Libri di Alessandro Morandi
Il Delirium
editore: Vita e pensiero
pagine: 204
Il delirium è una sindrome caratterizzata da un’alterazione
acuta e fluttuante dello stato di coscienza,
con deficit di attenzione e pensiero
disorganizzato che si manifesta frequentemente nei
pazienti ricoverati in diversi ambienti di cura, dalle
residenze sanitarie assistenziali alle terapie intensive.
La comparsa di questa condizione clinica,
spesso non riconosciuta dal personale sanitario, è
associata ad un incremento della mortalità, del rischio
di riospedalizzazione, di istituzionalizzazione,
di decadimento funzionale e cognitivo. Il delirium
può essere prevenuto con un approccio multidimensionale
non farmacologico o con l’utilizzo di
farmaci. Questo volume vuole fornire strumenti di
base e avanzati per il riconoscimento della presenza
del delirium, per la sua prevenzione e per il suo
trattamento al fine di migliorare la condizione clinica
delle persone fragili.
Persona, salute, fragilità
editore: Vita e pensiero
pagine: 248
Sono qui riuniti i contributi di diversi autori, variamente impegnati nell'attività clinico-assistenziale, attorno al tema delle fragilità e delle modalità che permettono di ridurne l'impatto sulla libertà e sulla dignità della persona. Al dibattito, sempre molto animato, sulla sacralità della vita manca spesso, infatti, la necessaria analiticità nell’osservare i diversi ambiti nei quali la vita stessa va difesa, perché resa debole dalla malattia e dal dolore del corpo e della psiche. Questo libro affronta invece con chiarezza alcune tematiche importanti per un reale discernimento del problema (dall'abuso di sostanze, alle malattie psichiche, alla comorbilità dell'anziano), con il duplice scopo di formare chi per la prima volta si avvicina a questi argomenti e di stimolare la discussione fra coloro che già ne conoscono i temi e prestano la propria opera professionale in servizi specifici. Gli aspetti più direttamente legati al rapporto tra operatore e persona sofferente sono sempre collocati all'interno dell'ambiente di vita, proponendo modelli di intervento compatibili con la realtà italiana di oggi per quanto riguarda sia gli aspetti culturali sia quelli economico-organizzativi. Il tutto interpretato nella prospettiva della responsabilità collettiva e individuale verso le persone più fragili come linea fondamentale di comportamento.