Libri di D. Petruccioli
Rendiconto. La sinistra italiana dal PCI a oggi
di Claudio Petruccioli
editore: La nave di teseo
pagine: 368
Nel febbraio del 1991 nasceva a Rimini il Partito democratico della sinistra, mettendo fine alla storia del Pci, una delle gra
I miglioratori del mondo. Utopia e democrazia tra letteratura, fumetto, filosofia
di Petruccioli Stefano
editore: Moretti & vitali
pagine: 112
Il percorso di letture e interpretazioni di questo libro demistifica la figura dell'utopista, mostrando come dietro la sua mas
Comunisti a modo nostro. Storia di un partito lungo un secolo
editore: Marsilio
pagine: 464
Apparentemente ormai conclusa, la vicenda politica del comunismo continua a generare dibattiti e polemiche ogni volta che si c
X-Men. Per un'etica indagata in stile mutante
di Petruccioli Stefano
editore: Mimesis
pagine: 85
Se il precedente "Gli X-Men e la filosofia" ha indagato come è essere un mutante, il mutante che dunque siamo, il presente vol
Le pagine nere. Appunti sulla traduzione dei romanzi
di Daniele Petruccioli
editore: La Lepre Edizioni
pagine: 256
Gli X-Men e la filosofia
di Petruccioli Stefano
editore: Mimesis
pagine: 84
Chi non vorrebbe essere un super eroe? Ma chi si è mai chiesto cosa vorrebbe dire esserlo veramente? Prendiamo gli X-Men, eroi
Roman myths
editore: La nuova frontiera junior
pagine: 120
Da Giano alla nascita di Roma, il racconto dei segni e dei prodigi che accompagnano la fondazione della città fino alle storie eroiche che celebrano la libertà e la virtù dei cittadini romani. Miti e leggende di cui ancora si può avvertire l'eco, passeggiando nella città eterna. Età di lettura: da 7 anni.
Eneide
editore: La nuova frontiera junior
pagine: 128
Vi racconto di un povero eroe coraggioso e stanco, Enea, che da Troia era sul punto di approdare sulle coste d'Italia
Falsi d'autore. Guida pratica per orientarsi nel mondo dei libri tradotti
di Daniele Petruccioli
editore: Quodlibet
pagine: 123
Chi pubblica un testo in traduzione spesso fa di tutto per tenercelo nascosto. Perché? Cosa c'è sotto? Come mai sul libro quasi non c'è scritto che è una traduzione? Come mai è così difficile capire chi l'ha fatta? E soprattutto per quale motivo molto spesso non c'è niente, ma assolutamente niente, ma proprio niente nel modo più inverecondo e totale, sull'idea che a quella traduzione soggiace e sulle tecniche impiegate per portarla a termine? Perché? È il traduttore che non vuole? Non glielo fanno dire? Tutt'e due le cose insieme? Mi sembrano domande importanti per chi legge libri tradotti. Questa piccola guida semiseria vi aiuterà a capire se un libro è tradotto, se è ben tradotto, e soprattutto se la traduzione è di vostro gradimento. Solo scegliendo, e chiedendo a chi produce libri maggiore attenzione e trasparenza, si restituirà alla figura del traduttore il ruolo che gli spetta, non solo sul frontespizio, ma anche nella consapevolezza di chi legge.
L'Aquila 1971. Anatomia di una sommossa
di Petruccioli Claudio
editore: Rubbettino
pagine: 252
Quaranta anni fa anche in Abruzzo, oltre che in Calabria, ci fu la "guerra del capoluogo"
Fathpur Sikri. La capitale dell'impero Moghul, la meraviglia di Akbar
di Attilio Petruccioli
editore: Mondadori Electa
pagine: 367
Costruita a ritmo forzato nel tempo record di quattordici anni dall'imperatore Akbar tra il 1571 e il 1585 in onore di Salini Chishti, il celebre santo sufi, Fathpur Sikri fu per poco più di un decennio la capitale dell'impero Mogul. Straordinario esempio di città murata, Fathpur Sikri, interamente costruita in arenaria rossa, racchiude in sé esempi di architettura indù e islamica tra i quali spiccano per ricchezza dei particolari e imponenza delle forme la moschea, il palazzo imperiale, le porte d'ingresso alla città, gli ampi spazi pubblici. Oltre all'imponente apparato fotografico, il volume presenta un accurato rilievo architettonico e topograficio del complesso imperiale teso a penetrare i segreti degli spazi e ricostruire l'immagine perduta della città. L'autore ripercorre la storia di Fathpur Sikri a partire dalle sofisticate tecniche progettuali degli architetti moghul basate su una naturale capacità di composizione degli elementi architettonici, un raffinato senso delle geometria e una estrema attitudine nell'organizzazione del cantiere.