Libri di M. Specchio
Paesaggio senza figure. Quattro saggi rilkiani
di Mario Specchio
editore: Artemide
pagine: 111
I quattro saggi qui raccolti attraversano, con una analisi di altrettanti testi rilkiani - "Die Weise von Liebe und Tod des Cornets Christoph Rilke", "Briefe über Cézanne", "Gedichte an die Nacht", e "Das Marien-Leben" - i primi dieci anni del lavoro del grande poeta praghese. L'autore ha condensato, in studi che hanno accompagnato il suo lavoro di traduttore, un rapporto di lettura e di interpretazione che lo lega, si può dire, da una vita, all'opera di Rainer Maria Rilke. Perciò, pur non avendo l'ambizione di costituirsi come uno studio monografico, il libro sviluppa un percorso critico coerente e strutturato, tratteggiando un vero e proprio ritratto del "primo" Rilke in quel decennio di inizio Novecento cruciale per la storia della sua poesia come lo fu per il destino dell'Europa. Non sfuggirà poi al lettore come il discorso critico, essendo l'autore, oltre che germanista, scrittore e poeta, derivi la sua tensione proprio dall'intreccio speculare tra le ragioni specifiche del testo ed una serrata riflessione sulla poesia e sulla fenomenologia della creazione artistica.
Morte di un medico
di Mario Specchio
editore: Sellerio Editore Palermo
pagine: 148
Amicizie, amori perduti ma non dimenticati, rinunce, sottili rimorsi, entusiasmi, castigo degli entusiasmi, nostalgie. Una serie di racconti di struggente intensità, sostenuti da una scrittura, asserisce Tabucchi, dotata di tale "naturalezza, da convincerci che solo attraverso la sua formulazione narrativa, la vita assume davvero un senso".