Libri di Luciana Jacobelli
Pompei è viva
editore: Feltrinelli
pagine: 218
Pompei è la città più viva delle città morte. Dal Settecento, quando cominciarono gli scavi, ha continuato a parlare, a svelare segreti, a dire l'ingegno, la bellezza, la florida grandezza della civiltà romana. Eva Cantarella e Luciana Jacobelli le hanno già dedicato un libro illustrato, una "guida" intelligente che è anche alla base di questa nuova avventura. Qui, senza rinunciare a un corredo essenziale di immagini, Pompei diventa soprattutto racconto: racconto delle vestigia, dei costumi (i modelli abitativi, i servizi pubblici, gli svaghi), della vita famigliare, dei culti religiosi. Ma non solo: complici le testimonianze e i documenti rinvenuti, le autrici risalgono a storie di vita vissuta, di legami amorosi, di relazioni nell'ambito della politica. Se Jacobelli indaga sul reperto archeologico e da quello trae, con rigore e sapienza, informazioni che accendono l'attenzione, Cantarella esplora il tessuto civile, i miti, le leggende. Ne esce un libro decisamente "narrativo" - che attinge anche all'ampia tradizione di storie tramandate dalla "scoperta" della città in poi, una sorta di germinazione di racconti che è un'altra parte della ricchezza culturale di Pompei. Non manca inoltre il quadro (in verità drammatico) dello stato di conservazione dei reperti, delle losche vicende legate alla gestione del patrimonio, dei tentativi di trovare una soluzione per confermare l'effettiva vitalità di Pompei.
Pompei è viva
editore: Feltrinelli
pagine: 218
Pompei è la città più viva delle città morte. Dal Settecento, quando cominciarono gli scavi, ha continuato a parlare, a svelare segreti, a dire l'ingegno, la bellezza, la florida grandezza della civiltà romana. Eva Cantarella e Luciana Jacobelli le hanno già dedicato un libro illustrato, una "guida" intelligente che è anche alla base di questa nuova avventura. Qui, senza rinunciare a un corredo essenziale di immagini, Pompei diventa soprattutto racconto: racconto delle vestigia, dei costumi (i modelli abitativi, i servizi pubblici, gli svaghi), della vita famigliare, dei culti religiosi. Ma non solo: complici le testimonianze e i documenti rinvenuti, le autrici risalgono a storie di vita vissuta, di legami amorosi, di relazioni nell'ambito della politica. Se Jacobelli indaga sul reperto archeologico e da quello trae, con rigore e sapienza, informazioni che accendono l'attenzione, Cantarella esplora il tessuto civile, i miti, le leggende. Ne esce un libro decisamente "narrativo" - che attinge anche all'ampia tradizione di storie tramandate dalla "scoperta" della città in poi, una sorta di germinazione di racconti che è un'altra parte della ricchezza culturale di Pompei. Non manca inoltre il quadro (in verità drammatico) dello stato di conservazione dei reperti, delle losche vicende legate alla gestione del patrimonio, dei tentativi di trovare una soluzione per confermare l'effettiva vitalità di Pompei.
Un giorno a Pompei. Vita quotidiana, cultura, società. Ediz. inglese
editore: Electa Napoli
pagine: 128
Eva Cantarella e Luciana Jacobelli ricostruiscono la vita quotidiana dei pompeiani: cosa mangiavano, come si divertivano, le loro abitazioni, la religione, le superstizioni, le lotte politiche, gli aneddoti ricavati dalle fonti. Il volume è arrichito da un apparato iconografico che rende familiari i luoghi più rappresentativi della città antica, gli oggetti d'uso comune e le opere d'arte, per lo più conservate nel Museo Archeologico di Napoli. Edizione in lingua inglese.
Un giorno a Pompei. Vita quotidiana, cultura, società
editore: Electa Napoli
pagine: 120
Eva Cantarella e Luciana Jacobelli ricostruiscono la vita quotidiana dei pompeiani: cosa mangiavano, come si divertivano, le loro abitazioni, la religione, le superstizioni, le lotte politiche, gli aneddoti ricavati dalle fonti. Il volume è arrichito da un apparato iconografico che rende familiari i luoghi più rappresentativi della città antica, gli oggetti d'uso comune e le opere d'arte, per lo più conservate nel Museo Archeologico di Napoli.