Libri di L. Pieri
Vivere mi uccide
di Paul Smaïl
editore: Minimum Fax
pagine: 162
Paul e Daniel sono due fratelli francesi di origine marocchina
Home cooking. Una scrittrice in cucina
di Laurie Colwin
editore: Sur
pagine: 219
Laurie Colwin è morta nel 1992 a soli quarantotto anni, ma nel panorama letterario degli Stati Uniti rimane una figura di cult
La ferita, quella vera
di Francois Begaudeau
editore: Einaudi
pagine: 250
È il 1986 in un paesino della provincia francese: un posto dove tutti si conoscono da sempre e nel quale le vacanze, con l'arr
L'occhio del regista. 25 lezioni dei maestri del cinema contemporaneo
editore: Minimum fax
pagine: 307
Quello del regista è uno dei mestieri più complessi e affascinanti del mondo dell'arte, pericolosamente sospeso tra la cura de
E il mio cuore trasparente
di Véronique Ovaldé
editore: Minimum fax
pagine: 217
Lancelot, uomo mite e un po' passivo, rimane improvvisamente vedovo. Irina, la bellissima e adorata moglie, viene misteriosamente ritrovata morta in una gelida notte d'inverno. Da quel momento per Lancelot inizia un lutto senza pace: la scomparsa di Irina, in un'auto precipitata in un fiume, fa affiorare poco a poco una serie di segreti che la riguardano. Suo malgrado, Lancelot porterà fino in fondo l'indagine sulla moglie, che vede coinvolti uomini dalle identità ambigue, donne dall'aspetto stravagante e gruppi di ecologisti militanti, fino al colpo di scena finale.
La classe
di Francois Begaudeau
editore: Einaudi
pagine: 223
Il film che ha vinto la Palma d'Oro 2008 a Cannes nasce da un romanzo francese che ha al centro la scuola, la difficoltà di essere professori in un mondo in cui troppo spesso gli adulti sono o sospettano di essere dalla parte del torto. Intessuto di dialoghi comici e bizzari che hanno il ritmo di un rap, il libro misura la distanza tra la fissità del sapere scolastico e l'allegra fluidità dell'immaginario studentesco, ma non dà giudizi e non si schiera a favore dell'uno o dell'altro. Ne fotografa l'abissale incompatibilità con l'idea che ormai è nella scuola che si gioca l'unica vera lotta di "classe".
La Nouvelle Vague. Il cinema secondo Chabrol, Godard, Resnais, Rivette, Rohmer, Truffaut
editore: Minimum fax
pagine: 300
I registi di questa corrente cinematografica che ha cambiato la storia del cinema hanno mosso i loro primi passi come critici dei "Cahiers du cinéma". È infatti in seno alla rivista che hanno elaborato la "politica degli autori", dando vita a un modo diverso di concepire il cinema. Questo libro riprende i documenti pubblicati alla fine del 1962 in un numero speciale dei "Cahiers" tutto sulla Nouvelle Vague: la prima parte riporta le critiche ai film d'esordio di Truffaut, di Godard e di Chabrol, insieme ad un saggio su Resnais. La seconda parte invece riprende tre interviste inedite in Italia a Godard, Chabrol, Truffaut. Completano la serie altre due lunghe conversazioni con Rohmer e Rivette.
La classe
di Francois Begaudeau
editore: Einaudi
pagine: 223
Il film che ha vinto quest'anno la Palma d'Oro a Cannes nasce da un romanzo francese che ha al centro la scuola, la difficoltà di essere professori in un mondo in cui troppo spesso gli adulti sono o sospettano di essere dalla parte del torto. Intessuto di dialoghi comici e bizzari che hanno il ritmo di un rap, il libro misura la distanza tra la fissità del sapere scolastico e l'allegra fluidità dell'immaginario studentesco, ma non dà giudizi e non si schiera a favore dell'uno o dell'altro. Ne fotografa l'abissale incompatibilità con l'idea che ormai è nella scuola che si gioca l'unica vera lotta di "classe".