EDIFIR: Storia e teoria del restauro

Conservare la street art. Le problematiche del muralismo contemporaneo in Italia

di Alessia Cadetti

editore: EDIFIR

pagine: 364

Nell'ultimo decennio l'arte urbana ha rappresentato una risorsa innovativa ed economica per la valorizzazione delle aree urban
28,00

Forni e le pratiche del colorire. Alle radici della scuola fiorentina del restauro

editore: EDIFIR

pagine: 190

Il volume raccoglie gli Atti della giornata di studio dedicata ad Ulisse Forni in occasione dei iso anni della sua morte (1867
18,00

Fra Longhi e Procacci. Restauro a Firenze nella prima metà del Novecento

di Maria Vittoria Thau

editore: EDIFIR

pagine: 232

L'interesse per una più approfondita conoscenza degli eventi legati alla Conservazione e al Restauro avvenuti nel passato e pe
20,00

Resine e no. L'introduzione delle resine acriliche nel restauro italiano

di Alessia Cadetti

editore: EDIFIR

pagine: 231

Dagli anni Quaranta del Novecento furono sperimentati in Italia numerosi prodotti di sintesi nel tentativo di risolvere le problematiche conservative delle pitture murali. Grazie all'indispensabile contributo della ricerca internazionale le resine viniliche e acriliche furono introdotte e applicate in molteplici fasi di intervento, segnando il passaggio da una concezione del restauro di tradizione ottocentesca a una nuova metodologia di approccio, supportata dall'ausilio della sperimentazione scientifica. La diffusione di questi nuovi materiali si deve alle ricerche condotte presso l'Istituto Centrale del Restauro di Roma, diretto da Cesare Brandi, e al fondamentale contributo di alcuni restauratori, in particolare di Leonetto Tintori, uno tra i primi operatori a testare questi ritrovati negli interventi al Camposanto di Pisa, sugli affreschi di Giotto a Padova e Firenze, e in numerosi altri restauri. Negli anni Sessanta a queste esperienze si affiancarono le indagini di Paolo Mora, Paul Philippot e Giorgio Torraca, che contribuirono ad approfondire la conoscenza sulle sostanze sintetiche e a diffonderne l'utilizzo. Il testo è stato infine arricchito con le testimonianze di numerosi restauratori italiani, di storici dell'arte e di alcuni degli scienziati che presero parte in prima persona a quelle esperienze.
20,00

The restoration of Renaissance painting in mid nineteenth-century Milan. Giuseppe Molteni in correspondence with Giovanni Morelli

di Jaynie Anderson

editore: EDIFIR

pagine: 100

L'interesse per una più approfondita conoscenza degli eventi legati alla conservazione e al restauro avvenuti nel passato e per una riflessione sui suoi fondamenti teorici attuali, sta progressivamente crescendo; questo grazie alla consapevolezza di dover fondare gli studi e l'attività di restauro su basi storiche e teoriche più solide. La collana vuole rivolgersi agli addetti ai lavori e al mondo delle Università, fornendo sia una adeguata sede dove sviluppare la ricerca e il dibattito, sia la possibilità di reperire importanti materiali di studio. La collana è articolata su due serie: gli studi , destinati a presentare ricerche e studi in forma monografica o antologica e i documenti in cui verranno pubblicati o ri-pubblicati importanti materiali di studio.
20,00

Memorie al magnetofono. Mauro Pellicioli si racconta a Roberto Longhi

di Rinaldi Simona

editore: EDIFIR

pagine: 165

L'interesse per una più approfondita conoscenza degli eventi legati alla Conservazione e al Restauro avvenuti nel passato e pe
20,00

Semplici e continue diligenze. Conservazione e restauro dei dipinti nelle Gallerie di Firenze nel Settecento e nell'Ottocento

di Gabriella Incerpi

editore: EDIFIR

pagine: 334

Il volume ripercorre le vicende del restauro dei dipinti a Firenze dalla fine del Granducato mediceo al Regno d'Italia, collegando in un discorso unitario gli interventi fatti e le tecniche adottate dai restauratori che nel corso di due secoli operarono all'interno delle Reali Gallerie. Accanto a personaggi noti, (Giuseppe Magni, Vittorio Sampieri, Ulisse Forni) emergono figure ancora poco studiate: dai Mangiacani, mesticatori medicei, ai pittori-restauratori sabaudi legati al mondo antiquario come Alessandro Mazzanti o Luigi Grassi; una particolare attenzione viene dedicata ai Reali Restauratori, stabilmente impiegati per garantire la conservazione dei quadri nelle pubbliche gallerie: oltre a Sampieri e Forni, Domenico del Podestà, Fedele e Francesco Acciai, Ettore Franchi. Elemento caratterizzante di questa storia sono infatti le semplici e continue diligenze, l'adozione cioè di un "sistema" che privilegiò misure tese a prevenire o ad arrestare i danni attraverso una costante e pronta opera di manutenzione. Basato su una puntuale analisi delle notizie conservate negli archivi fiorentini, il testo presentata in appendice un'ampia rassegna dei documenti più significativi ed indicazioni sui principali fondi da consultare per ulteriori approfondimenti, destinate a chi per la prima volta si trovi ad affrontare ricerche sull'argomento.
25,00

I colori del Medioevo nei restauri dell'Ottocento francese. Studi sulla policromia della scultura

di Eliana Billi

editore: EDIFIR

pagine: 144

Qual è il contributo della storia del restauro alla prima conoscenza archeologica del patrimonio monumentale del Medioevo? Qua
20,00

La percezione del colore nella pratica del restauro

di Daniele Torcellini

editore: EDIFIR

pagine: 144

Il libro indaga gli aspetti del colore inteso come fenomeno dipendente dal soggetto che percepisce, in relazione alla pratica
20,00

Ugo Procacci a cento anni dalla nascita. Atti della Giornata di studio (Firenze, 31 marzo 2005)

editore: EDIFIR

pagine: 288

0l volume, dedicato alla memoria del grande studioso e funzionario fiorentino a cento anni dalla nascita, si articola in due sezioni: "Il funzionario della tutela" e "Lo studioso". Queste due parti sono precedute da una scheda biografica e un appendice documentaria.
30,00