadori
pagine: 153
Lo storico dell'arte Flavio Caroli e il giornalista Lodovico Festa ripercorrono lo sviluppo dell'arte occidentale nelle sue pe
Razmataz
di Paolo Conte
editore: Feltrinelli
pagine: 256
"Razmataz è, in forma di racconto, la celebrazione dell'incontro della vecchia Europa con la giovane musica nera
Dall'epistolario di Emmanuele Antonio Cicogna
di Isabella Collavizza
editore: Forum Edizioni
pagine: 184
Il museo pagine da una stagione agli Uffizi
di Antonio Natali
editore: Silvana
Il museo è il luogo in cui l'autore, Antonio Natali, ha investito la sua esperienza di storico dell'arte in una stagione agli Uffizi durata trentacinque anni, nove dei quali da direttore. Scorrono, queste pagine, in una sapiente altalena di binomi: alcuni inscindibili, come 'tutela e valorizzazione' - vocaboli troppo spesso intesi in contrapposizione e invece indissolubili per qualsiasi ragionamento connesso all'amministrazione dei beni del Paese -, altri a segnare un'antitesi, talvolta apparente, come 'numeri e cultura', 'tradizione e novità', talaltra insanabile, come quella tra 'poesia' (e cioè il riconoscimento del valore poetico d'ogni opera d'arte) e 'feticcio' (l'esito dell'idolatrico approccio ai capolavori incoraggiato da un'industria culturale sempre più interessata al solo profitto economico). Tra questi binomi si muove la ricerca di una via percorribile nella gestione del patrimonio culturale oggi. I testi che compongono il volume hanno accompagnato alcune importanti iniziative realizzate dagli Uffizi: mostre 'costruite' e non preconfezionate, proposte divulgative ma scientificamente fondate, collaborazioni con piccoli musei volte ad accrescere la conoscenza di territori ricchi di storia e di opere, imprese che hanno saputo tradurre nella pratica i principi di un'etica rinnovata che séguiti a intendere l'eredità culturale come il luogo dell'educazione e della formazione delle giovani generazioni.
Tavolette da soffitto cremasche di inizio Cinquecento. Dame e cavalieri da un antico palazzo lombardo
di Paola Venturelli
editore: Silvana
pagine: 152
Due splendide dimore nobiliari si intrecciano a un certo punto della loro storia