Libri di E. Cervini
Hotel Bosforo
di Esmahan Aykol
editore: Sellerio Editore Palermo
pagine: 265
Cosa ama tanto di Istanbul Kati Hirschel, tedesca-turca trapiantata in città, se per la maggior parte del tempo si trova immersa nel caos mobile della metropoli, porta tra oriente e occidente? Forse, proprio il caos l'appassiona, frutto di una stratificazione di esseri umani profondamente diversi, il cui inatteso effetto è la convivenza e la capacità di comunicare. Kati ha vissuto a Istanbul per metà circa della sua vita di quasi quarantenne e ne conosce ogni angolo, gli svariati ambienti, i ritrovi esclusivi o popolari, i tanti quartieri che fanno città nella città. È indipendente, sola, vanitosa, erotica, e dirige la sua libreria specializzata in gialli. Per lavoro e per passione, incontra ogni tipo di gente, clienti, amici, vicini simpatici curiosi. Inattesa, perché mai erano state intime, Petra, vecchia amica tedesca diventata attrice di una certa fama, la chiama. È scesa all'Hotel Bosforo, giunta nella vecchia capitale per un film di produzione turco tedesca. Subito Petra riversa sull'amica tutto il dolore di un'esistenza senza amore. Al successivo appuntamento, Kati viene a sapere che in albergo è stato consumato un crimine, ed è proprio Petra la principale sospettata. Arma del delitto, decisamente femminile, un asciugacapelli; vittima il regista tedesco, morto fulminato nella vasca da bagno della sua suite. Con lui, Petra, a detta di tutti, aveva una relazione che però lei nega. Kati, per amicizia, si sente coinvolta e decide di assistere da vicino alle indagini.
L'esperimento Angel. Maximum Ride
di James Patterson
editore: Tea
pagine: 406
Max, Fang, Iggy, Nudge, Gasman e Angel. Sei ragazzi apparentemente normali, ma che in realtà nascondono un segreto: sono al 98 per cento umani e al 2 per cento uccelli. Sono cresciuti in un laboratorio, e hanno vissuto gran parte della loro vita come topi in gabbia, ma adesso sono liberi. Con l'aiuto di Jeb, un adulto dal passato misterioso, si sono nascosti in una casa-rifugio, dove hanno istituito una comunità della quale il capo è Max, una sedicenne coraggiosa e matura. Dal giorno della loro fuga, però, gli Eliminatori, perfidi mutanti simili a lupi mannari, danno loro la caccia, e ora hanno catturato la più piccola del gruppo, Angel...
Il sapore dei semi di mela
di Katharina Hagena
editore: Garzanti
pagine: 205
Bootshaven, lontano nord della Germania
Biancaneve deve morire
di Nele Neuhaus
editore: Giano
pagine: 463
Dieci anni trascorsi in una cella a scontare una pena per omicidio, dieci lunghi anni, e poi finalmente arriva l'agognato gior
Ferite profonde
di Nele Neuhaus
editore: Giano
pagine: 415
David Goldberg aveva nostalgia della sua terra: voleva risentire i suoni della lingua madre, rileggere i giornali tedeschi, contemplare di nuovo gli amati monti del Taunus. Costretto a lasciare la Germania per salvare la pelle nel 1945, dopo sessant'anni trascorsi negli Stati Uniti, a novantadue anni è tornato nel suo paese. Un ritorno fatale. Poiché David Josua Goldberg, esponente di spicco della comunità ebraica americana, uomo influente che si è prodigato per ripristinare i rapporti tra la Bundesrepublik e Israele dopo la guerra, è stato ritrovato cadavere nel suo appartamento di Kelkheim. L'hanno scoperto inginocchiato sul lucido pavimento di marmo del corridoio, a neanche tre metri dalla porta d'ingresso. La parte superiore del corpo rovesciata in avanti, la testa in una pozza di sangue. Sangue e cervello schizzati tutt'intorno: sulla tappezzeria di seta, sulla porta, sui quadri e sul grande specchio veneziano posto all'ingresso. Una scena del crimine familiare per il commissario capo Oliver von Bodenstein e per la sua collega Pia Kirchhoff. Il proiettile che ha trapassato la testa del vecchio, un proiettile di grosso calibro, procura, infatti, questi danni. Decisamente meno familiari sono, però, le cifre che i due investigatori scoprono tracciate col sangue sullo specchio: 1-6-1-4-5. È sconcertante un elemento che l'autopsia rivela: sul lato interno del braccio sinistro, venti centimetri sopra il gomito, Goldberg presenta il tatuaggio tipico delle SS.
