Libri di M. Arcangeli
Saggi per un'altra storia dell'arte
di Francesco Arcangeli
editore: La nave di teseo
pagine: 576
"Arcangeli non era soltanto uno storico dell'arte e un filologo
Arrigo. Un mercante nella Roma nel Trecento
di Massimo Arcangeli
editore: Bollati Boringhieri
pagine: 240
Arrigo è una particolarissima guida al Medioevo romano, fatta di libri e di parole, di quartieri e di mestieri e di qualsiasi
La lingua sc*ma. Contro lo schwa (e altri animali)
di Massimo Arcangeli
editore: Castelvecchi
pagine: 76
Siamo di fronte a una pericolosa deriva, spacciata per anelito d'inclusività, che vorrebbe riformare l'italiano a suon di schw
Senza parole. Piccolo dizionario per salvare la nostra lingua
di Massimo Arcangeli
editore: Il saggiatore
pagine: 284
Quante volte avete avuto un alterco con qualcuno? Vi è mai capitato di sentirvi pieni di astio di fronte a un interlocutore de
Sardine in piazza. Una rivoluzione in scatola?
di Massimo Arcangeli
editore: Castelvecchi
pagine: 60
La notte insonne di quattro giovani che decidono di sfidare Matteo Salvini con il primo flash mob "ittico" della storia
Dal Romanticismo all'Informale. Lezioni 1970-1973
di Francesco Arcangeli
editore: Il mulino
pagine: 436
Il tema, dunque, che intendo concludere quest'anno porta per titolo Dal Romanticismo all'Informale
L'altro che danza. Il villano, il selvaggio, la strega nell'immaginario della prima età moderna
di Alessandro Arcangeli
editore: Unicopli
pagine: 140
Balla il villano, balla il selvaggio, balla la strega (certo, non solo loro): ma come ballano? E il fatto di danzare è un elem
Sciacquati la bocca. Parole, gesti e segni dalla pancia degli italiani
di Massimo Arcangeli
editore: Il saggiatore
pagine: 387
Contesa da tutti, compresa da nessuno, la fantomatica «pancia del paese» è il punto ombelicale del discorso pubblico contempor
Corpo, azione, sentimento, fantasia: naturalismo ed espressionismo nella tradizione artistica emiliano-bolognese
di Arcangeli Francesco
editore: Il mulino
pagine: 602
...Desidero ripercorrere con voi una lunga strada che, dalla lontana radice romanica, parla, per risorgive variate e per nodi capitali, da Wiligelmo almeno fino al Crespi: e che, io creda, prosegue perfino nel nostro secolo, fino a ieri. Insieme con l'ambizione, spero non del tutto presuntuosa, di ripetere nelle vostre sensibilità degli incontri non troppo diversi, è in me inferma convinzione che questa non è una storia municipale, di campanile; ma è anzi una delle vere storie d'Europa: quella d'una antica marca di confine" (Bologna, e l'Emilia) attestata fra la grande area del Mediterraneo e la grande area più specificamente europea". Francesco Arcangeli (Bologna 1915-1974), critico e scrittore, è fra i più significativi protagonisti della storia dell'arte del secondo Novecento. Allievo di Roberto Longhi, negli anni cinquanta pubblica su "Paragone" importanti contributi sull'arte emiliana e bolognese dal Trecento al Settecento. Sempre sulla stessa rivista, Arcangeli si rivela appassionato e coraggioso critico militante, "scoprendo" la generazione dell'Informale in saggi rivoluzionari per scrittura e metodo che divengono punti di riferimento decisivi non solo per la critica d'arte...
La solitudine del punto esclamativo
di Massimo Arcangeli
editore: Il saggiatore
pagine: 334
I segni grafici che utilizziamo ogni giorno hanno origini antiche e misteriose
Acquadirose e il profumo magico
di Sabrina Arcangeli
editore: Edicart
pagine: 32
Una magica fiaba di magici profumi