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Officina

25,00

Evaluation in oral and written academic discourse

editore: Officina

pagine: 162

All'interno del discorso accademico, la valutazione, intesa come espressione del punto di vista, dell'atteggiamento o della po
25,00

Leonardo e la città ducale

editore: Officina

pagine: 188

Il volume raccoglie i risultati della giornata di studi promossa dal Politecnico di Milano nell'ambito del programma di celebr
35,00

Paolo Soleri e Vietri

di Gianluca Frediani

editore: Officina

pagine: 96

Quando nel 1951 Soleri arriva, al termine di un lungo errabondare, a Vietri sul Mare, vi giunge mosso più dal desiderio di imp
25,00

Arne Korsmo-Knut Knuisen. Due maestri del nord

editore: Officina

pagine: 184

28,00

Borgate. L'utopia razional-popolare

editore: Officina

pagine: 173

L'urbanistica moderna nasce con la rivoluzione industriale: i meccanismi tradizionali si stravolgono, le città si espandono. Arriva la ferrovia; nasce il concetto di "centro storico". L'immigrazione ridisegna le città e genera il problema della casa per i ceti operai. La trama urbana ottocentesca traccia maglie regolari ad addizione radiale di isolati a corona continua. Si introduce il concetto di igiene urbana e si cercano modelli alternativi. In Europa dilaga il Movimento Moderno, in Italia nasce lo IACP. Mentre a Roma si costruisce La Garbatella, in Germania si fabbricano le Siedlungen, quartieri monofunzionali satellite: lo sviluppo della motorizzazione privata permette di saltare pezzi di campagna e urbanizzare lontano dai centri. Si introducono in urbanistica i concetti di separazione delle funzioni e aree specializzate. L'architettura italiana apre alle istanze moderniste, ma con diffidenza: nasce il razionalismo. Lo IACP lo avalla. Sorgono le borgate ufficiali, la risposta alle Siedlungen e manifesto dell'architettura modema italiana diretta ai ceti popolari.
35,00

Lezioni su Molière

di Louis Jouvet

editore: Officina

pagine: 258

Louis Jouvet aveva scelto da giovane di affiliarsi al teatro: vi cercò una consanguineità, una seconda nascita e dei compagni, visibili o invisibili che fossero. L'amore più grande lo aveva dedicato all'ininterrotta scoperta di Molière. "Lezioni su Molière" è il titolo che abbiamo dato a "Molière et la Comédie classique", pubblicato nel 1965. Il lettore dunque troverà qualche lezione dedicata anche a personaggi di Marivaux, Beaumarchais e Florian. Il libro raccoglie la trascrizione di una ampia selezione delle lezioni tenute da Louis Jouvet al Conservatoire National d'Arte dramatique dal novembre 1939 al dicembre 1940. Nella versione italiana, oltre l'apparato delle note, vi abbiamo aggiunto le notizie biografiche utili alla comprensione dell'itinerario teatrale di Jouvet. In Italia, eccettuata la pubblicazione del libricino "Écoute mon ami" (Ascolta, amico), gli scritti di Jouvet sono apparsi solo in forma antologica. E dunque la prima volta che appare un ampio volume di Louis Jouvet. Alla riflessione sui "libri" del comédien Louis Jouvet, sia quelli pubblicati dall'attore, sia quelli postumi, è dedicata la postfazione.
35,00

La Chiesa madre di Gibellina. Quarant'anni dal progetto alla realizzazione

di Luciana Macaluso

editore: Officina

pagine: 209

I quarant'anni trascorsi tra il progetto della Chiesa Madre di Gibellina e la sua consacrazione ai Santi Diego e Scolastica ha
30,00

Aspetti e forme del tragico nel teatro europeo del Novecento. Atti della giornata di studi (dicembre 2009)

editore: Officina

pagine: 114

L'idea e la coscienza del tragico attraversano la cultura occidentale senza soluzione di continuità, pur sotto forme diverse e nell'adattamento a concezioni morali ed esistenziali di diversa ispirazione; il teatro è da sempre luogo privilegiato - anche se non unico, specialmente in epoca recente - della rappresentazione di tale concetto. Benché da un punto di vista strettamente formale la tragedia sia ripudiata in epoca romantica, il senso del tragico non scompare dalla scena teatrale contemporanea, malgrado la concorrenza di altre forme e modalità di scrittura che tendono ad appropriarsene. Volendo individuare un tratto costante, un elemento chiave che costituisca una sorta di filo rosso, di sentiero segnato nella storia della tragedia come forma drammatica e, più generalmente, in una concezione del tragico, potremmo riconoscere questo elemento nel concetto di limite, e nel rapporto che l'uomo intrattiene con esso; su questa base, anche in sintonia con i recenti studi di Annamaria Cascetta, si snoda la riflessione proposta nel volume che presentiamo. Esso raccoglie gli atti di una giornata di studi tenutasi presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Modena e Reggio Emilia il 10 dicembre 2009, che si proponeva un'analisi della presenza del tragico nel teatro novecentesco prendendo come spunto una serie di autori e di testi, individuati come possibili chiavi di lettura del concetto di tragico nella contemporaneità.
25,00

La progettazione dell'Eur. Formazione e trasformazione urbana dalle origini a oggi

di Emma Tagliacollo

editore: Officina

pagine: 247

Il volume si occupa di indagare sotto nuove prospettive il quartiere Eur di Roma
35,00

Il colore e la materia. Tra tradizione e innovazione nella produzione dell'impasto rosso nell'Italia medio-tirrenica

di Silvia Ten Kortenaar

editore: Officina

pagine: 416

"Officina Etruscologia" vuole essere un laboratorio aperto ai giovani archeologi che lavorano nelle Università, nelle Soprinte
35,00

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