Libri di M. Gini
Appuntamento in libreria
di Monica Wood
editore: Sperling & Kupfer
pagine: 336
Violet Powell ha ventidue anni e una colpa che non potrà mai cancellare
La signora nel furgone e le sue conseguenze
di Alan Bennett
editore: Adelphi
pagine: 178
Mancava un po' a tutti, l'intrattabile Miss Shepherd
I dieci geni che hanno cambiato la fisica e il mondo intero. Da Galileo Galilei ad Albert Einstein, da Isaac Newton a Marie Curie...
editore: Newton compton
pagine: 286
Ognuna di queste dieci figure ha dato un contributo enorme alla fisica. Alcuni sono nomi familiari, altri sono meno noti, ma attraverso le loro scoperte abbiamo potuto comprendere meglio il mondo e le sue regole. Vite insolite e interessanti come quella di Marie Curie, dedicata interamente all'isolamento e alla concentrazione del radio e del polonio, o quelle di Bohr ed Einstein, impegnati in un dibattito intenso, soprattutto quando Einstein tentò di mettere in dubbio la teoria quantistica. Questo libro rende la scienza più accessibile, cercando di mettere in evidenza il legame tra la fisica e le domande più profonde che riguardano la nostra vita. L'ordine cronologico consente al lettore di seguire lo sviluppo delle conoscenze scientifiche nel corso di 400 anni, mostrando come questi grandi personaggi abbiano radicalmente modificato la comprensione dell'universo al quale apparteniamo. ci circonda.
Snowden. La vera storia dell'uomo più ricercato del mondo
di Luke Harding
editore: Newton compton
pagine: 348
Tutto è cominciato con un'email dal contenuto interessante: «Sono un membro di alto grado dell'intelligence americana»
Il metodo danese per vivere felici. Hygge
di Marie Tourell Søderberg
editore: Newton compton
pagine: 234
Lavoro, stress, ansie e preoccupazioni ci fanno perdere di vista le priorità della vita
Nella mente del serial killer
di Mike Omer
editore: Newton Compton Editori
pagine: 378
A Chicago sono state ritrovate due donne, prima strangolate, poi imbalsamate e infine messe in posa come se fossero ancora viv
Gli uomini che sfidarono il nazismo
di Catrine Clay
editore: Newton Compton Editori
pagine: 416
Dopo il 1933, con l'avvento del regime nazista, i cittadini tedeschi che non avevano mai votato per Hitler - di gran lunga la
Gente
di Alan Bennett
editore: Adelphi
pagine: 127
Tre anziane, eccentriche signore, una cadente dimora di campagna, e il problema di metterla a reddito. Come? Una soluzione: far intervenire l'onnipresente National Trust, se non fosse che il suo emissario si è rivelato un po' troppo entusiasta di certi vecchi pitali e del loro utilizzo da parte di alcune, antiche, celebrità. Molto meglio, per il momento, andare sul sicuro, cioè accettare l'offerta di un produttore, che in cambio di parecchio denaro chiede soltanto di rimanere in un angolo, mentre la sua troupe sistema il set del film che si accinge a girare: un porno, naturalmente. L'ultimo Bennett come il lettore sta imparando a conoscerlo: più esplicito, più feroce e più comico di quanto non sia mai stato.
Viaggio nella paura
di Eric Ambler
editore: Adelphi
pagine: 226
È il gennaio del 1940, il mondo attende una "primavera sanguinosa", e Mr Graham, ingegnere inglese specializzato in artiglieria navale, si appresta a lasciare Istanbul dopo aver assicurato alla propria azienda l'appalto per il riequipaggiamento della flotta militare turca. Graham è un tipo tranquillo, simpatico, con una mente matematica e la cordialità senza smancerie di "un dentista di lusso che cerchi di distrarti", e ora non desidererebbe altro che trovarsi a casa in compagnia dell'affettuosa moglie e delle sue noiose amiche. Ma quella ferita di striscio alla mano destra, che si contempla nascosto sul piroscafo Sestri Levante in partenza per Genova, gli ricorda l'inaccettabile verità che gli si è svelata nelle ultime ventiquattr'ore: qualcuno lo vuole morto. O meglio: i nazisti lo vogliono morto - e faranno di tutto per impedire che rientri a Londra. Graham dovrà imparare sul campo il mestiere dell'agente segreto e difendersi dalle insidie che si celano dietro l'apparenza innocua degli altri passeggeri: Josette, la bella ballerina bionda bisognosa di protezione; il turco Kuvetli, commerciante di tabacco; Fritz Haller, archeologo tedesco di ritorno dalla Persia; il greco che odora di essenza di rose e si fa chiamare Mavrodopoulos; l'affabile Mathis, francese con dichiarate simpatie comuniste. Da par suo, Ambler non si limita a offrirci una trascinante spy story, dominata da un'atmosfera di cupa attesa: le affida la denuncia delle occulte ragioni della guerra...
