Libri di F. Bovoli
Il capro espiatorio
di René Girard
editore: Adelphi
pagine: 325
Dice Heidegger che ogni vero pensatore pensa un solo pensiero: nel caso di René Girard è quello del «capro espiatorio»
Gli asiatici
di Frederic Prokosch
editore: Adelphi
pagine: 364
"Vi abbondano spicchi di luna e ciò che comunemente e quasi turisticamente (siamo, tuttavia, nel 1935) circola nel bazar orientale. Molti colori indaco, pavone, oro, verdi profondi e molte manciate di pietre che non giureremmo preziose. Ma l'atmosfera c'è: quel nescio quid, quel qualche cosa di morbido, di incosciente, di vizioso e di oppiaceo, di aromatico e di inebriante che parve entusiasmare lettori come Gide, Malraux e Camus... quell'aria da narghilè, da oppio e da vizi segreti gira a spirale intorno a tutto il libro e lascia forse pensare che il successo ottenuto non ne sia estraneo. Ma tant'è, il nostro interesse di lettore è dato da un particolare profumo artificioso, ma non artificiale e ormai assolutamente introvabile oggi. Questo profumo è l'esotismo, merce distrutta dal calpestio dei nuovi asiatici, delle orde di coloro che non sanno più sognare, immaginare e nemmeno vedere". (Goffredo Parise)
Il capro espiatorio
di Renè Girard
editore: Adelphi
pagine: 326
In questo saggio Girard prende per mano il lettore e illumina il meccanismo della persecuzione e del sacrificio. In particolare colpiscono per la loro radicale novità le interpretazioni di parabole ed episodi dei Vangeli. Vediamo qui compiersi quell'oscillazione decisiva per cui la vittima sacrificale non consente più alla colpa che le viene attribuita ma diventa l'innocente che come tale si rivendica. Così il capro espiatorio si trasforma nell'agnello di Dio. Tale modifica non arresterà la persecuzione che potrà assumere proporzioni inaudite, come testimonia la storia contemporanea.