Libri di C. Arcelli
Voglio correre. Allenamento e alimentazione: come diventare più veloci, più resistenti, più magri
di Enrico Arcelli
editore: Sperling & kupfer
pagine: 352
Ci sono momenti in cui anche tu vorresti mollare tutto e cambiare vita
Voglio correre. Allenamento e alimentazione: come diventare più veloci, più resistenti, più magri
di Enrico Arcelli
editore: Sperling & kupfer
pagine: 361
Ci sono momenti in cui anche tu vorresti mollare tutto e cambiare vita. Magari solo per dimenticare stress e preoccupazioni e sentirti libero, leggero, felice. Una soluzione c'è: correre. L'effetto è garantito: perdi peso, torni in forma, stai meglio e sei al settimo cielo. È per questo che la corsa è diventata per tantissimi una passione e una gioia irrinunciabili. Se stai pensando di cominciare, se vuoi diventare un corridore più veloce e resistente, se hai intenzione di affrontare la tua prima maratona, in questo libro scoprirai tutto ciò che ti serve per raggiungere gli obiettivi prefissati. Tecnica, programmi di allenamento, alimentazione, integratori, abbigliamento, dispositivi tecnologici: troverai i consigli dettagliati e aggiornati di uno dei maggiori esperti sulla corsa. Enrico Arcelli - autore de "Il nuovo Correre è bello", medico dello sport, dietologo e preparatore di moltissimi atleti di vertice - spiega cosa fare per migliorare e aumentare benessere e performance, e fornisce risposte personalizzate ai principianti e agli agonisti per perfezionare e rendere più efficiente il modo di correre. Ma sa anche individuare gli errori che si possono commettere inconsapevolmente e che rischiano di compromettere le prestazioni o causare infortuni.
Politica Monetaria E Debito Pubblico Negli Anni Ottanta In I
di Arcelli M. (cur.)
editore: Utet libreria_
La crescita inceppata. Le «occasioni mancate» per l'Italia in un'analisi retrospettiva delle scelte di politica monetaria degli anni Ottanta
di Mario Arcelli
editore: Rubbettino
pagine: 76
Agli inizi degli anni '80 l'Italia fu ad un punto di svolta. La crescita economica del nostro paese continuava ad essere al di sotto del reale potenziale perché non si riusciva a tenere sotto controllo lo squilibrio della finanza pubblica. Solo grazie al quadro internazionale più favorevole negli anni seguenti e alla politica monetaria che passava gradualmente da un controllo diretto a un controllo indiretto del credito, con la Banca Centrale che andava riacquistando autonomia dal Tesoro, si ebbe qualche contenimento dell'inflazione pur con un continuo aumento del deficit primario e del debito pubblico. Si trattava tuttavia di equilibri instabili destinati ad aggravarsi nel tempo, in assenza di un risanamento della finanza pubblica.