Libri di D. Platania
Costellazioni e miti
di Platania Margherita
editore: Bibliopolis
Per potersi orientare con le stelle occorre riuscire a riconoscerle, e per questo che si è iniziato a riunirle in gruppi, le c
Viaggiatori nelle terre di Ulisse
di Platania Francesco
editore: Bonanno
pagine: 208
I brani scelti dalle cronache di 14 illustri viaggiatori, da Riedesel a Carlo Levi, che visitarono la "più ridente vallata del
Il Dio che fa la mia vendetta
di Federico Platania
editore: Gallucci
pagine: 255
Albeggia. Al ritorno da un party, Ivan investe e uccide un uomo. Prosegue senza fermarsi, ma non sa che alla scena ha assistito Tommaso. Per Tommaso, quarantenne problematico, uno come Ivan è il simbolo dell'impunità, l'esatto opposto suo. Elabora così un piano per riscattare la sua grigia esistenza: risalire all'identità del pirata della strada e consegnarlo ai familiari della vittima affinché si facciano giustizia da soli. L'unico parente dell'uomo ucciso è Giovanni, capo del settore informatico di una grande azienda, malato di lavoro, che considera la famiglia un ostacolo per la carriera. Tommaso riesce a mettersi in contatto con Giovanni, ma l'informazione a lui destinata ("Ecco chi ha ucciso tuo padre") viene intercettata da Giulia, una cattolica praticante ma insoddisfatta. A cui la vicenda di Giovanni fa venire un'idea che la spaventa e l'attrae al tempo stesso: trasformare il progetto di vendetta ordito da Tommaso in un momento di perdono e redenzione che porterà Giovanni ad assolvere l'assassino e quest'ultimo a costituirsi. Ma il finale sarà assai diverso da come Giulia e Tommaso hanno sognato.
Labirinti di gusto. Dalla cucina degli dei all'hamburger di McDonald
di Chiara Platania
editore: Dedalo
pagine: 192
Attraverso l'alimentazione si può comprendere la struttura sociale e simbolica di una società e il rapporto degli individui con il proprio corpo: il complicato intreccio tra negazione della corporeità, mortificazione dei piaceri e dei desideri ed esaltazione della fisicità, tra controllo di Sé e controllo sociale. L'impatto simbolico del cibo, del pasto, del banchetto si è sempre ripetuto nelle narrazioni del mondo: non c'è origine senza nascita, non c'è inizio senza nutrimento. Ma oggi scivoliamo, quasi senza accorgercene, verso una vera e propria deprivazione sensoriale, particolarmente evidente nell'impoverimento dei sapori e nella standardizzazione del gusto. Se il pensiero dei greci si è espresso nell'equilibrio del simposio e la modernità è transitata da un fast food, quale sarà il cibo del post-umano?
Le parole di Clio
Polemiche storiografiche 1925-1945