Biancaneve deve morire
di Nele Neuhaus
editore: Giano
pagine: 464
Dieci anni trascorsi in una cella a scontare una pena per omicidio, dieci lunghi anni, e poi finalmente arriva l'agognato giorno in cui il cancello del penitenziario di Rockenberg si chiude alle spalle di Tobias Sartorius. Il mondo, si sa, non aspetta a braccia aperte chi esce di prigione. Per Tobias la meta è perciò obbligata: Altenhain, il piccolo borgo tra i monti del Taunus, dove da tre generazioni i suoi esercitano l'onorato mestiere di osti al Gallo d'Oro, la trattoria del paese. Il ritorno al villaggio natale si rivela, però, subito per il figlio dei Sartorius un inferno peggiore di quello patito tra le mura del penitenziario. La madre è andata via di casa, l'appartamento paterno è in rovina, la trattoria chiusa. Di suo padre, poi, un uomo un tempo vitale e sicuro di sé, rimane solo un'ombra. Ogni oggetto, infine, della casa rimanda a quella sera d'estate di dieci anni prima in cui Laura Wagner e Stefanie Schneeberger scomparvero. Tutti gli indizi avevano allora indicato lui, il ragazzo dell'oste Sartorius, come il colpevole. Tobias non ricorda nulla di quella sera, solo che aveva bevuto con gli amici e che amava perdutamente Stefanie, la ragazza con i lunghi capelli neri e la bocca rossa come Biancaneve, per la quale aveva lasciato Laura. La rabbia e la delusione del ritorno probabilmente svanirebbero, se le cose non precipitassero con sorprendente rapidità. Quasi contemporaneamente alla ricomparsa di Tobias, infatti, uno scheletro umano torna improvvisamente alla luce...
Il diavolo nella cattedrale
di Frank Schätzing
editore: Nord
pagine: 459
Colonia, 1260. Gerhard Morart sa bene che non potrà mai completare la costruzione della "sua" cattedrale prima di morire. Quello che non sa, purtroppo, è che la morte non tarderà ad arrivare: qualcuno infatti gli tende un agguato su un'impalcatura dell'edificio e lo fa precipitare a terra. Un delitto a sangue freddo, che tuttavia ha avuto un singolare testimone: Jacop, un ladruncolo che si trovava su un melo lì accanto, intento a rubare i frutti succosi per placare la sua eterna fame. Anziché darsela a gambe, Jacop si avvicina a Gerhard, ormai morente, che gli sussurra qualcosa all'orecchio. Così facendo, però, il ladruncolo rivela la propria presenza all'assassino, il quale si lancia in una caccia spietata per ridurlo al silenzio.
Biancaneve deve morire
di Nele Neuhaus
editore: Beat
pagine: 468
Dieci anni trascorsi in una cella a scontare una pena per omicidio, dieci lunghi anni, e poi finalmente arriva l'agognato giorno in cui il cancello del penitenziario di Rockenberg si chiude alle spalle di Tobias Sartorius. Il mondo, si sa, non aspetta a braccia aperte chi esce di prigione. Per Tobias la meta è perciò obbligata: Altenhain, il piccolo borgo tra i monti del Taunus, dove da tre generazioni i suoi esercitano l'onorato mestiere di osti al Gallo d'Oro, la trattoria del paese. Il ritorno al villaggio natale si rivela, però, subito per il figlio dei Sartorius un inferno peggiore di quello patito tra le mura del penitenziario. La madre è andata via di casa, l'appartamento paterno è in rovina, la trattoria chiusa. Di suo padre, poi, un uomo un tempo vitale e sicuro di sé, rimane solo un'ombra. Ogni oggetto, infine, della casa rimanda a quella sera d'estate di dieci anni prima in cui Laura Wagner e Stefanie Schneeberger scomparvero. Tutti gli indizi avevano allora indicato lui, il ragazzo dell'oste Sartorius, come il colpevole. Tobias non ricorda nulla di quella sera, solo che aveva bevuto con gli amici e che amava perdutamente Stefanie, la ragazza con i lunghi capelli neri e la bocca rossa come Biancaneve, per la quale aveva lasciato Laura. La rabbia e la delusione del ritorno probabilmente svanirebbero, se le cose non precipitassero con sorprendente rapidità. Quasi contemporaneamente alla ricomparsa di Tobias, infatti, uno scheletro umano torna improvvisamente alla luce...