Libri di A. Bracci Testasecca
Gli assassini dell'alba
di Michel Bussi
editore: E/O
pagine: 384
A Guadalupa si verificano degli strani omicidi: tutti seguono uno schema definito, come se fosse un rituale mistico
La notte di fuoco
di Eric Emmanuel Schmitt
editore: E/O
pagine: 203
Febbraio 1989. Un gruppo di escursionisti francesi parte da Tamanrasset per una spedizione di dieci giorni a piedi nel cuore dci deserto del Sahara. Oltre ai dieci europei, del gruppo fanno parte una guida tuareg e tre dromedari che trasportano cibo e masserizie, Non si tratta di turisti ordinari, ma di gente motivata: c'è Gérard. il regista che deve girare un film su Charles de Foucauld, mistico del secolo scorso che ha vissuto tanti anni in mezzo ai tuareg; c'è l'astronomo Jean-Pierre, per il quale il deserto è prima di tutto un luogo privo di qualsiasi inquinamento luminoso; c'è Thomas, il geologo... E c'è un giovane scrittore ventottenne, Eric Emmanuel Schmitt, chiamato da Gérard a scrivere la sceneggiatura del film su Foucauld. Fino a un certo punto il romanzo, autobiografico, ci narra le peripezie c le sorprese dei viaggiatori, la scomodità dei bivacchi, le meraviglie della natura incontaminata. Poi il giovane scrittore si perde, si ritrova da solo, di notte, nel deserto, senza cibo né acqua, quasi senza vestiti, e si chiede se sopravviverà. È il momento culminante dell'avventura, ma non la cosa più importante. Molto più importante è l'esperienza mistica che vivrà quella notte, la rivelazione di qualcosa di infinito e potentissimo che travalica gli orizzonti umani c che lui, per mancanza di altri termini, chiamerà Dio.
Vi scrivo dal buio
di Jean-Luc Seigle
editore: E/O
pagine: 173
Questo romanzo struggente racconta la storia di Pauline Dubuisson, condannata in Francia nel 1953, a 21 anni, per l'omicidio del giovane fidanzato. Pauline non ha mai avuto una vita facile, due genitori distanti, un grave lutto, un'esperienza traumatica durante la guerra. Proprio quando Pauline ha trovato l'amore e sembra aver superato gli orrori del passato, una rivelazione la spinge a uccidere l'uomo che pensava di amare. La sua colpevolezza di fronte alla giustizia non sembra dipendere solo dai fatti, ma da un atteggiamento orgoglioso e indipendente che questa giustizia borghese e limitata non riesce a spiegarsi. Nove anni dopo Pauline riceverà la grazia, ma lascerà la Francia per sempre, disperata per l'uscita di un film di grande successo con Brigitte Bardot che la dipinge come un mostro, colpevole non solo di aver ucciso il fidanzato ma di avere una personalità oscura e manipolatrice. A quel punto Pauline è una donna che cerca disperatamente l'occasione di rifarsi una vita in Marocco, ma i fantasmi del passato torneranno a visitarla.
Il principio
di Jérôme Ferrari
editore: E/O
pagine: 137
Il "principio di indeterminazione" del fisico tedesco Werner Heisenberg afferma che non è possibile conoscere simultaneamente posizione e velocità di un elettrone: se se ne determina esattamente la posizione, la velocità diventa una totale incognita, mentre quando se ne misura la velocità a diventare vaga è la sua posizione. Tale principio è alla base della fisica quantistica, che a sua volta è stata il punto di partenza per la realizzazione della bomba atomica. Servendosi di documenti d'archivio, corrispondenze, autobiografie e registrazioni dei servizi segreti britannici, Jérôme Ferrari ripercorre la vita di Heisenberg dai suoi albori come brillante studente, poi giovanissimo professore all'università di Lipsia, e ancora premio Nobel per la fisica nel 1932, fino alle sue controversie con Einstein, allo scoppio della Seconda guerra mondiale e alla sua controversa posizione nei confronti del regime nazista, che solleva nell'uomo Heisenberg una quantità di problemi morali difficilmente risolvibili. Ma il libro è tutt'altro che una storia di Heisenberg e del suo periodo: prendendo spunto dal suddetto principio, Ferrari sembra riproporlo come principio generale dell'esistenza, di cui l'indeterminazione diventa appunto la caratteristica principale.
