Libri di A. Vanoli
La prigione medievale. Una storia sociale
di Guy Geltner
editore: Viella
pagine: 232
La società medievale non aveva una "mentalità persecutoria": al contrario di quanto si pensa, era in realtà molto più sfumata nella definizione e nel trattamento dei suoi elementi marginali. Guy Geltner lo dimostra esplorando ogni sfaccettatura della carcerazione tardomedievale - dal terrore provato al momento dell'arresto al rilascio, all'evasione o alla morte - fino a operare una vera e propria riscrittura della storia penale. L'autore ricostruisce con attenzione la vita all'interno delle mura delle carceri di Venezia, Firenze e Bologna, oltre che di molte altre città europee. Quella che emerge è l'immagine di una prigione che per alcuni suoi elementi sembra anticipare di fatto le moderne istituzioni carcerarie, ma che per altri ci appare spesso inaspettata: posta spesso al centro della città, i detenuti potevano godere di frequenti contatti con la società esterna, dato che non vi erano rinchiusi ma piuttosto "tenuti" in una versione più coercitiva della vita di tutti i giorni.
L'assedio di Gerusalemme
di Conor Kostick
editore: Il mulino
pagine: 275
Evento culminante della prima crociata, l'assedio di Gerusalemme cominciato all'alba del 7 giugno 1099 è l'assedio più impress
Islam. Passato, presente e futuro
di Hans Kung
editore: Rizzoli
pagine: 911
"Non c'è pace tra le nazioni senza pace tra le religioni
I musulmani alla scoperta dell'Europa
di Bernard Lewis
editore: BUR Biblioteca Univ. Rizzoli
pagine: 413
In questo libro ormai classico, Bernard Lewis ribalta la nostra usuale nozione della parola "scoperta": qui gli europei non sono gli esploratori di terre remote e selvagge, ma gli esotici barbari "oggetto di scoperta e di studio da parte di osservatori provenienti dalle terre dell'Islam". Per questo, Lewis racconta la battaglia di Poitiers come dovette apparire non a Carlo Martello ma agli arabi, e Lepanto e l'assedio di Vienna dal punto di vista dei turchi. Racconta soprattutto l'immagine dell'Europa riflessa nelle opere della cultura islamica: un'Europa che nel Medioevo appariva arretrata e incivile, e che nei secoli seguenti diventa sempre più lontana e incomprensibile.