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Libri di I. Scego

Cassandra a Mogadiscio

di Igiaba Scego

editore: Bompiani

pagine: 368

A Roma, il 31 dicembre 1990, una sedicenne si prepara per la sua prima festa di Capodanno: indossa un maglione preso alla Cari
20,00

Adua

di Igiaba Scego

editore: Bompiani

pagine: 176

Adua è nata in Somalia ma a diciassette anni è fuggita, lasciandosi alle spalle un regime dittatoriale e un padre severo
13,00

Figli dello stesso cielo. Il razzismo e il colonialismo raccontati ai ragazzi

di Igiaba Scego

editore: Piemme

pagine: 191

Igiaba incontra in sogno il nonno Omar, che non ha mai conosciuto ma solo visto in fotografia
14,00

La linea del colore

di Igiaba Scego

editore: Bompiani

pagine: 384

Quanti di noi scendendo oggi da un treno a Roma Termini ricordano i Cinquecento cui è dedicata la piazza antistante la stazion
19,00

Politica della violenza. Per un antifascismo al passo coi tempi: note su razzismo, sessismo e crisi dello Stato-nazione

editore: Fondazione giangiacomo feltrinelli

pagine: 128

Un Paese sempre più disgregato, aggrappato a un'idea di mondo che è, spesso, ripiegamento nostalgico
12,00

Roma negata. Percorsi postcoloniali nella città

editore: Ediesse

pagine: 157

Negli anni trenta del secolo scorso Asmara, Mogadiscio, Macallè, Tripoli, Adua erano nomi familiari agli italiani. La propaganda per l'impero voluta da Benito Mussolini era stata battente e ossessiva. Dai giochi dell'oca ai quaderni scolastici, per non parlare delle parate, tutto profumava di colonie. Di quella storia ora si sa poco o niente. Anche se in Italia è forte la presenza di chi proviene da quelle terre d'Africa colonizzate. Ci sono eritrei, libici, somali, etiopi. Il libro riprende la materia dell'oblio coloniale e la tematizza attraverso alcuni luoghi di Roma che portano le tracce di quel passato disconosciuto. I monumenti infatti, più di altre cose, ci parlano di questa storia, dove le ombre sono più delle luci. Prende vita così un'analisi emozionale dei luoghi voluti a celebrazione del colonialismo italiano, attraverso un testo narrativo e delle fotografie. In ogni foto insieme al monumento viene ritratta anche una persona appartenente a quell'Africa che l'Italia ha invaso e dimenticato. Una sorta di riappropriazione della storia da parte di chi è stato subalterno. Una riappropriazione per costruire finalmente un'Italia decolonizzata, multiculturale, inclusiva, dove ogni cittadino possa essere finalmente se stesso. Presentazione di Nadia Terranova, postfazione di Andrea Bianchi.
15,00

Rhoda

di Scego Igiaba

editore: Sinnos

pagine: 224

12,00

Oltre Babilonia

di Igiaba Scego

editore: Donzelli

pagine: 459

Zuhra vive a Roma, fa la commessa in una mega libreria e parla romanesco. Ma la lingua a tratti s'inceppa, perché la sua radice è somala e la sua pelle è nera. Anche Mar è romana e nera, di madre argentina e padre somalo. Non si conoscono, ma entrambe partono per Tunisi a imparare l'arabo, lingua delle origini. Si avvia così una storia vorticosa in cui si mescolano linguaggi, epoche, suggestioni di tre paesi, Italia, Somalia e Argentina. Dalla Roma multietnica di oggi alla Buenos Aires anni settanta, dalla Mogadiscio tumultuosa degli ultimi vent'anni a quella dell'epoca coloniale e dell'indipendenza. A dipanarsi in questi luoghi è il filo di un racconto che passa di bocca in bocca: da Zuhra a Mar, da Maryam a Miranda, le loro madri, e a Elias, il padre di cui niente sanno e che le ha rese a loro insaputa sorelle. Un coro di voci che pagina dopo pagina invita a scoprire se Zuhra ritroverà i colori che non vede più da quando era bambina, se Maryam riuscirà a incidere su quel vecchio registratore le gioie e i rimpianti del suo amore perduto, se Elias saprà spiegare la sua smania di infondere l'Africa nelle stoffe e negli abiti che ne fanno uno stilista di grido. E poi Howa, Bushra, Majid, la Flaca e i cento personaggi che popolano questa Babilonia del terzo millennio.
17,50

Pecore nere

editore: Laterza

pagine: 148

La prima generazione di figlie di immigrati, nata o cresciuta in Italia, racconta la propria identità divisa, a cavallo tra il
14,00

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