Libri di Carlo Bresciani
Patologie della volizione e libertà
editore: Vita e pensiero
pagine: 152
Il volume è il terzo – dopo Neurofisiologia e teorie della mente (a cura di L. Lenzi, 2005) e
Dinamiche della volizione e libertà (a cura di L. Eusebi, 2008), anch’essi pubblicati da Vita e
Pensiero – che il Centro di Bioetica dell’Istituto Auxologico Italiano dedica all’analisi
multidisciplinare sulla realtà della mente umana e sui presupposti biologici del
suo funzionamento, con particolare riguardo al profilo del volere: a quella capacità, cioè,
dell’essere umano di darsi fini molteplici e sempre nuovi, sulla base di progettazioni idonee
a conseguirli, che sembra differenziarlo in maniera radicale da ogni altro vivente. Sono
coinvolte nei diversi contributi competenze neurofisiologiche, psicologiche, filosofiche,
teologiche, pedagogiche, criminologiche. L’angolo visuale della patologia rimanda
all’indagine sui presupposti normali delle scelte volontarie e all’interrogativo su quando
una scelta (soprattutto una scelta giudicata illecita o immorale) possa ritenersi attuata in
un contesto di malattia. Come ogni realtà soggettiva, anche la volizione si esprime
attraverso il corpo e, oggi, le dinamiche neurofisiologiche ad essa correlate sono, sempre
più, oggetto di ricerca: ciò esige di affinare, ma di certo non rende obsoleta, la riflessione
sul tema della libertà, della quale possiamo constatare sul piano empirico solo i fattori
che, a un tempo, la condizionano e la rendono possibile, ma non – direttamente – il
manifestarsi. Ne deriva l’inevitabile apertura alla sfida della liberazione in quanto anelito
profondo dell’esistenza umana: non solo, attraverso vie terapeutiche innovative, dalle
patologie in senso proprio della volontà, ma anche da tutto ciò che – accolto prima facie
liberamente – si frappone alla realizzazione autentica della libertà.