Libri di D. Sacchi
Leviatano o la balena
di Philip Hoare
editore: Il Saggiatore
pagine: 512
Nei racconti biblici il leviatano è la forma terrena della mostruosità più assoluta e contorta
Mangiare è un atto civico
editore: Einaudi
pagine: 142
L'atto di mangiare implica la responsabilità di tutti e di ciascuno, attraverso una grande catena che va dalla Terra al piatto
Luoghi selvaggi. In viaggio a piedi tra isole, vette, brughiere e foreste
di Robert Macfarlane
editore: Einaudi
pagine: 322
Esistono ancora luoghi veramente selvaggi? Luoghi sconfinati, isolati, elementari, splendidi e feroci, che seguono leggi e ritmi propri, incuranti della presenza umana? E se mai sopravvivono, dove cercarli? Dopo aver fantasticato fin da bambino sui luoghi selvaggi della letteratura, Robert Macfarlane - appassionato alpinista, critico letterario e professore a Cambridge - intraprende una serie di viaggi alla ricerca della natura selvaggia ancora presente in Scozia, in Inghilterra e in Irlanda. E quella che traccia è una mappa della selvaticità che luogo dopo luogo - dalle isole Skelligs alla vetta del Ben Hope, dalla mitica Rannoch Moor alla spiaggia di Orford Ness - si trasforma sotto i suoi stessi occhi in un vero e proprio romanzo di formazione, segnato da incontri e addii, da scoperte e sorprese. Seguendo le orme dei padri del deserto, dell'epica nordica, dei grandi "narratori" dell'incanto della natura (Thoreau, Muir, Coleridge, ma anche Calvino, W. H Murray e l'amico Roger Deakin), degli scienziati affascinati dal mistero delle diversità e delle analogie, Macfarlane si avventura in prima persona fuori dagli angusti confini del noto e del domestico e traccia un nuovo itinerario, personale e profondo, in territori di pietra, di legno e di acqua, che scopriamo con lui straordinariamente vivi, sconosciuti e raggiungibili.
La tigre. Un'avventura siberiana di vendetta e sopravvivenza
di John Vaillant
editore: Einaudi
pagine: 392
Ti uccide prima ancora di toccarti. Il suo ruggito è come un terremoto che sembra provenire da ogni direzione, un suono forgiato dall'evoluzione per stroncare il sistema nervoso delle vittime. Ma quando vuole può essere silenziosa come la neve che cade: un proverbio della taiga dice che "quando tu riesci a vederla, lei ti ha già visto cento volte". È la tigre siberiana, il predatore più intelligente e letale del pianeta. Dopo l'uomo. Quella mattina Jurij Trush, un veterano dell'esercito sovietico ora a capo dell'Ispettorato Tigre, ricevette una chiamata allarmante: un uomo, più volte sospettato di bracconaggio, Vladimir Markov, era stato assalito nei dintorni di Sobolonje, piccola comunità di tagliaboschi nel cuore della foresta. Siamo nell'estremo oriente siberiano, non lontani dal confine cinese: il Primorje è una prova generale di inferno nascosta sotto la superficie di uno dei territori più belli del globo. Ed è anche l'ultimo santuario della tigre dell'Amur. Quando Trush giunse sul luogo dell'aggressione scoprì che, malgrado gli oltre trenta gradi sotto zero, la neve si era sciolta completamente: al centro del cerchio scuro di sangue erano posate una mano mozza e una testa senza volto. Inizia cosi il racconto di un'incredibile e spaventosa caccia alla tigre, dei giorni passati nella foresta e nella tundra siberiane sotto la perenne minaccia della belva, delle gesta dell'animale che arriverà ad assediare l'intero villaggio, e dell'uomo destinato ad affrontarla.
Il commercio atlantico degli schiavi
di Herbert S. Klein
editore: Carocci
pagine: 288
Il commercio degli schiavi è un argomento di grande rilevanza storica perché ci aiuta a comprendere il rinnovamento connesso all'interazione tra Europa, Africa e America che influenzò le vicende del mondo tra il XVI e il XIX secolo. Nella sua analisi del fenomeno, Klein tiene conto sia dell'ampia bibliografia internazionale sia delle sue ricerche quantitative; con una visione razionale e critica, sottolinea il profondo impatto negativo del traffico negriero sulla vita economica, sociale e culturale dell'Africa e l'importanza della tratta nella rivoluzione commerciale che ha favorito lo sviluppo delle idee di libertà prima di scambio e poi economica, e ha contribuito a suscitare le idee umanitarie indispensabili per l'affermazione della libertà politica e dei diritti dell'uomo e dei cittadini.
