Libri di M. Carozzi
Fine lavoro mai. Sulla (in)sostenibilità del lavoro nell'epoca digitale
di Ivan Carozzi
editore: Eris
pagine: 59
Dietro all'illusione di un lavoro "smart", digitale, che fai dove vuoi, spesso si cela lo sfruttamento di persone che lavorano
L'età della tigre
di Ivan Carozzi
editore: Il saggiatore
pagine: 219
La gigantografia di un individuo in pelliccia sintetica rosa appare un mattino sui muri di Milano
Teneri violenti
di Ivan Carozzi
editore: Einaudi
pagine: 151
Un trentenne milanese viene assunto come redattore di una trasmissione televisiva. Deve cercare vecchie notizie, comprese tra il '70 e l'85, frugando tra gli archivi dei quotidiani. Come un sommozzatore s'immerge in quegli anni, fino a imbattersi in storie che gli tolgono il respiro, e che comincia a conservare in una cartellina personale. Dai seimila aspiranti bidelli che una mattina si presentano, ben vestiti e pettinati, davanti agli sportelli della pubblica amministrazione, alla vicenda di un bambino che s'imbarca da solo in cerca della madre partita e mai più tornata, al suicidio d'amore nello scantinato di una fabbrica, queste storie diventano per lui un rifugio, un'ossessione. In una Milano mai così contemporanea, tra pizze davanti al computer, quartieri riqualificati e relazioni sentimentali su WhatsApp, il protagonista riscopre un'Italia perduta, la cui corporeità si contrappone al mondo immateriale e sfilacciato in cui siamo avvolti.
I Figli delle stelle. Cronaca di un raduno raeliano
di Ivan Carozzi
editore: Baldini & Castoldi
pagine: 120
"I figli delle stelle" è il racconto appassionato di un weekend trascorso a un raduno di Raeliani, il movimento neoconfessiona
Non si ammazza solo al sabato
di Daniele Carozzi
editore: SARTORIO
pagine: 194
Se già nel titolo di questo libro si vuole rendere omaggio a Giorgio Scerbanenco, il più hardboiled degli scrittori italiani di polizieschi, Daniele Carezzi con questa sua raccolta di casi criminali ci offre, come si evince dall'introduzione di Rolando Di Bari, "una lunga sequenza di efferati delitti che per circa un secolo - dall'Unità nazionale agli anni Ottanta insanguinarono la città di Milano. Delitti - rapine, omicidi, stragi - che godettero di vasta eco nell'intera Penisola e che per settimane, mesi, a volte anni, contribuirono a riempire le pagine dei giornali con cronache e resoconti preceduti da titoli sempre a caratteri cubitali. Accompagnati da un ricco apparato iconografico, l'autore ha scelto nove episodi, tra i più famosi e i più crudeli - solo uno di essi, la rapina di via Osoppo, risoltosi senza morti ammazzati -, che, prendendo avvio dalla bieca figura del Boggia (l'ultimo impiccato della storia della giustizia italica), propongono una galleria varia e diversificata di personaggi e figure che hanno animato la cronaca nera milanese.
Luigi Tenco. Ed ora che avrei mille cose da fare
editore: Arcana
pagine: 142
Luigi Tenco ha lasciato molto dietro di sé. Prima di tutto un'eredità musicale fortissima, poi la curiosità per un'esistenza spesso fraintesa e sicuramente travisata, infine la domanda mai evasa: cos'è davvero successo e per quali motivi, quella notte del 27 gennaio 1967? Perché, come dice Enzo Jannacci, "Uno che scrive Lontano lontano, come fa a uccidersi?". Un viaggio verso il mare (e il male) di Tenco, dalle colline di Ricaldone fino alle onde di Genova, con testimonianze inedite e racconti partecipi di chi l'ha conosciuto, amato, rimpianto: la famiglia, che ha acconsentito ad aprire i cassetti e consegnare memorie e fotografie; i colleghi cantautori e musicisti (Paoli, Zero, Fossati, Baglioni, Reverberi), che ne hanno glorificato il talento e a volte condiviso la dannazione; i discografici che l'hanno seguito passo dopo passo in quella maledetta notte sanremese (Paolo Dossena). In occasione del quarantennale della morte di uno dei nostri cantautori più sensibili, Renato Tortarolo realizza su di lui un'opera completa e preziosa. Con l'aiuto di Giorgio Carozzi e Mario Dentone, firma un ritratto che svela particolari sconosciuti ma al tempo stesso rilancia quelli noti, affinché non si dimentichi chi ha scritto pagine memorabili che nessun colpo di pistola metterà mai a tacere.
Sahel nigerino: quando sopravvivere è difficile. Pressione demografica e risorse naturali
editore: Franco Angeli
pagine: 224
In Niger una forte pressione demografica sulle campagne e un clima severo stanno esaurendo le risorse naturali rinnovabili