EDT: Contrappunti
Vita di Rossini
di Stendhal
editore: EDT
pagine: 431
Entrato in Italia al seguito di quelle armate francesi che ne avrebbero depredato palazzi e città, il giovane Stendhal scoprì
Progressive rock. Ascesa e caduta di un genere musicale
di David Weigel
editore: EDT
pagine: 361
Il progressive rock è apparso come un terremoto sulla scena musicale britannica della fine degli anni Sessanta, arrivando in p
Dalla Scala a Harlem. I sogni sinfonici di Duke Ellington
di Luca Bragalini
editore: EDT
pagine: 316
L'immagine sonora che molti appassionati di jazz tuttora associano a Duke Ellington si limita ai canonici tre minuti di musica
I primi 4 secondi di Revolver. La cultura pop degli anni Sessanta e la crisi della canzone
di Gianfranco Salvatore
editore: EDT
pagine: 398
Lo scopo di questo libro è di dar conto di una quantità di nuovi interessi, sia culturali sia esistenziali, della generazione che si trovò a compiere vent'anni durante gli anni Sessanta, e di mostrare come tali interessi fecero diventare inadeguato il modo in cui fino a quel momento la popular music, cioè l'espressione musicale delle culture popolari urbane, aveva concepito e costruito il suo modo di esprimersi attraverso le canzoni. E la "rivoluzione" (qualcosa che gira, revolving) di una generazione attorno a questi nuovi interessi a scatenare una rivoluzione delle sue forme espressive.
Richard Strauss dietro la maschera. Gli ultimi anni
di Giangiorgio Satragni
editore: EDT
pagine: 442
Un'ampia rilettura della biografia e del lascito musicale dell'ultimo Strauss che mette in luce quanto la sua estrema produzione destinata al teatro, solitamente ritenuta estranea ai tragici accadimenti storici contemporanei ed esempio di reticenza personale, nasconda in realtà una cifrata e profonda visione del mondo, dell'arte e della storia. Al cuore della propria ricerca Satragni pone la funzione del mito: chiave della vecchiaia di Strauss, in esso confluiscono vita e storia, commedia, tragedia e astrazione; è dietro la sua visione del mito che Strauss mette in atto un progressivo mascheramento a partire dalla "Elena egizia" (Die ägyptische Helena, 1928), per estendersi alla "Daphne" (1938) e all'"Amore di Danae" (Die Liebe der Danae, 1944). L'analisi di questi lavori è intrecciata ai significati riposti della commedia "La donna silenziosa" (Die schweigsame Frau, 1935) e alla sua indiretta valenza politica, nonché all'unica opera di soggetto storico, "Giorno di pace" (Friedenstag, 1938), nel contesto germanico degli anni Trenta. È attraverso questo ampio processo di decifrazione e scavo che l'autore giunge a mettere a fuoco la chiave di lettura del lascito artistico e intellettuale dell'ultimo Strauss, svelando tra l'altro le numerose allusioni nascoste in "Capriccio" (1942), la somma metateatrale dell'opera straussiana, e gettando al tempo stesso un fascio di luce retrospettivo sull'intero percorso creativo del compositore.
Mozart sulla soglia della fortuna. Al servizio dell'imperatore, 1788-1791
di Christoph Wolff
editore: EDT
pagine: 213
Sono sulla soglia della mia fortuna": è quanto scrisse Mozart in una lettera del 1790 al suo amico e confratello massone Michael Puchberg. Due anni prima l'imperatore d'Austria Giuseppe II lo aveva assunto al suo servizio in qualità di "compositore da camera della corte imperialregia", una carica prestigiosa, accompagnata da un buono stipendio e pochi obblighi lavorativi. Ma ciò che più deve avere contato per Mozart fu lo straordinario riconoscimento pubblico che questa nomina comportava, e che presto si sarebbe diffuso in tutta Europa. Un riconoscimento che lo incoraggiò a intensificare il lavoro e migliorò le sue prospettive future, facendogli intravedere una lunga e fortunata carriera. La notizia della sua improvvisa morte, un anno più tardi, colse di sorpresa l'intero mondo musicale e alimentò una ridda di speculazioni sulle condizioni e le cause di quel tragico evento, che continuò a influenzare la ricezione della sua opera musicale fino ai nostri giorni. Christoph Wolff, in questo libro, si pone la domanda: è possibile rileggere quegli ultimi quattro anni di vita creativa di Mozart senza fissare gli occhi sulla catastrofe della sua morte prematura? La straordinaria opera compositiva che fece seguito alla nomina imperiale, inaugurata dalle tre ultime sinfonie dell'estate 1788, invita a una profonda riconsiderazione complessiva. Wolff esamina i più importanti avvenimenti biografici e le implicazioni musicali dell'incarico alla corte viennese e prende in esame il concetto di "stile imperiale".