Essere mortale. Come scegliere la propria vita fino in fondo
di Atul Gawande
editore: Einaudi
pagine: 263
"Alice per la maggior parte del tempo portava vestiti dell'ospedale. Si svegliava quando glielo dicevano, si lavava e si vestiva quando glielo dicevano, mangiava quando glielo dicevano. Viveva con chiunque le dicevano che dovesse vivere. Alice si sentiva in prigione, come se l'avessero messa dentro per vecchiaia". La caducità umana può essere un argomento infido. Si può innegabilmente provare una sorta di disagio ad affrontare temi che la riguardano. Ma se fossimo vittime proprio del nostro rifiuto di accettare l'inesorabilità del ciclo vitale? E se ci fossero invece approcci migliori, proprio lì, davanti ai nostri occhi, che chiedono solo di essere riconosciuti? Sicuramente la qualità di vita di anziani e malati potrebbe migliorare. Atul Gawande presenta e discute le principali difficoltà incontrate nell'Occidente industriale dai servizi assistenziali per gli anziani, e propone alternative. Nel suo classico stile equilibrato, lucido e coinvolgente, mostra come, per provare a migliorare la qualità della vita di persone molto anziane a malate, occorra prima di tutto interrogarsi su che cosa ciascuno di noi intende per qualità della vita così da accorgersi che ciò che rende la vita degna di essere vissuta non coincide soltanto con sicurezza e salute. Molte altre sono le sfide da affrontare quando il medico vuole fare meglio, e vuole far andare meglio le cose, quando ha cioè cura di ascoltare il paziente...
Due ore. Alla ricerca della maratona perfetta
di Ed Caesar
editore: Einaudi
pagine: 229
Che importanza potrà mai avere correre in due ore questa bislacca distanza di 42 chilometri e 195 metri? Una distanza nata più dal caso che dal mito? È una caccia al record perfetto, un record assurdamente arbitrario e insieme umanamente eroico. E un sogno, è spesso un'ossessione. Ma è anche un'inconsapevole impresa collettiva di un'umanità varia e contraddittoria. In "Due ore" le diverse facce dell'universo "maratona" sono raccontate in dieci tappe brillanti e affascinanti attraverso le sue storie e i suoi eroi. Ci sono le grandi gare di Geoffrey Mutai, quelle in cui ha perso di un soffio dopo aver corso sempre in testa, e quelle in cui ha vissuto l'estasi della corsa in solitudine, quando si sentiva attraversato dallo "Spirito". E c'è la storia della sua vita, simile alle vite di tanti grandi campioni africani della maratona: un'infanzia scalza, un'adolescenza in bilico tra l'alcol e l'impegno sportivo, una scelta di massacranti allenamenti quotidiani in un ritiro sugli altopiani privo di acqua corrente e con le latrine esterne, ritiro in cui continua ad andare ancora oggi, nonostante il milione di dollari guadagnato. C'è poi la storia di Samuel Wanjiru, grande promessa della maratona keniana, travolto dalla ricchezza e dalla notorietà e morto tragicamente ad appena venticinque anni; e ancora, la storia della patria di tanti di questi corridori, la cosiddetta "terra della corsa", dilaniata da guerre civili e tribali. C'è poi il racconto dei dibattiti scientifici sui motivi della superiorità degli atleti dell'Africa orientale (il cuore, lo scheletro, i piedi, i polmoni, l'altitudine, le usanze ataviche?) E naturalmente c'è la storia dell'evoluzione della maratona sportiva, un'evoluzione tecnica, ma anche e soprattutto organizzativa ed economica che ha portato dalla "maratonomania" del primo Novecento, a seguito dell'epica corsa olimpica di Dorando Pietri (descritta da un cronista d'eccezione, Sir Arthur Conan Doyle), all'attuale grande business delle maratone metropolitane.
Storia della Resistenza nell'Europa occidentale 1940-1945
di Olivier Wieviorka
editore: Einaudi
pagine: 460
Per molto tempo la Resistenza nell'Europa occidentale è stata ritenuta un fenomeno nazionale capace di offrire, tanto sul pian
Le antiche vie. Un elogio del camminare
di Robert Macfarlane
editore: Einaudi
pagine: 408
"Gli uomini sono animali, e come tutti gli animali anche noi quando ci spostiamo lasciamo impronte: segni di passaggio impress
Il metodo Aristotele. Come la saggezza degli antichi può cambiare la vita
di Edith Hall
editore: Einaudi
pagine: 284
Le parole «felice» e «felicità» - 'happy' e 'happiness' - vanno alla grande
La vita a metà conosciuta. Viaggi in cerca del paradiso
di Pico Iyer
editore: Einaudi
pagine: 192
Il paradiso: giardino incantato, dimora finale, miraggio di eterna beatitudine
Luoghi selvaggi. In viaggio a piedi tra isole, vette, brughiere e foreste
di Robert Macfarlane
editore: Einaudi
pagine: 322
Esistono ancora luoghi veramente selvaggi? Luoghi sconfinati, isolati, elementari, splendidi e feroci, che seguono leggi e rit