Libri di G. Quagliariello
Profitto, sterco del diavolo? Capitalismo e dottrina sociale della Chiesa a confronto
editore: Cantagalli
pagine: 96
La sfida antropologica
editore: Cantagalli
pagine: 160
Il ventunesimo secolo si caratterizza in particolar modo per qualcosa che nella storia dell'umanità non era mai stato in dubbio: l'origine dell'uomo. E il venir meno di questa certezza investe, per la sua enorme portata, sia la sfera più intima sia lo spazio politico, producendo ricadute che impongono scelte pubbliche e che, per questo, hanno la forza di condizionare l'agenda delle priorità politiche, generando inedite conflittualità e linee di frattura non scontate.
Religione e spazio pubblico
editore: Cantagalli
pagine: 208
Una seria riflessione sul ruolo della religione nello spazio pubblico, dal punto di vista dei credenti e, soprattutto, dei laici.
Alla ricerca di una sana laicità. Libertà e centralità dell'uomo
editore: Cantagalli
pagine: 184
In un paese in cui ancora oggi il termine "laico" è inteso come antitetico di "cattolico", è facile comprendere come la semplice prospettiva di un dialogo tra credenti e non fosse destinata a provocare scandalo. Il dialogo per rimanere vivo ha ora bisogno d'inverarsi in alcune iniziative concrete. Ancor più, ha bisogno di contributi critici che non diano nulla per definitivamente acquisito. Il volume riprende, amplia e aiuta a comprendere nel suo significato più profondo il discorso pronunziato dal santo padre Benedetto XVI alla Fiera di Verona nell'ottobre 2006. Tutti gli articoli qui raccolti nascono dalla volontà di approfondire il rapporto tra fede e ragione, oltre a invitare a un dialogo necessario e fecondo sia per i credenti che per i non credenti.
La crisi del sistema politico italiano e il Sessantotto
editore: Rubbettino
pagine: 595
Uno studio su come il sistema politico italiano reagì alla sfida della contestazione studentesca condotto, attraverso le interviste a protagonisti della vita politica degli anni Sessanta. Le origini del 1968 vanno cercate non solo ai margini o nell'inadeguatezza del sistema politico repubblicano, ma anche nel suo cuore ideologico, nell'anima radicale che lo caratterizza fin dalle origini, e che riemerge con forza dalla fine degli anni Cinquanta. Fra contestazione e sistema politico vi fu un eccesso non di divergenza, ma di convergenza. Anche per questo in Italia mancò una reazione di dura contrapposizione politica e culturale alla contestazione studentesca; e anche per questo il 1968 italiano si prolungò fin agli anni Settanta.