Ninfee nere
di Michel Bussi
editore: E/O
pagine: 394
A Giverny in Normandia, il villaggio dove ha vissuto e dipinto il grande pittore impressionista Claude Monet, una serie di omicidi rompe la calma della località turistica. L'indagine dell'ispettore Sérénac ci conduce a contatto con tre donne. La prima, Fanette, ha 11 anni ed è appassionata di pittura. La seconda, Stéphanie, è la seducente maestra del villaggio, mentre la terza è una vecchia acida che spia i segreti dei suoi concittadini da una torre. Al centro della storia una passione devastante attorno alla quale girano le tele rubate o perse di Monet (tra le quali le Ninfee nere che l'artista avrebbe dipinto prima di morire). Rubate o perse come le illusioni quando passato e presente si confondono e giovinezza e morte sfidano il tempo. L'intreccio è costruito in modo magistrale e la fine è sorprendente, totalmente imprevedibile. Ogni personaggio è un vero enigma. Un'indagine con un succedersi di colpi di scena, dove sfumano i confini tra realtà e illusione e tra passato e presente. Un romanzo noir che ci porta dentro un labirinto di specchi in cui sta al lettore distinguere il vero dal falso.
Globalia
di Jean-Christophe Rufin
editore: E/O
pagine: 440
In un futuro prossimo, così prossimo da apparirci verosimile in maniera preoccupante, il pianeta è un unico grande stato in cui vige la democrazia perfetta: Globalia. A Globalia non c'è più povertà, non ci sono guerre, c'è totale libertà di opinione, la medicina ha fatto progressi tali che la vita umana sfida i secoli, la tecnologia è talmente progredita che non c'è più nemmeno il brutto tempo! È come se Globalia si fosse isolata dai problemi che affliggono il mondo ordinario. E l'isolamento è concreto, oltre che metaforico, perché i suoi territori sono protetti da gigantesche cupole di vetro che la separano da tutto il resto. Il resto sono le non-zone, i territori che Globalia non ha ritenuto opportuno inglobare e che, lasciati a se stessi e precipitati nel degrado, sono abitati da un'umanità regredita alla barbarie, un'umanità violenta, diffidente, brutale. A tenere le fila di un sistema che apparentemente tutela l'individuo, ma in realtà lo controlla in maniera ossessiva, è un ristretto pool di magnati ultracentenari guidati da Ron Altman, da cui dipendono tutte le fonti di energia. A sfidare quella finta perfezione penseranno Baikal e Kate, due dei rarissimi giovani rimasti in quel mondo popolato da vegliardi, con un avventuroso tentativo di evasione che li porterà a confrontarsi direttamente con Ron Altman in una rocambolesca successione di colpi di scena.
Elisir d'amore-Veleno d'amore
di Eric Emmanuel Schmitt
editore: E/O
pagine: 220
Questa edizione tascabile contiene due racconti lunghi di Eric-Emmanuel Schmitt in precedenza pubblicati separatamente. Il primo, Elisir d'amore, esplora con ironia gli inganni dell'amore e le sorprese della seduzione. Chi vincerà tra lei e lui in questo gioco di relazioni pericolose? È davvero possibile diventare amici di una persona con cui si è condivisa l'esperienza di un amore profondo, oppure passione e amicizia sono condannati a restare due mondi incompatibili? Il finale a sorpresa rivelerà che tra due strade divergenti spesso quella giusta è la terza. Nel secondo racconto, Veleno d'amore, Eric-Emmanuel Schmitt "gioca" con Shakespeare, Quattro liceali amiche per la pelle. Ognuna tiene un diario, Il grande evento dell'anno scolastico è la recita del Romeo e Giulietta a cui tutte e quattro collaborano, due di loro addirittura nei ruoli principali di Giulietta e di Romeo. Si allestisce lo spettacolo, si fanno le prove, ma con il passare dei giorni le storie private delle quattro ragazze si intrecciano sempre più con le vicende del dramma di Shakespeare, fino ad arrivare a un sorprendente finale in comune che squarcerà il velo sulle tante illusioni che tutti ci facciamo sull'argomento "umore".
