Libri di L. Meazza
La scena dal dato. Materiali per una ontologia trinitaria
di Carmelo Meazza
editore: Inschibboleth
pagine: 266
«Tra le premesse e i pregiudizi di questa ricerca c'è una particolare stanchezza, persino insofferenza, sui temi dell'alterità
La comunità s-velata
Questioni per Jean-Luc Nancy
di Meazza Carmelo
editore: Guida
pagine: 195
In questi studi si fa reagire Nancy verso Derrida e Derrida verso Nancy
Un posto di vacanza. Luoghi di una poesia
editore: Mimesis
pagine: 100
Un luogo, Bocca di Magra, una poesia, "Un posto di vacanza". I versi di Vittorio Sereni sono i tracciati di un percorso d'incontro tra le immagini poetiche e le fotografie di Carlo Meazza. Poesia e fotografia qui vivono un momento di dialogo dove i punti di vista si fondono. Scrive Sereni: "... anche un posto di vacanza, per quanto immobile per il resto dell'anno, bloccato in un suo destino di fissità, finisce coll'essere uno specchio di ben più larghe evoluzioni reali non meno di quanto l'immaginazione individuale s'illuda di specchiarvi una storia sua. Un luogo frequentato così a lungo e vissuto in tutte le sue risorse evidenti e meno evidenti può rappresentare un conto continuamente aperto, come per uno scrittore un romanzo, per un pittore, mettiamo, un grande affresco". In questo caso è la fotografia in bianco e nero di Meazza, limpida e visionaria insieme, a fare da specchio, a riflettere i luoghi già svelati dal poeta, a narrare le apparenze di un posto imprendibile.
Adieu Pearà. Memorie future dalle ombre di Verona
di Giulio Meazza
editore: BFS Edizioni
pagine: 205
In un domani ormai alle porte, le memorie di un uomo in crisi con i suoi simili che non riesce più a riconoscere ì 'ambiente circostante. Romanzo di fantascienza sociale, venato di umorismo e fascino per il grottesco, "Adieu pearà" gioca con le paure e le ansie della nostra società proiettate nel 2029, in una polverosa Verona ipertrofica e anabolizzata, troppo vicina e troppo lontana per non essere facilmente confusa con una qualsiasi città del Nordest di oggi. E mentre ossessioni securitarie e identitarie alimentano la paranoia - dividendo la popolazione in paradossali opposte fazioni - tra la nebbia che avvolge le vie e le coscienze si intravede un barlume di folle speranza:un misterioso gruppo clandestino sta cospirando nell'ombra... Chiunque legga queste stralunate cronache si ritroverà coinvolto suo malgrado nei risibile dramma di Giulio, sarà colto da un inspiegabile, irresistibile, patetico desiderio di indossare una barba finta e uscire per le strade, stringendo nel pugno un pomodoro.