Ilisso: Ilisso contemporanei scrittori del mondo
L'eredità
di Sahar Khalifa
editore: Ilisso
pagine: 294
Che eredità può attendersi chi è privato della terra-madre? La risposta si trova nei personaggi di questo straordinario romanzo, la cui protagonista è Zeinab - giovane antropologa newyorkese di padre palestinese e madre americana - che "ritorna" in una patria mai visitata prima se non nei sogni e nei racconti paterni. Sahar Khalifa accompagna con una mirabile scrittura la giovane donna nel suo viaggio dentro un mondo altrettanto desiderato quanto temuto che si rivela più complicato e conflittuale di come lo avesse mai potuto immaginare. Lo sguardo di Zeinab spazia sulla terra degli avi e sulle persone che incontra, tentando di catturarne il senso profondo per capire se stessa e comprendere finalmente l'eredità che le è destinata. L'inatteso risultato sorprenderà il lettore.
Atyàf. Fantasmi dell'Egitto e della Palestina
di Radwa Ashur
editore: Ilisso
pagine: 219
Siamo al Cairo tra il 1967 e il 1968. Nel cuore della sua città moderna e antica, Shagar è tutta concentrata nello studio per la preparazione del magister in Storia egizia. Ma il suo entusiasmo d'un tratto vola via: nei giornali, alla radio, sulla bocca di tutti circolano notizie e discorsi sul Sinai e i soldati dispersi nel deserto. Per gli arabi è stata la seconda grande sconfitta. E la giovane fa fatica a ritornare agli dei e ai gloriosi faraoni, dimenticando quel che succede ora nella mitica terra del Nilo...
Ti battezzo Rosso Disperazione
di Eduardo Manet
editore: Ilisso
pagine: 211
Proprio nel periodo in cui Cuba si apre agli stranieri, il cinquantenne Leonardo Esteban sceglie di lasciare l'isola per non farvi più ritorno. Funzionario modello del Ministero del Commercio con l'Estero, uomo impegnato, approfitta di un viaggio ufficiale per abbandonare gli amici, il passato, tutto un mondo in bilico e sceglie come terra d'accoglienza i Paesi Baschi francesi, luogo natio del padrino Antonio Altuna, Antton il Basco. Per capire i motivi che trattengono così a lungo Esteban e convincerlo a ritornare in patria, all'Avana si decide di inviare in Francia Berta Maria Diaz, dipendente dello stesso ministero ma contemporaneamente agente dei Servizi Segreti, e da più di dieci amante del fuggitivo. È l'inizio di giorni sublimi, in cui sensualità e passione si mischiano agli imperativi politici, sfumando la dolcezza nella violenza, l'amore nell'esilio, con un esito che lascia nel lettore l'indelebile ricordo di un'insolita storia cubana.
Amore in esilio
di Baha Taher
editore: Ilisso
pagine: 255
Protagonista del romanzo è un giornalista egiziano di fede nasseriana che, in seguito a conflitti di lavoro e al divorzio dalla moglie, decide di lasciare il proprio paese per l'Europa. Lontano da casa osserva il suo passato, riflette sulle disillusioni e sull'esilio. Tuttavia, ecco che l'inattesa storia d'amore con una giovane donna austriaca sembra riaprire la possibilità di una vita vissuta nell'entusiasmo del presente e nell'avvolgente calore di un sentimento che basta a se stesso, riportando l'uomo nel tumultuoso fluire dell'esistenza. Ma i terribili avvenimenti della guerra in Libano, e in particolare le notizie sui massacri di Sabra e Chatila, travolgono ancora una volta la sua vita.
Il canto perduto
di Laila Al-Giuhni
editore: Ilisso
pagine: 91
"Sono solo una donna che è sfuggita alla sorveglianza e si è addentrata nel paradiso prima che Dio lo concedesse alle altre creature", dice di sé Sabà, protagonista del romanzo che ci fa conoscere uno spaccato della gioventù saudita del tutto inedito in Occidente. Dai lunghi monologhi interiori e dalle sue allucinazioni veniamo a conoscenza che la nubile Sabà è incinta, e il dramma è reso più evidente dall'identità del suo amante. Così la ragazza, identificandosi totalmente con la città di Gedda, combatte contro la società e contro se stessa un estrema lotta per la libertà sentimentale e sessuale, sino al più lancinante dei conflitti che una donna può trovarsi a vivere, al di là di qualunque frontiera.
Tristissimi tropici
di Nicola Bottiglieri
editore: Ilisso
pagine: 201
Un viaggiatore lontano dal turismo di massa, parte per conoscere gli unici luoghi che conservano ancora la magia dei sogni rivoluzionari: Cuba, Nicaragua, Somalia. Sarà l'incontro con personaggi un po' veri e un po' inventati a guidare il lettore nel resoconto dei fatti, trasformandolo così in un turista-sognatore che si scopre affascinato dai luoghi, aperto agli incontri e agli innamoramenti. Una miriade di notizie, descrizioni storiche e antropologiche, creano la cornice di una storia con inaspettati effetti di comicità. Per tutti gli appassionati di romanzi di viaggio e per tutti coloro che amano sognare.