Vita degli elfi
di Muriel Barbery
editore: E/O
pagine: 249
"Vita degli elfi" è un romanzo che sfida le aspettative, non facile da classificare. È una storia sull'animo umano intrisa di immaginario, una storia che esprime un messaggio di speranza attraverso una prosa lirica e ammaliante. Quando l'armonia tra gli esseri viventi si tramuta in disaccordo le stagioni vanno alla deriva e il mondo naturale si ritrova in preda allo scompiglio; gli esseri umani, ormai incapaci di provare empatia e percepire l'incanto, si abbandonano all'odio, alla violenza e alla guerra. È così che scoppia, sia sulla Terra che nel mondo delle brume, lì dove vivono gli elfi, una battaglia epica tra le forze che aspirano a ristabilire l'armonia nel mondo e quelle che vogliono definitivamente distruggerla. Un esercito di semplici contadini si prepara alla lotta, armato solo della propria antica familiarità con la terra e di un'innata simpatia per la magia. Ma l'umanità non può vincere questa battaglia da sola. La vittoria dipende dall'aiuto degli abitanti di un mondo celato alla vista degli umani. Tutte le speranze sono riposte in Maria e Clara, due ragazzine che grazie ai loro straordinari talenti artistici e al profondo legame con la natura renderanno possibile l'unione degli umani con il regno del soprannaturale.
Resta la polvere
di Sandrine Collette
editore: E/O
pagine: 286
Quando Rafael viene al mondo la fattoria è già un inferno: il padre se n'è da poco andato per sempre; i fratelli maggiori, i t
Check-point
di Jean-Christophe Rufin
editore: E/O
pagine: 298
Cinque giovani - quattro uomini e una giovane donna - guidano i due camion di una ONG francese che trasportano aiuti umanitari in un villaggio bosniaco durante la guerra nella ex Jugoslavia. Sotto il cappello dell'azione umanitaria i cinque sono mossi da motivazioni diverse e nascoste, che si riveleranno solo nel corso della vicenda. Amori, frustrazioni, ideali, opportunismi, tradimenti, paura e coraggio si dipanano man mano che il convoglio avanza nel livido inverno di guerra. Ma chi sono i buoni e i cattivi in questa guerra e in tutte le guerre? E in ogni caso, l'impotenza dell'azione umanitaria (ONU e ONG) richiede ormai il passaggio a uno schieramento militare? La bellezza del romanzo di Rufin sta nella sua capacità di raccontare questo attualissimo dibattito non attraverso argomentazioni ideologiche, bensì attraverso la creazione di personaggi con storie diverse alle spalle, motivazioni personali e politiche che si confondono. Gli scontri che li vedono contrapporsi all'interno di una trama ricca di colpi di scena, di suspense e di storie incastrate una dentro l'altra, come bambole russe, sono tutt'altro che ideologici: sono umani, fin troppo umani.
Oscar e la dama rosa
di Eric Emmanuel Schmitt
editore: E/O
pagine: 120
Testa Pelata ha dieci anni e il soprannome gliel'hanno dato per via del cranio completamente pelato a causa delle cure per il cancro a cui si sottopone. La sua vita trascorre in ospedale, in un reparto riservato ai bambini con malattie gravi, i suoi unici amici. Soffre, sa che cure e trapianti non hanno avuto buon esito, sa che presto morirà, eppure quello che a prima vista sembrerebbe un quadro funesto si rivela una meravigliosa e movimentata avventura per merito di Nonna Rose, una "dama rosa", come vengono chiamate le volontarie che prestano assistenza ai degenti, per via, appunto, del camice rosa che indossano. Nonna Rose trasforma gli ultimi dodici giorni di vita del bambino in un'epopea rutilante di avvenimenti, gli fa vivere l'esistenza che non vivrà, lo mette in grado di vedere esauditi desideri che non avrebbe avuto il tempo di desiderare.