Libri di G. Oliva
Tutto il teatro
di Giovanni Verga
editore: Garzanti
pagine: 656
«Non c'è niente di letterario, di romantico
I grandi romanzi: Il piacere-L'innocente-Trionfo della morte-Il fuoco
di Gabriele D’Annunzio
editore: Newton Compton Editori
pagine: 1056
Con "Il piacere", pubblicato nel 1889, ha forse inizio il moderno romanzo italiano: con l'aristocratico Andrea Sperelli, "tuto
Il piacere
di Gabriele D'Annunzio
editore: Newton compton
pagine: 286
Ritenuto da molti contemporanei il primo romanzo moderno, rivelatosi sicuramente il capolavoro di D'Annunzio, "Il piacere" suscitò grande scandalo all'epoca della sua pubblicazione (1889). La figura di Andrea Sperelli, incarnazione perfetta del dandy che ad ogni senso etico, ad ogni autentico valore antepone il solo gusto estetico, rappresenta l'uomo "senza centro" che ha perso la propria identità inseguendo un ideale di bellezza effimero e illusorio. Sullo sfondo della Roma umbertina, Sperelli si muove tra alcove e duelli, salotti e mondanità, diviso tra un amore sensuale e uno spirituale. Nel suo spietato spirito analitico, nella sua debolezza morale si riconosce in qualche modo l'autore che, grazie a queste pagine in cui si alternano dinamicamente presente e passato, realtà e memoria, si affianca ai grandi narratori europei del suo tempo.
Cronache teatrali (1864-1867)
di Luigi Capuana
editore: Salerno
pagine: 964
Il volume, diviso in due tomi, raccoglie tutti gli interventi sul teatro di Luigi Capuana pubblicati sul quotidiano «La Nazion
I grandi romanzi: Il piacere-L'innocente-Trionfo della morte-Il fuoco
di Gabriele D'Annunzio
editore: Newton compton
pagine: 1040
Con "Il piacere", pubblicato nel 1889, ha forse inizio il moderno romanzo italiano: con l'aristocratico Andrea Sperelli, "tuto impregnato d'arte", avido di piacere, il decadentismo dannunziano si contrappone frontalmente al verismo di Capuana e Verga. Ne "L'innocente" (1892), il protagonista Tullio Hermil racconta la propria storia di adultero impenitente che, riavvicinatosi alla moglie, scopre che lei ha in grembo il frutto di un unico tradimento. L'odio verso questa innocente creatura, che rappresenta l'infrangersi del suo crudele sogno di "essere costantemente infedele a una donna costantemente fedele", lo porterà all'assassinio. Altro personaggio decadente è il Giorgio Aurispa di "Trionfo della morte" (1894), nobile ereditario che tenta di fare della propria vita un'opera d'arte ma non riesce a liberarsi del male di vivere, che lo porterà al suicidio. "Il fuoco" (1900), infine, ha una sensuale Venezia come scenario dell'amore tra il poeta Stelio Efrena e l'attrice Foscarina: una relazione che ricorda quella tra il Vate ed Eleonora Duse. Saggio introduttivo di Giovanni Antonucci e Gianni Oliva.
L'Innocente
di Gabriele D'Annunzio
editore: Newton compton
pagine: 249
"La giustizia degli uomini non mi tocca
Tutto il teatro
di Giovanni Verga
editore: Garzanti
pagine: 652
"Non c'è niente di letterario, di romantico