Habel
di Mohammed Dib
editore: Ilisso
pagine: 155
Spinto a emigrare dal fratello maggiore, Habel lascia il suo paese magrebino per Parigi. Un mondo nuovo, che egli vuole soprattutto capire e di cui vorrebbe far parte. Tra le esperienze, spesso insidiose, fondamentale è l'incontro con l'amore: due ragazze sorprendenti e un terzo personaggio di cui non si sa se è uomo o donna. Tuttavia Habel lotta per non farsi annullare nella fiumana indifferente del traffico e delle persone-robot, per mantenere la piena coscienza di sé. L'autore scrive il romanzo di formazione di un emigrato che non vuole integrarsi attraverso il lavoro né tanto meno destare pietà.
Diari di Praga
di Abel Posse
editore: Ilisso
pagine: 202
Nel 1966 "Che" Guevara lascia la politica attiva e, con un gruppo di fedelissimi, trascorre sei mesi in clandestinità nella Pr
L'ombra di Imana. Viaggio al termine del Ruanda
di Véronique Tadjo
editore: Ilisso
pagine: 107
Ruanda 1994. Donne, uomini, vecchi, bambini, ricchi, poveri: quello che gli assassini vedono davanti a sé è un mucchio indistinto da eliminare il più velocemente possibile. Ma la massa è anche la corazza all'interno della quale trovano riparo gli autori del genocidio. "Nessuna persona ha ucciso da sola un'altra persona". Siamo colpevoli tutti. E nessuno sarà colpevole. Di fronte a una materia tanto tragica e incandescente, Véronique Tadjo procede al contrario, e dalla massa informe degli assassini e dei cadaveri estrae volti, storie, individui, ridonando a ciascuno un nome, procedendo lungo un percorso di rielaborazione personale e di riconciliazione collettiva...
Ritorni e altre storie
di Massimo Barone
editore: Ilisso
pagine: 130
Nei racconti di Massimo Barone l'individuo si ritrae dagli altri e da sé, preso dall'intrattabile misantropia che affiora all'improvviso. Nello svenimento del ragazzino nell'isola d'Elba si celebra una ritirata dal mondo che poi si ripeterà, diversamente declinata, in tutti i protagonisti di queste storie: dal "bell'Alfio che lasciava tutto" fino al borghesissimo Odissea che torna a Itaca e contempla malinconicamente il figlio Telemaco che tesse la tela... Da questa ritirata si origina un punto di vista straniato e poetico sulla realtà. Ma il talento affabulatorio di Barone si esprime soprattutto in una ritrattistica apparentemente minore, in una selva di personaggi disegnati con felicità impressionistica e precisione da entomologo. Tanti frammenti implosi di una comédie humaine difficile a ricomporsi nel caos contemporaneo, scandita da una nascosta pietas verso individui irregolari e generosi, "uomini poco allineati" direbbe Ivano Fossati. E alla fine scopriremo che forse è proprio la letteratura quella preziosa "endorfina" che ci aiuta a tenere a bada, prima ancora di qualsiasi svenimento, ciò che Massimo Barone chiama "l'amor panico e il panico senso della morte che ti sfiorano in tutte l'età".
Ho visto Ramallah
di Murid Al-Barghuthi
editore: Ilisso
pagine: 184
Dopo trent'anni, l'autore racconta i ricordi della sua giovinezza a Ramallah, poi il giorno in cui ha dovuto abbandonare tutto, senza sapere che non sarebbe tornato. Come lui, c'è chi ha lasciato la pentola sul fuoco, chi un bambino che dormiva, le distese degli ulivi, i forni d'argilla. Ma adesso, sul ponte che lo ricongiunge alla sua Terra, le prime immagini della Palestina occupata scorrono davanti agli occhi di un uomo maturo, che finora, in paesi lontani, non ha mai avuto una collocazione precisa: rifugiato, turista, straniero. Questa è la vita della ghurba, la condizione di chi vive altrove e non si sente mai a casa, nello straordinario racconto di un esilio lontano dai comuni percorsi dell'odio.
Warda
di Sonallah Ibrahim
editore: Ilisso
pagine: 449
Warda è una guerrigliera della regione di Oman che sacrifica la vita per il riscatto del suo popolo dalla miseria e dall'arretratezza. Attraverso il suo diario, venuto in possesso di Rushdi, voce narrante, emerge l'intimità della giovane da lui amata 30 anni prima, e, insieme, la storia dei movimenti rivoluzionari del mondo arabo. Siamo a cavallo tra l'epoca di Nasser e gli anni immediatamente successivi alla guerra del Golfo.