Libri di E. Caillat
Se il lupo cattivo entra in una casa
di Valérie Fontaine
editore: Gallucci
pagine: 40
Il lupo cattivo era entrato in una casa
L'eleganza del riccio letto da Anna Bonaiuto e Alba Rohrwacher. Audiolibro. 6 CD Audio
di Muriel Barbery
editore: Emons Edizioni
Caso letterario internazionale, questa brillante commedia sociale è animata da due memorabili personaggi femminili, che abitano nello stesso palazzo: Renée, la portinaia, finissima intellettuale dall'apparenza trasandata e sciatta, e la dodicenne Paloma, figlia impietosa di una famiglia benestante di sinistra. L'arrivo di monsieur Ozu le costringerà finalmente a vivere.
Estasi culinarie
di Muriel Barbery
editore: E/O
pagine: 145
Nel signorile palazzo di rue de Grenelle, già reso celebre dall'"Eleganza del riccio", monsieur Arthens, il più grande critico gastronomico del mondo, il genio della degustazione, è in punto di morte. Il despota cinico e tremendamente egocentrico, che dall'alto del suo potere smisurato decide le sorti degli chef più prestigiosi, nelle ultime ore di vita cerca di recuperare un sapore primordiale e sublime, un sapore provato e che ora gli sfugge, il Sapore per eccellenza, quello che vorrebbe assaggiare di nuovo, prima del trapasso. Ha così inizio un viaggio gustoso e ironico che ripercorre la carriera di Arthens dall'infanzia ai fasti della maturità, attraverso la celebrazione di piatti poveri e prelibatezze haute cuisine. A fare da contrappunto alla voce dell'arrogante critico c'è la nutrita galleria delle sue vittime (i familiari, l'amante, l'allievo, il gatto e anche la portinaia Renée), ciascuna delle quali prende la parola per esprimere il suo punto di vista su un uomo che, tra grandezze pubbliche e miserie private, sembra ispirare solo sentimenti estremi, dall'ammirazione incondizionata al terrore, dall'amore cieco all'odio feroce. Anche in questo romanzo d'esordio Muriel Barbery racconta, assieme ai piaceri e alle tenerezze della vita, l'arroganza e la volgarità del potere (in un ambiente spietato dove - è cronaca di questi anni - un cuoco si uccide perché ha perso una stella Michelin).
Dello stesso autore
di Nan Aurousseau
editore: E/O
pagine: 129
"A quanto pare si aspettano da me un secondo libro. Beh, aspetteranno un bel po', perché non ho intenzione di farlo. È così che pensavo dopo l'uscita di Rimorsi di un comico viaggiatore, il mio primo romanzo. Il successo mi aveva fatto paura, non me l'aspettavo, e poi durante gli autografi la folla mi metteva l'ansia, le mie tendenze paranoiche si erano aggravate, e così accatastavo congetture in apparenza solide... Me ne stavo li ancora indeciso, quando una mattina hanno suonato alla porta. Dovevano essere più o meno le sei e stavo ancora dormendo. Mi sono Infilato una camicia in fretta e furia e sono andato ad aprire. Era la mia vicina di sotto, era nuda con una colt .45 in mano, e mi ha spintonato nell'appartamento urlandomi addosso. Come tutti i vincenti, non ho ragionato e ho tentato stupidamente di portarle via la pistola. Se lo sapevo non lo facevo, come dicono i bambini, perché è stato lì che è partito il colpo e mi sono beccato una pallottola nella coscia". Nan Aurousseau racconta storie tormentate in una lingua ruvida, vivace, cruda e sconcertante, ricca di battute caustiche che sfiorano la poesia. Personaggi incredibili e increduli in situazioni rocambolesche che sorprendono il lettore e lo conquistano irrimediabilmente. Con lui nasce uno stile nuovo: il noir vissuto.
