Libri di F. Pulcini
Tra cura e giustizia. Le passioni come risorsa sociale
di Elena Pulcini
editore: Bollati Boringhieri
pagine: 240
Perché ci prendiamo cura degli altri anche quando non siamo legati da rapporti personali? Perché lottiamo per la giustizia anc
Delitto al conservatorio. Il commissario Abdul Calì indaga nel mondo dei bambini prodigio
di Franco Pulcini
editore: Marcos y marcos
pagine: 412
Un celebre maestro di pianoforte, specializzato in bambini prodigio, viene trovato morto nel suo studio; esecutore materiale,
A handbook of present-day english
di Virginia Pulcini
editore: Carocci
pagine: 333
Frutto di una lunga esperienza didattica degli autori, il manuale è un corso introduttivo alla lingua inglese e alle sue strut
«Specchio, specchio delle mie brame...». Bellezza e invidia
di Elena Pulcini
editore: Orthotes
pagine: 112
A partire dal mito del pomo della discordia, la bellezza di cui tratta il saggio di Elena Pulcini è quella intorno alla quale
Responsabilità, uguaglianza, sostenibilità. Tre parole-chiave per interpretare il futuro
editore: Edb
pagine: 104
Tre temi fondamentali, affidati ad altrettanti studiosi del mondo moderno, per comprendere la vita di oggi e il suo futuro
Delitto alla Scala
di Franco Pulcini
editore: Ponte alle Grazie
pagine: 417
Milano, novembre di un futuro prossimo. Su un balcone del Teatro alla Scala viene assassinato il direttore d'orchestra che avrebbe dovuto dirigere la Prima, la mitica serata mondana del 7 dicembre. L'opera in programma è L'Arianna di Monteverdi, il cui manoscritto, dato a lungo per disperso, è stato ritrovato da poco. Il titolo gode di fama iettatoria e già nei tempi antichi aveva portato sciagure. Una nuova tragedia avvolge così la prima opera tragica della storia. Ma quest'Arianna è davvero l'originale del 1608? O il manoscritto è un banale falso che potrebbe essere smascherato dall'ascolto? Manca solo un mese all'inaugurazione, la situazione è drammatica, ma la macchina teatrale non si può fermare. Se non si salva lo spettacolo, l'onore della Scala è in gioco. Incaricato delle indagini è Abdul Cali, commissario arabo-siciliano, che non ha mai messo piede nel tempio della musica. Dovrà inventarsi i metodi per dipanare la matassa dove si annodano fosche passioni da palcoscenico, invidie, nervosismi, reticenze, interessi erotici ed economici. Un'immersione nel più sovraeccitato narcisismo artistico, quello dell'opera lirica, dove le star non si placano mai. Un mondo popolato di astute primedonne, al cui confronto ogni altro artista è un figurante. Insensibili al sangue versato alla vigilia della Prima, si nascondono fino all'ultimo all'ombra dell'ipocrita necessità dello show must go on.
Bene comune, beni comuni. Un dialogo tra teologia e filosofia
editore: EMP
Riferimento essenziale per un'etica civile, il bene comune è però spesso disatteso da interessi di parte, dalla caduta della s
Invidia. La passione triste. I 7 vizi capitali
di Elena Pulcini
editore: Il mulino
pagine: 170
È il peccato di Lucifero geloso dell'uomo, quello di Caino verso Abele, quello di Saul nei confronti di Davide, ma anche quello di Grimilde per Biancaneve. Se è vero che ogni vizio comporta piacere, ciò non vale per l'invidia, veleno dell'anima che genera tormento e sofferenza: si soffre per il bene e la felicità altrui, vissuti come una diminuzione del proprio essere e segno del proprio fallimento. L'invidia nasce sempre dal confronto. Perché lui/lei sì e io no? Una domanda che deve restare segreta, perché rivela la propria inferiorità. Dall'antichità alle società moderne, dalla fiaba fino alle veline dei nostri giorni, l'autrice insegue questa passione "triste" - ma non priva di violenza quando si trasforma in risentimento - che inquina le relazioni, depotenzia l'Io, paralizza le energie.
Scrivere, linkare, comunicare per il Web
di Enrico Pulcini
editore: Franco Angeli
pagine: 176
Una guida aggiornata e completa alla costruzione dei contenuti per il Web
La cura del mondo. Paura e responsabilità nell'età globale
di Elena Pulcini
editore: Bollati Boringhieri
pagine: 297
Se il mondo è un insieme plurale di esseri singolari - come scandisce una nota formula filosofica -, un'etica all'altezza del fenomeno che chiamiamo "globalizzazione" non potrà che far valere sino in fondo le buone ragioni di questa coappartenenza, intervenendo sugli sviluppi disturbati, tipici della modernità e dei suoi esiti ultimi, e caratterizzati dalla cattiva polarità tra ossessione dell'Io e ossessione del Noi: individualismo illimitato nella sua versione tarda, narcisistica, e comunitarismo immunitario, che trova difensivamente alimento nel bisogno di un legame sociale ormai eroso. Entrambi configurano una patologia del sentire, l'uno per assenza, l'altro per eccesso di pathos. Secondo Elena Pulcini è appunto dalle passioni, dalla loro funzione cognitiva e comunicativa, che occorre ripartire. Si rivelerà decisivo riuscire a governare la paura, fondamentale passione della vita associata da riattivare attraverso una metamorfosi virtuosa, che al tempo stesso ne costituisca il risveglio emotivo e la ponga come precondizione dell'agire morale. Essere consapevoli della propria vulnerabilità di soggetti non sovrani e prendere atto della realtà della contaminazione sono i presupposti che insegnano, al di là di un astratto doverismo e di un malinteso altruismo, ad avere paura per, invece che ad avere paura di. E paura per il mondo significa cura del mondo.
Il potere di unire
Femminile, desiderio, cura
di Pulcini Elena
editore: Bollati Boringhieri
Il problema del soggetto è uno dei nodi centrali della riflessione femminile e femminista degli ultimi decenni