Graphe.it: I Condottieri
Costantino. Il fondatore
di Maria Carolina Campone
editore: Graphe.it
pagine: 196
La figura di Costantino e la «questione costantiniana» sono da secoli al centro di un ampio dibattito
Alessandro Magno. Le scelte di un eroe
di Paola Scollo
editore: Graphe.it
pagine: 126
Il 10 giugno del 323 a
Artù. Leggenda e storia
di Mirko Rizzotto
editore: Graphe.it
pagine: 144
Nel caos che seguì l'abbandono della Britannia da parte dei Romani (V secolo d
Óláfr Tryggvason. Il re vichingo, Apostolo della Norvegia
di Carla Del Zotto
editore: Graphe.it
pagine: 156
Óláfr Tryggvason fu re di Norvegia dal 995 al 1000
Genserico. Il re dei Vandali che piegò Roma
di Alberto Magnani
editore: Graphe.it
pagine: 104
Genserico è stata una delle figure chiave dell'ultimo periodo di vita dell'Impero romano d'Occidente
Baldovino IV di Gerusalemme. Il re lebbroso
di Ilaria Pagani
editore: Graphe.it
pagine: 186
Conosciuto come il Re lebbroso, Baldovino IV fu il giovane re di Gerusalemme che, pur se affetto da una gravissima malattia, d
Enrico Dandolo. La spietata logica del mercato
di Maria Carolina Campone
editore: Graphe.it
pagine: 204
Enrico Dandolo (1107-1205) fu l'artefice del «dirottamento» da Gerusalemme a Bisanzio della quarta crociata (1202-1204) che po
Carlo Zen. L'eroe di Chioggia
di Nicola Bergamo
editore: Graphe.it
pagine: 168
Carlo, della famiglia Zen, che leggenda vuole fosse imparentata con gli Imperatori bizantini Leone ii e Zenone, iniziò il suo
Menandro il Conquistatore. Il re greco che soggiogò l'India
di Mirko Rizzotto
editore: Graphe.it
pagine: 200
Nel II secolo avanti Cristo i Greci iniziarono la loro più grande avventura nella lontana India, guidati da un giovane e valor
Riccardo Cuor di leone. La maschera e il volto
di Roberto Romano
editore: Graphe.it
pagine: 168
Nell'immaginario collettivo, dentro e fuori della Gran Bretagna, Riccardo I "Cuor di Leone" è assurto a simbolo dello chevalier sans peur et sans reproche. Fu uno dei più grandi condottieri inglesi, un soldato di altissimo valore e di ineguagliabile ardimento; sempre fra i primi, con l'esempio trascinava i suoi uomini a nuovi atti di eroismo. Quest'immagine stereotipata, veicolata dalle ballate anglo-sassoni, ha trovato la sua più compiuta sublimazione letteraria nell'Ivanhoe di sir Walter Scott, ma l'indagine storiografica ha, da tempo, di molto sfrondato tali romanticherie. In questo libro si viene a dimostrare che, nei fatti, Riccardo dovette indossare una "maschera" - che egli stesso si impose, data la sua personale posizione - del re cristiano, generoso, benefattore, mistico soldato della Crociata, sotto la quale stava il "volto" autentico di un normanno, crudele, selvaggio, sanguinario, volubile, avido di ricchezze. Le sue azioni, nel bene e nel male, risentono del contrasto fra essere e apparire, fra il suo status di re e i suoi impulsi celati. Talora prevaleva la maschera, talora il volto: donde l'evidente contraddittorietà dei suoi comportamenti.