Kenness Publishing: Sport Ed Esercizio Fisico
Vettel. Cavallino senza fili
di Alberto Antonini
editore: Kenness Publishing
Sebastian Vettel è uno sportivo, un pilota che, fra il 2010 e il 2013, ha vinto quattro titoli mondiali consecutivi in Formula
Kobe. Mamba out
di Claudio Pellecchia
editore: Kenness Publishing
pagine: 127
La stagione 2015/16 è stata la ventesima di Kobe Bryant da giocatore NBA
La leggenda di Marco Simoncelli. Una vita esagerata col vento fra i capelli
di Roberto Pagnanini
editore: Kenness Publishing
pagine: 143
I motori rombano come se facessero festa. Come applausi, urla d'entusiasmo che imbottiscono l'aria, le orecchie, le tempie e i cuori. La festa arriva anche lassù, dove immortali si trovano le leggende dello sport. Ci sono Gilles Villeneuve, Ayrton Senna e ora c'è anche lui, Marco Simoncelli, con quel sorriso contagioso e quell'aria semplice da bravo ragazzo. Ha vissuto di corsa, da bimbo sulle minimoto fino ad arrivare al massimo, a cavallo di quelle fascinose belve d'acciaio che sono capaci di scaricare sull'asfalto potenze incredibili. Quando correva con gli esseri umani, con gli eroici campioni capaci di incantare le folle con le loro gesta, Marco è arrivato ai vertici. Poi, con una sgasata in più, è volato là dove neanche i più grandi campioni, di solito, sono capaci di arrivare: fra le leggende. La tragedia di Sepang ormai è cronaca, è passata. Marco, invece, cavalca nei cieli sulla sua moto, mentre il suo numero 58 sventola come una bandiera. Nessuno saprà mai dove sarebbe potuto arrivare se quel giorno a Sepang le cose fossero andate diversamente. Certo Simoncelli era destinato a diventare uno dei più grandi di sempre. Forse già il MotoGp 2012 avrebbe potuto celebrare i suoi trionfi. Ma questo è un altro discorso. Marco aveva un talento anche più grande di quello motociclistico: era persona speciale, specialissima. Un ragazzo degno di diventare un esempio per la sua generazione. Le leggende non muoiono, aiutano, fanno pensare, possono renderci tutti migliori...
Inter. I giorni più belli. Herrera e Mourinho nell'era dei Moratti
di Clarence Potter
editore: Kenness Publishing
pagine: 157
Per 33 anni, la storia dell'Inter è legata alla famiglia Moratti. Sono stati giorni belli, che ogni interista conserva tra le emozioni più care che scaldano il cuore. In questo libro ricordiamo gli anni dei grandi trionfi, legati all'Inter di Angelo Moratti, con Helenio Herrera, e di Massimo Moratti con José Mourinho. Con loro la squadra nerazzurra è stata campione d'Italia, d'Europa e del Mondo. Nel momento della svolta, quando ha ceduto la maggioranza della società a Erick Thohir, per traghettarla nel futuro dello sport globale, Massimo Moratti ha rammentato che l'Inter è un sentimento. E nelle sue parole si è riconosciuto ogni appassionato interista. L'Inter, o meglio l'Internazionale, nacque nel 1908 e sin dagli inizi, nel nome, si dichiarò aperta verso l'estero, sia per quanto riguardava i giocatori da ingaggiare che per le squadre da affrontare. Un programma pazzesco, per l'epoca. Dopo quasi mezzo secolo, a Milano sbarcò l'allenatore più vincente di allora, Helenio Herrera detto il Mago: da quel momento nell'Inter la pazzia si fuse con la magia in modo definitivo. Il Mago portò la squadra sulla vetta del mondo vincendo 2 Coppe dei Campioni, 2 Coppe Intercontinentali e 3 scudetti. Sarebbero passati ben 45 anni prima che a Milano, sponda interista, approdasse José Mourinho: come HH, era unico, il più vincente del pianeta. Mou ha riportato l'Inter sul tetto del mondo.
Juventus: il volo. Così la squadra più amata è tornata a vincere
di Paolo Forcolin
editore: Kenness Publishing
pagine: 193
È il volo della Juve negli ultimi vent'anni, dal Trap a Lippi, da Ancelotti a Capello, da Calciopoli alla B. E poi le cinque stagioni di passione, il lungo tunnel da cui è uscita la Juve di Conte, con lo scudetto in bocca. Un racconto tra numeri e aneddoti, personaggi e retroscena, grandi delusioni e immense gioie. Gli anni dell'Avvocato e poi da Umberto ad Andrea Agnelli, dal padre al figlio, in un cerchio che si apre e chiude gloriosamente. La cavalcata sfrenata appena vissuta, la grinta dell'antico Capitano votata a un solo credo: vincere. Il duello infinito con il Milan, le polemiche, la lunghissima striscia di imbattibilità. Il tutto tenuto insieme da un fil rouge che ha un nome e un cognome, Alessandro Del Piero. L'unico che c'era nel primo scudetto di Lippi e che è rimasto fino allo scudetto di Conte.