ESD-Edizioni Studio Domenicano: Filosofia
Che cos'è l'uomo. Maritain e Heidegger a confronto
di Martina Subacchi
editore: ESD-Edizioni Studio Domenicano
pagine: 320
Il testo propone un confronto tra l'antropologia di Jacques Maritain e quella di Martin Heidegger, entrambe conseguenza della
La logica di Tommaso d'Aquino. Dimostrazione, induzione e metafisica
di Claudio Antonio Testi
editore: ESD-Edizioni Studio Domenicano
pagine: 255
È l'esposizione completa della logica di Tommaso d'Aquino
Nove lezioni di logica simbolica
di Joseph M. Bochènski
editore: ESD-Edizioni Studio Domenicano
pagine: 151
Testo classico e prezioso strumento, forse unico nel suo genere, per chi vuole essere introdotto alla Logica simbolica senza p
La metafisica di Tommaso d'Aquino e i suoi interpreti
di Battista Mondin
editore: ESD-Edizioni Studio Domenicano
pagine: 544
San Tommaso occupa un posto di enorme importanza nella Storia della Metafisica. L´autore, con il suo solito stile chiaro ed essenziale, nella prima parte del volume presenta le principali interpretazioni della metafisica di san Tommaso; nella seconda espone approfonditamente le caratteristiche e le grandi ricchezze della concezione metafisica dell´Aquinate, nei suoi vari aspetti: Tommaso e la metafisica aristotelica; le proprietà della metafisica; la conoscenza dell´essere; l´analisi delle cinque vie per conoscere l´esistenza di Dio; i nomi divini; la creazione e la provvidenza.
Il rischio è bello! La sfida educativa tra ragione, fede e testimonianza della verità
di Lino Goriup
editore: ESD-Edizioni Studio Domenicano
pagine: 320
Nelle scene finali del film Indiana Jones e l'ultima crociata, il protagonista, per raggiungere la custodia del Santo Graal, dovette superare un precipizio attraversando un ponte di pietra reso invisibile dai costruttori mediante un'illusione ottica. Dovette credere che davanti a lui ci fosse qualcosa che lo potesse sostenere sul vuoto. Di fronte alla scelta tra l'apparente certezza di morte e una misteriosa possibilità di vita, l'avventuroso archeologo fece il primo passo sull'abisso. Con sorpresa, si sentì sorretto dal ponte che solo il limite della sua vista gli impediva di vedere. Il passaggio tra le due sponde esiste, ma l'unica via possibile appare folle e mortale. Forse questo libro deve qualcosa anche a Indiana Jones: la ragione, osando credere, vede con i suoi occhi cose che gli occhi, da soli, non avrebbero mai potuto vedere. Nelle società occidentali l'educazione è la più drammatica delle urgenze. All'interno di una visione dell'uomo, nella quale la ragione umana è vista come strumento per costruire e fabbricare realtà materiali, l'atto educativo è semplicemente impossibile. Educare significa infatti non solo insegnare "come fare", ma anche insegnare a vedere l'invisibile: a "diventare ciò che siamo". Significa soprattutto trasmettere una verità portando la propria esperienza vissuta - che è invisibile - e sollecitando l'adesione libera del discepolo, o del figlio, a credere a quell' invisibile che, presto, vedrà.
Verità e mistero. Nel pluralismo culturale della tarda antichità
di Angela M. Mazzanti
editore: ESD-Edizioni Studio Domenicano
pagine: 360
Nella cultura contemporanea è largamente diffusa l'opinione secondo la quale sarebbe impossibile stabilire una qualsiasi relazione tra verità e mistero. L'impossibilità deriverebbe per un verso dalla convinzione che esistono molte ipotesi di verità, generate da culture e persone diverse, tutte valide e non giudicabili con categorie esterne all'ambito di appartenenza, e per l'altro dalla asserita inconoscibilità del mistero. Sarebbe quindi necessario ammettere la pluralità e non unicità del fatto religioso e la sua separazione dal problema della verità. Il rapporto tra verità e mistero e le questioni inerenti alla compresenza di differenti religioni sono temi attuali, ma non nuovi: la cultura tardo-antica li aveva già affrontati. La cultura classica, infatti, si era posta la domanda sulla verità. Il cristianesimo ha affermato la presenza della verità determinando l'esigenza di mutamenti nelle prospettive dei culti esistenti e nella formulazione di teorie sulla religione. Il dibattito culturale dei primi secoli della nostra era può dunque offrirci preziosi spunti di riflessione per una migliore comprensione del nostro presente.