L'eleganza del riccio
di Muriel Barbery
editore: E/O
pagine: 384
Parigi, rue de Grenelle numero 7. Un elegante palazzo abitato da famiglie dell'alta borghesia. Ci vivono ministri, burocrati, maitres à penser della cultura culinaria. Dalla sua guardiola assiste allo scorrere di questa vita di lussuosa vacuità la portinaia Renée, che appare in tutto e per tutto conforme all'idea stessa della portinaia: grassa, sciatta, scorbutica e teledipendente. Niente di strano, dunque. Tranne il fatto che, all'insaputa di tutti, Renée è una coltissima autodidatta che adora l'arte, la filosofia, la musica, la cultura giapponese. Cita Marx, Proust, Kant... dal punto di vista intellettuale è in grado di farsi beffe dei suoi ricchi e boriosi padroni. Ma tutti nel palazzo ignorano le sue raffinate conoscenze, che lei si cura di tenere rigorosamente nascoste, dissimulandole con umorismo sornione. Poi c'è Paloma, la figlia di un ministro ottuso; dodicenne geniale, brillante e fin troppo lucida che, stanca di vivere, ha deciso di farla finita (il 16 giugno, giorno del suo tredicesimo compleanno). Fino ad allora continuerà a fingere di essere una ragazzina mediocre e imbevuta di sottocultura adolescenziale come tutte le altre, segretamente osservando con sguardo critico e severo l'ambiente che la circonda. Due personaggi in incognito, quindi, diversi eppure accomunati dallo sguardo ironicamente disincantato, che ignari l'uno dell'impostura dell'altro, si incontreranno solo grazie all'arrivo di monsieur Ozu, un ricco giapponese, il solo che saprà smascherare Renée.
Le rocce di Poudre d'Or
di Nathacha Appanah-Mouriquand
editore: E/O
pagine: 147
Tutto ha inizio nel 1892, nell'India colonia britannica: con la prospettiva di un lavoro e di condizioni di vita migliori, centinaia di indiani sono reclutati dagli inglesi con l'inganno e spinti a raggiungere l'isola Mauritius, al di là dell'oceano. Storie di fuga molto diverse tra loro si intrecciano: quella dell'ingenuo giocatore di carte Badri, illuso di trovare scintillanti monete d'oro sotto le rocce; quella del giovane Vythee, alla ricerca del fratello partito anni prima; quella del contadino Chotty, sfruttato dal proprietario terriero del suo villaggio, di cui è debitore; quella della vedova di sangue reale Ganga che fugge il rogo. Dopo settimane in mare, ammassati nella stiva dell'Atlas, costretti a fronteggiare la fame, le malattie e la morte, approderanno nella tanto agognata isola Mauritius. Ma al loro arrivo, non troveranno né la terra verde e fertile né i facili guadagni che erano stati loro promessi, bensì un duro lavoro nelle piantagioni di canna da zucchero, agli ordini degli avidi proprietari terrieri francesi e dei loro spietati aguzzini. Questo è il drammatico esito della traversata sul "kala pani", "l'acqua nera": divenire la nuova razza di schiavi, quella che dopo l'abolizione ufficiale della schiavitù ha sostituito i neri. Nel villaggio di Poudre d'Or, sotto le cui rocce dure e sterili certo non giace l'oro, le vite degli indiani restano intrappolate fra il blu del cielo e il verde della canna da zucchero.
Nella terra dei mostri meravigliosi
di Peggy Nille
editore: Gallucci
pagine: 32
Gli incubi sono popolati da meravigliosi mostri che strisciano nelle tenebre in cerca di
Estasi culinarie
di Muriel Barbery
editore: E/O
pagine: 139
Nel signorile palazzo di rue de Grenelle, già reso celebre dall'"Eleganza del riccio", monsieur Arthens, il più grande critico gastronomico del mondo, il genio della degustazione, è in punto di morte. Il despota cinico e tremendamente egocentrico, che dall'alto del suo potere smisurato decide le sorti degli chef più prestigiosi, nelle ultime ore di vita cerca di recuperare un sapore primordiale e sublime, un sapore provato e che ora gli sfugge, il Sapore per eccellenza, quello che vorrebbe assaggiare di nuovo, prima del trapasso. Ha così inizio un viaggio gustoso e ironico che ripercorre la carriera di Arthens dall'infanzia ai fasti della maturità, attraverso la celebrazione di piatti poveri e prelibatezze haute cuisine. A fare da contrappunto alla voce dell'arrogante critico c'è la nutrita galleria delle sue vittime (i familiari, l'amante, l'allievo, il gatto e anche la portinaia Renée), ciascuna delle quali prende la parola per esprimere il suo punto di vista su un uomo che, tra grandezze pubbliche e miserie private, sembra ispirare solo sentimenti estremi, dall'ammirazione incondizionata al terrore, dall'amore cieco all'odio feroce. Il romanzo d'esordio di Muriel Barbery.