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Excelsior 1881: ARS VIVENDI

Q: L`autobiografia Di Quincy Jones

Autori vari

editore: Excelsior 1881

16,50

Bach: Enigma E Soluzione

di Greco Stefano

editore: Excelsior 1881

16,50

Feuilleton 2010

Un anno di spettacoli e critica. Vol. 1

di Gavazzeni Giovanni

editore: Excelsior 1881

pagine: 248

Un anno di critica agli spettacoli e opere teatrali, da ricordare o dimenticare, nel salace commento del più schietto critico
18,50

Nato col botto

di Martin Steve

editore: Excelsior 1881

Steve Martin è uno degli attori più famosi al mondo, ma la sua carriera non è solo legata al cinema
18,50

La partitura della mia vita

di Zubin Mehta

editore: Excelsior 1881

pagine: 350

21,50

L'arte imperfetta. Riflessione sul jazz e la cultura moderna

di Ted Gioia

editore: Excelsior 1881

pagine: 192

Ispirato alle idee di pensatori del calibro di Walter Benjamin, José Ortega y Gasset e Roland Barthes, ma anche corroborato da vivaci intuizioni dei maggiori interpreti e autori del '900 (Dave Brubeck, Horowitz, Coleman Hawkins, Keith Jarrett), "L'arte imperfetta" è una riflessione che spazia dalla critica letteraria alla storia dell'arte, dalla sociologia all'estetica, allo scopo di collocare l'arte dell'improvvisazione e il jazz nell'inquieto e movimentato panorama culturale del secolo che ne ha visto la rinascita e la definitiva affermazione.
17,50

Vestendo la Belle Époque

di Paul Poiret

editore: Excelsior 1881

pagine: 320

Antenato di tutti gli stilisti, spirito eccentrico e creativo, Paul Poiret a trent'anni è già una stella, coccolato e amato dalle donne ricche del bel mondo. Incarna la gioia di vivere, la spensieratezza di un'epoca che è stata battezzata "Belle Époque", ma che si potrebbe anche chiamare "Époque Paul Poiret". I suoi abiti sono leggeri, dalla linea sciolta e semplice. Ha abolito il busto e rivoluzionato la moda e la figura femminile. Sostituisce le calze nere con quelle color carne. E primo fra tutti crea un profumo firmato, la gonna pantalone che fa scandalo, mobili e tessuti per l'arredamento e accessori su vasta scala. Ha come icona la moglie Denise, alta e sottile. Inventa uno stile. Seppellisce gli orpelli della Belle Époque, con il suo concetto di naturalezza che fa rima con modernità. E tutto ciò che porta la sua firma si vende, in Europa e anche negli States. Ma allo scoppio della prima guerra mondiale viene arruolato e quando rientra, nel 1919, non trova più lo stesso mondo. Tutto è cambiato. Le sue celebri feste, considerate ineguagliabili da un intenditore come Boni de Castellane, sono ormai solo un ricordo. Ma prosegue fino all'Expo del '25, che sarà la sua rovina.
21,50

La danza

di Ottolenghi Vittoria

editore: Excelsior 1881

pagine: 264

Vittoria Ottolenghi è la numero uno dei critici italiani di danza, ma non solo: è la sola a non essere una "ballerina mancata"
19,50

I miei ruoli d'opera

di Domingo Plácido

editore: Excelsior 1881

pagine: 304

18,50

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