ESD-Edizioni Studio Domenicano: Il pane quotidiano
L'impresa responsabile. Nelle antiche radici il suo futuro
di Vitale Marco
editore: ESD-Edizioni Studio Domenicano
pagine: 208
L'impresa è un formidabile fattore di sviluppo socio-economico e culturale
Viaggio nello sport italiano
editore: ESD-Edizioni Studio Domenicano
"Una buona dose di consigli, ipotesi di lavoro e linee di indirizzo posti con garbo, che tuttavia - scommettiamo? - provocheranno qualche mal di pancia. (...). Ma credo che lo sport italiano e l'organizzazione che lo governa siano migliori di tanta altra parte di questo Paese." (dalla Prefazione di Ruggiero Palombo). Il libro è un viaggio nello sport italiano e un esame del suo significato sociale, economico e sportivo. Il viaggio inizia con un saggio sugli antichi Giochi di Olimpia, durati circa un millennio, dall'VIII sec. a. C. al IV d. C., che rappresentano le radici dello sport moderno e che avevano un senso profondo nella società e nella politica dell'antica Grecia, allora avanguardia della civiltà, conservando ancora valori e significati per il nostro tempo. La seconda parte analizza alcune discipline praticate in Italia approfondendone gli aspetti sportivi, sociali ed economici. Viene descritta la struttura organizzativa degli enti preposti e vengono esaminati in dettaglio il calcio, l'atletica, il ciclismo e altri nove sport descrivendone per ognuno di essi origine e storia, punti di forza e di debolezza. Nella terza e conclusiva parte, gli autori sviluppano delle riflessioni sul viaggio compiuto. Ne esce un quadro positivo dello sport italiano, ma si sottolineano le sue potenzialità non solo sul piano sportivo, ma anche sul piano sociale ed economico nella convinzione che lo sport rappresenti un importante fattore di sviluppo. Prefazione di Ruggero Palombo.
Longevità. Una rivoluzione silenziosa
di Marco Vitale
editore: ESD-Edizioni Studio Domenicano
pagine: 360
"La vecchiaia è una brutta bestia", si sente dire. Ma non solo; e non sempre. La vecchiaia può essere il momento di massimo splendore di una vita intera, vissuta pienamente in ogni sua età. Momento in cui la persona umana, ricolma di emozioni e di esperienza, "vede" un po' meglio tante cose, decantate nel tempo, e desidera che il frutto dolce e maturo non si perda. Vuole donarlo, metterlo a disposizione dei figli, dei giovani, di chi si affaccia adesso a questa avventura. La longevità diffusa, fenomeno recente nella storia dell.uomo e soprattutto crescente, per certi versi anche problematico e spiazzante, diventa quindi un patrimonio da custodire, da non lasciar disperdere. La longevità è il frutto di tante conquiste dell'umanità. È segno di civiltà. È una ricchezza preziosa soprattutto nel campo delle relazioni, essendo il collante naturale di una società dispersa, sbattuta di qua e di là da abitudini e idee disordinate, con le famiglie divise e indebolite dai molti impegni di una vita frenetica e confusa. Ma proprio perché culmine di una lunga vita, una vecchiaia di successo non ce la si inventa: longevi si diventa. Perché si raccoglie solo ciò che si è seminato. Una vecchiaia serena e piena la si costruisce da giovani e prima ancora da bambini.
Corruzione. Malattia sociale che distrugge competitività, civiltà, Costituzione e carità
editore: ESD-Edizioni Studio Domenicano
pagine: 304
Il libro nasce dall'allarme per il livello intollerabile di corruzione in cui versa l'Italia. Si nota come la Corruzione produce una caduta del livello di Competitività economica e del sistema-paese; da qui, una crisi di Civiltà; attacchi alla stessa Costituzione e un impoverimento profondo della Carità. Sul tema - e sulle relazioni tra queste "cinque C" - si esprimono alcune personalità di spicco scelte tra: imprenditori, banchieri, amministratori pubblici, magistrati, giuristi, ministri, e la stessa Chiesa. La tesi che emerge da più parti è che le istituzioni, le leggi e la stessa magistratura possono fare poco, se non vengono aiutate da un contesto culturale, quello italiano, "geneticamente" poco avvezzo alla meritocrazia, alla trasparenza e alla legalità. Ambiente culturale, quello italiano, dove troppo facilmente si chiedono favori agli amici degli amici anche per cose futili: per rinnovare in fretta il passaporto e partecipare al viaggio di piacere dell'ultimo minuto. I rimedi ufficiali, insomma, vengono facilmente vanificati, se non comincia dalla base, dal fondo, uno sforzo serio, individuale, privato, di ciascuno di noi, a cambiare con coraggio quel piccolo pezzo di Paese e di storia che ci è stato affidato, nella nostra quotidianità.
