Libri di E. Borgese
Fondamenti della Repubblica mondiale
di Giuseppe Antonio Borgese
editore: La nave di teseo
pagine: 624
Nel 1931 Giuseppe Antonio Borgese si trasferisce negli Stati Uniti per un ciclo di lezioni all'Università di Berkeley
Golia. Marcia del fascismo
di Giuseppe Antonio Borgese
editore: La nave di teseo
pagine: 672
"Sono gli italiani che in virtù della loro grandezza collettiva, acquistata attraverso i travagli e gli errori secolari, con i
Finalmente tutto finì
di Leonardo Borgese
editore: Archinto
pagine: 60
Due testi. Una lettera al padre, Giuseppe Antonio Borgese, del 30 agosto 1945 fra le macerie della guerra e della rinascita, e il racconto di un viaggio da Ponte in Valtellina a Roma, nel luglio del 1943, perché convocato dalla Commissione Centrale dei Danni di Guerra per ricevere un rimborso "milionario". Come scrive Claudio Magris nella sua Prefazione, "le poche pagine di questo 'Milione' sono uno straordinario viaggio in Italia in uno dei suoi momenti più tragici, più indecorosi e più eroici. Borgese attraversa il suo Paese con l'occhio critico della moralità offesa ma anche con l'umanissima bonarietà di chi sa sorridere della pasticciona commedia della vita". Il "pezzo forte" di questo libro è tuttavia la lettera al padre "... una delle grandi 'Lettere al padre' del secolo scorso... È toccante, è commovente - pur nell'asciuttezza del tono - sentire come Leonardo abbia bisogno che il padre lontano (meritorio maestro non investito direttamente dalla tragedia, nella sua esistenza in America) conosca quello che egli ha fatto, l'animo con cui egli ha affrontato e superato le difficoltà, la dirittura e il coraggio che lo hanno sorretto, e che hanno sorretto la sua famiglia, in quegli anni così difficili. Ha bisogno che il grande padre lo stimi e conosca il dramma della sua esistenza e anche la dignità di quest'ultima."
Autunno di Costantinopoli
Pagine d'atlante con 16 vecchie stampe
di Borgese Giuseppe A.
editore: Carocci
pagine: 112
Con "Autunno di Costantinopoli" (1929), Giuseppe Antonio Borgese si colloca accanto a quegli autori che, come Chateaubriand e
Una costituzione per il mondo
di Giuseppe A. Borgese
editore: Storia e Letteratura
pagine: 128
"Chi pensa che l'uomo è fondamentalmente malvagio e incapace di miglioramento, [...], può onestamente rifiutarsi di meditare su questo Disegno. Ma per tutti gli altri, qualunque sia il loro credo politico e la loro religione, la fede nella civiltà dell'uomo e nella sua perfettibilità deve portarli a prendere sul serio questo problema; esso è uno dei due temi su cui veramente vale la pena di meditare: il tema della pace e quello della morte; i quali poi, a ben vedere, sono in realtà un problema solo". Così scriveva Piero Calamandrei nella sua presentazione ai lettori italiani del "Disegno di Costituzione Mondiale". Da allora a oggi i problemi che reclamano una soluzione sovra-statuale non hanno fatto che aumentare per numero e dimensioni: dalla pace internazionale ai flussi finanziari, dalla dislocazione del lavoro alla questione ecologica, è ormai chiaro che il mondo non potrà rinunciare ancora per molto a un'integrazione giuridica e politica del tipo di quella ideata, all'indomani della seconda guerra mondiale, da Giuseppe Antonio Borgese e dai firmatari del gruppo di Chicago.
Atlante americano
di Giuseppe A. Borgese
editore: Vallecchi
pagine: 269
Nel 1931, per sfuggire all'oscurantismo della dittatura mussoliniana, Borgese si imbarca per gli Stati Uniti e trasforma il suo soggiorno in una sorta di auto-esilio, in seguito al rifiuto di giurare fedeltà al Partito nazionale fascista. Negli articoli inviati al "Corriere della Sera", il manifesto entusiasmo per la società statunitense, esternato di fronte a un pubblico addestrato all'antiamericanismo, rappresenta una ferma presa di posizione nei confronti della politica culturale del Regime; tant'è che la pubblicazione del testo, prevista per il 1936, viene impedita dalle autorità. Oggi, dopo un lungo oblio editoriale, si ripropone "Atlante americano".
L'Italia rovinata dagli italiani. Scritti sull'ambiente, la città, il paesaggio (1946-70)
di Leonardo Borgese
editore: Rizzoli
pagine: 340
Leonardo Borgese - pittore, critico d'arte, giornalista - è stato per decenni un protagonista della scena culturale milanese e