Electrosound. Storia ed estetica della musica elettroacustica
di Giacomo Fronzi
editore: EDT
pagine: 420
L'uomo d'oggi nasce e agisce in un paesaggio sonoro caratterizzato da una elettrificazione e digitalizzazione sempre più accentuata. Anche se questo è il quadro generale e quotidiano al quale siamo tutti in qualche modo assuefatti, la relazione tra sfera elettronica e universo sonoro costituisce un ambito d'interesse e di approfondimento ben più complesso e articolato. In questo volume si rintraccia, attraverso l'intero xx secolo e oltre, il percorso della rivoluzione estetica e sonora della musica elettronica ed elettroacustica, ricostruendo le principali tappe storico-geografiche attraverso le quali si è sviluppata nelle sue diverse varianti. Combinando musica colta ed extracolta, passato e presente, tecnica e filosofia, transitando dalle sale da concerto ai warehouse, l'autore presenta qui, per la prima volta in maniera così ampia e articolata, una mappa generale della musica elettroacustica, attraverso i suoi protagonisti, le diverse scuole, i suoi interpreti e i suoi ascoltatori. La panoramica che ne deriva spazia dalle pionieristiche esperienze del primo Novecento alla diffusione planetaria della musica disco, techno e dei rave, dedicando una particolare attenzione ai risvolti di carattere filosofico ed estetico, in una prospettiva fortemente internazionale e con la massima apertura nei confronti di tutti i generi musicali.
Gustav Malher
La vita, le opere
di La Grange Henry-Louis De
editore: EDT
pagine: 477
La musica di Mahler è al tempo stesso la più personale e una delle più universali che si possano immaginare: nessun compositor
Le forme sonata
di Charles Rosen
editore: EDT
pagine: 432
Mettendo a frutto la vasta esperienza di pianista concertista e il riconosciuto talento storiografico e critico, Charles Rosen affronta in questo libro la forma musicale che è il cuore e il cervello dello stile classico. Ne rintraccia le premesse nella musica di compositori come Scarlatti e C.P.E. Bach, per concentrare l'attenzione là dove essa raggiunge il suo culmine, con la triade Haydn, Mozart, Beethoven (ma anche con le varianti di grandi maestri come Schubert e Mendelssohn); ne indaga quindi le trasformazioni attraverso la generazione romantica fino alle esperienze novecentesche. Nella sua più ampia indagine sullo stile classico, Rosen aveva già scritto a proposito della forma-sonata: "Non è una forma definita come un minuetto, un'aria con da capo, o una ouverture francese; al pari della fuga, essa è un modo di scrivere, un senso per la proporzione, la direzione e la densità strutturale più che uno schema formale"; in questo libro approfondisce tale concezione, riconoscendo l'inadeguatezza delle definizioni e descrizioni ottocentesche e auspicando una loro riformulazione. Rosen respinge i metodi di definizione consolidati l'uso dei capolavori come modello o l'osservazione della prassi generalizzata di un dato periodo e pone la forma sonata a diretto confronto con le nuove condizioni sociali e culturali che nel diciottesimo secolo ne decretarono il successo, seguendone lo sviluppo attraverso le esigenze a cui ci si aspettava che dovesse rispondere.
Leonard Bernstein. Vita politica di un musicista americano
di Barry Seldes
editore: EDT
pagine: 233
Compositore onnivoro e capace di esprimersi in un'impressionante varietà di forme e di linguaggi, mattatore del podio brillante ed estroverso, divulgatore e conferenziere di grande fascino e sottigliezza, cantore ineguagliato dei ritmi e dell'angoscia metropolitana, Léonard Bernstein ha saputo incarnare più di chiunque altro l'entusiasmo, la fame di vita e le contraddizioni che hanno segnato il mondo artistico americano del ventesimo secolo. C'è tuttavia un aspetto della sua vita che si intreccia con ognuno di questi fili, colorandoli e rendendoli compatti più di quanto il fulgore del successo potrebbe lasciare immaginare; un aspetto finora poco indagato, se non liquidato con poche, superficiali battute: Léonard Bernstein fu, per tutta la vita, un uomo profondamente impegnato nelle battaglie politiche per le libertà civili, per la giustizia e l'eguaglianza sociale. A causa di questa sua attività fu costantemente spiato, sospettato e sabotato dal potere politico, con un accanimento che lascerà profondi segni sulla sua carriera e sulla sua personalità. In questa ricostruzione vivace e illuminante, Barry Seldes analizza per la prima volta la vita di Bernstein sullo sfondo degli avvenimenti politici e sociali dell'America nel cinquantennio che si estende dal fulminante debutto sul podio della New York Philharmonic, nel 1943, alla morte, sopravvenuta nel 1990.
Hallelujah Junction
Autobiografia di un compositore americano
di Adams John
editore: EDT
In parte autobiografia, in parte descrizione del processo creativo, in parte ritratto della carriera di un artista di talento
Musica per pianoforte negli Stati Uniti
Autori, opere, storia
di Arciuli Emanuele
editore: EDT
Il successo del jazz e del rock proietta da sempre una sorta di cono d'ombra sulla musica colta americana: una tradizione nata