È in sostanza un problema di libertà. Vita e ideali di don Luigi Sturzo
di Marco Vitale
editore: ESD-Edizioni Studio Domenicano
"È in sostanza un problema di libertà. La libertà è come la verità: si conquista, e quando si è conquistata, per conservarla, si riconquista. È un perenne gioco dinamico, come la vita, nel quale perdono quei popoli che non l'hanno mai apprezzata abbastanza per difenderla, e non ne hanno saputo usare per non perderla"."Nel campo economico possiamo affermare che nessun altro Paese libero ha creato tanti vincoli all'iniziativa privata come l'Italia, e in nessun Paese libero sono stati sviluppati - come in Italia - monopoli privati e pubblici. Ho letto più volte che è un errore, nel procedere a riforme sociali preoccuparsi delle leggi economiche, delle quali si arriva a negare la validità e l'importanza. Ma i riformatori sociali dovrebbero essere i primi ad esigere il rispetto delle leggi economiche". "Diritti e doveri sono correlativi, non si dà un diritto senza un dovere corrispondente. L'operaio ha diritto al giusto salario, ma ha il dovere di fare il lavoro bene. Il cittadino ha il diritto di essere governato bene, ma ha il dovere di inviare ai posti pubblici elettivi persone moralmente integre e politicamente preparate. In una parola occorre moralizzare la vita pubblica"."Lo Stato non immunizza il male né lo tramuta in bene; fa subire ai cittadini gli effetti cattivi delle azioni disoneste dei propri amministratori, governanti e funzionari".
I proverbi di Calatafimi. Antichi e modernissimi punti di vista iniziali sui grandi temi dell'Impresa
di Marco Vitale
editore: ESD-Edizioni Studio Domenicano
I proverbi di Calatafimi, curioso, insolito libro, può considerarsi la summa del pensiero di Marco Vitale sul buon management. Pensato con un taglio divulgativo, è utile per imprenditori e manager; per gli studenti di questa materia e per chiunque abbia a che fare con persone o cose da organizzare e orientare; piacevole per chi semplicemente ami una buona lettura, ricca della saggezza di chi sa far emergere illuminanti collegamenti tra molti campi dell'esperienza umana e della cultura mondiale. Federalista della prima ora, amareggiato dalle forze politiche e sociali che usano il federalismo come pretesto per disgregare l'Italia, l'Autore si è recato a Calatafimi, dove si svolse la prima sanguinosa battaglia della spedizione dei Mille, per vedere più da vicino cosa costò questa nostra Unità. Qui, per avventura, si imbatte nel Vicolo dei Proverbi che raccoglie alcuni penetranti detti siciliani. Vi trova racchiuso un insegnamento profondo, utilissimo alla gestione dell'impresa moderna e al buon management. Ne scaturisce un libro agile, leggero, ma denso e prezioso, che dimostra l'attualità dell'antica saggezza contadina e vi aggiunge ciò che quella cultura non poteva ancora dare: le qualità di leadership e l'innovazione che Garibaldi, a Calatafimi, seppe dimostrare
Economia sociale di mercato
di Luisa Bonini
editore: ESD-Edizioni Studio Domenicano
pagine: 312
Le economie a gestione centralizzata (dal nazifascismo al comunismo) sono state un grande fallimento non solo economico ma ant
Federalismo possibile. Per liberare lo Stato dallo statalismo e i cittadini dall'oppressione
di Luca Meldolesi
editore: ESD-Edizioni Studio Domenicano
pagine: 360
L'idea di federalismo per l'Italia, superando la contraffazione che ne ha fatto il partito della Lega lombarda. Insomma, non c'è alternativa? Sì, l'alternativa c'è, risponde questo libro. Mettendo a confronto la situazione italiana con quella dell'Australia, paese lontano geograficamente, ma vicino al nostro per cultura politica, questo lavoro di facile lettura si rivolge direttamente al grande pubblico ed al Presidente Napolitano; e mostra che una prospettiva alternativa all'attuale crisi, esiste davvero. Prospettiva ispirata al pensiero di Carlo Cattaneo. È quella del federalismo possibile, che, facendo leva sull'esperienza comunale, autonomista del Paese, può inaugurare un nuovo funzionamento dello Stato a tutti i livelli, fondato sul bisogno di riscatto, sulla collaborazione e sull'emulazione, sul principio del "fare di più e meglio con meno", tramite cui, effettivamente, è possibile risanare le finanze statali, riavviare lo sviluppo, rendere più democratica la gestione del settore pubblico in condizioni di assoluta trasparenza, e rendere gli italiani finalmente protagonisti, liberandoli dall'assoggettamento servile, e dal grande, assurdo peso dello Stato.