A pranzo con Orson
editore: Adelphi
pagine: 340
"A me non piacciono, i film. Mi piace farli". Una delle battute più celebri di Orson Welles sembrerebbe un paradosso, se si considera che di film propriamente intesi questo puro genio ne ha girato uno solo, a 24 anni, nel 1939, e che da quel momento fino alla sua morte i film li ha più che altro raccontati, immaginati, cominciati, interrotti, perduti, ritrovati - o se li è fatti massacrare. Ma per chi conosce bene la sua storia il paradosso è un altro, e cioè che proprio quella specie di fantasticheria permanente in 35 millimetri, che Welles sottoponeva a chiunque avesse voglia di ascoltarlo, ha finito nell'immaginario di tutti per diventare il cinema - una sostanza quasi alchemica che i film in sala contengono spesso solo in tracce. Per tutti gli altri, che magari di Welles conoscono solo l'immagine, o il frammento di una delle innumerevoli leggende da lui stesso messe in circolo, queste conversazioni settimanali con Harry Jaglom a un tavolo del Ma Maison di Los Angeles costituiscono la migliore introduzione possibile a una biografia per definizione più grande del vero, raccontata quasi dalla stessa voce che aveva tanti anni prima reso celebre, alla radio, il suo protagonista.
Il gioco del panino
di Alan Bennett
editore: Adelphi
pagine: 131
"È l'unica parte della mia vita che mi sembra giusta... ed è quella sbagliata". Nel tentativo di evitare gli spoiler, non diremo a cosa si riferisce l'addetto alle pulizie che è il protagonista del Gioco. Ma la sua situazione è simile a quella in cui si trovano, negli altri monologhi di questa raccolta, la commessa di un grande magazzino, l'impeccabile casalinga probabilmente all'oscuro dei molti e sanguinosi misfatti del marito, l'antiquaria che si lascia sfuggire, per avidità, il colpaccio della vita, e altri ancora: un punto di svolta, dove esistenze fino a quel momento anonime si squarciano, facendo affiorare una realtà ingovernabile, sordida, agghiacciante. È quanto succede abitualmente ai personaggi dell'autore più amato d'Inghilterra, certo. Ma è anche quanto succede, o rischia di succedere, a ciascuno di noi. Il che spiega piuttosto bene quello che si potrebbe chiamare, d'ora in avanti, il paradosso Bennett: ridere - da morire - leggendo qualcosa che, a pensarci meglio, così ridere non fa.
Euforia
di Lily King
editore: Adelphi
pagine: 242
I protagonisti di questo libro sono, con nomi diversi, tre personaggi fuori scala dell'antropologia novecentesca: Margaret Mead, Leo Fortune e Gregory Bateson. La scenografia sono le misere capanne dei tre sulle sponde del fiume Sepik, a Papua, quel mondo separato di acque rosa e cieli verdi che ancora oggi non compare sui nostri gps, e che negli anni Trenta era, molto semplicemente, l'Ignoto. L'azione coincide col lavoro sul campo del trio, in ciò che aveva di lievemente comico (la corsa ad accaparrarsi la tribù più esotica, o più interessante da studiare) e in ciò che conteneva, invece, di esaltante (la nascita, dal vivo, di molte delle idee che continuiamo a usare, nel tentativo di conoscere ciò che è altro da noi). E la corrente sotterranea che a poco a poco innalza la temperatura di quella prossimità concitata e febbrile è, come in fondo non si poteva prevedere, una grande e lacerante passione amorosa.