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Libri di D. Paggi

Conversando con Luca Comodo e Nando Pagnoncelli. L'Italia dei sondaggi: tra realtà e percezione

editore: Futura

pagine: 107

Perché vince Salvini? Perché Salvini propone identità e comunità
13,00

Smart life. Vita, cura di sé, cibo per vivere a lungo e più sani

di Vera Paggi

editore: Skira

pagine: 270

SmartLife è un manuale per prendersi cura di sé
16,00

Introduzione alla termomeccanica dei continui

editore: Celid

pagine: 102

Questo quaderno di matematica per scienze applicate intende fornire il materiale didattico di base per i corsi di Meccanica de
10,00
14,90

Il «popolo dei morti». La Repubblica Italiana nata dalla guerra (1940-1946)

di Leonardo Paggi

editore: Il mulino

pagine: 309

Durante i lavori dell'Assemblea costituente Piero Calamandrei affermò che nel "popolo dei morti", ossia nell'eccezionale tributo di vite umane pagato alla seconda guerra mondiale, si doveva scorgere la più importante fonte di legittimazione della rinata democrazia italiana ed europea. Muovendo da questa prospettiva, il volume di Leonardo Paggi descrive il passaggio alla Repubblica come uno svolgimento storico più corale, e anche più contraddittorio, di quello solitamente prospettato dalla tradizione antifascista, che accentua il ruolo preminente della resistenza armata. Ne viene una articolata, incisiva ricostruzione storica della transizione alla democrazia, che si sofferma anzitutto sulla violenza dei bombardamenti angloamericani, fino ad oggi taciuta nel rispetto del paradigma della "guerra giusta", e sui suoi effetti politici di breve e lungo periodo. Con inedita documentazione di archivio viene poi messo in luce il nuovo senso dei diritti che si diffonde tra le popolazioni più duramente colpite dallo stragismo nazifascista. Paggi respinge inoltre la tesi di un diffuso trasformismo degli intellettuali italiani, rileggendo con sottile sensibilità il ruolo di rottura che la guerra assume nell'opera di Piero Calamandrei e di Eugenio Montale. Ne risulta nitidamente smentita l'immagine di passività suggerita dalla teoria revisionista della "zona grigia", secondo la quale all'8 settembre avrebbe fatto seguito una sorta di sospensione nella coscienza di sé del popolo italiano.
24,00

Guarire le ferite

di Manuela Sadun Paggi

editore: Emi

pagine: 192

Un libro sofferto, eppure un inno di amore alla vita. Che affronta la più scomoda delle domande: dopo Auschwitz, è possibile guarire le ferite della storia, che lasciano tracce di odio in vittime e carnefici? La vita stessa di Manuela Sadun Paggi - ebrea fiorentina segnata dalle leggi razziali, oggi fortemente impegnata per la pace e il dialogo tra le religioni - dice che non solo è possibile, ma che questo è un dovere di ogni persona, in particolare dei credenti. Rifacendosi alle comuni radici religiose di ebrei e cristiani, e alla propria vasta esperienza, l'Autrice tratteggia il volto di una spiritualità capace di riscoprire la bellezza della quotidianità e del rapporto con se stessi e gli altri. Quasi a smentire il luogo comune che vede i giovani distratti su questi temi, conclude il libro il racconto commuovente di Daniele Bellesi di un pellegrinaggio interreligioso ad Auschwitz-Birkenau, che è diventato sorgente di rinnovato impegno per la pace. La prefazione al volume è di Lea Sestieri.
10,00

Dialogo guarigione del mondo. Sorgenti ebraiche

di Manuela Sadun Paggi

editore: Emi

pagine: 160

Questo libro prende le mosse da una miriade di incontri concreti, da un vissuto di sguardi, parole, danze, voci che ormai da anni dicono insistentemente l'urgenza della giustizia, del rispetto, del dialogo, in un mondo intriso piuttosto di violenza, di conflittualità non gestite, di chiusure fondamentaliste. È una sommessa e amorevole "scuola" di relazioni profonde, amichevoli, consapevoli con ogni uomo e donna di buona volontà, qualunque sia la sua cultura, la sua religione, la sua condizione nel mondo. L'auspicio è che le riflessioni di Manuela Paggi Sadun aiutino i lettori a compiere la loro personale "teshuvà" nella direzione di un impegno più diretto verso relazioni profonde, amichevoli, consapevoli tra le donne e gli uomini "di buona volontà": in particolare tra gli ebrei e i cristiani delle diverse confessioni. Che favoriscano, da lontano, il processo di pace mondiale, e in particolare quello, oggi così compromesso, nel conflitto israelopalestinese.
8,00
15,44

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